Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il Museo e Real Bosco di Capodimonte celebra il Dantedì sui canali social con gli hastag #dantedì #ioleggodante al #museoboscocapodimonte
marzo 24, 2021 - Museo e Real Bosco di Capodimonte

Il Museo e Real Bosco di Capodimonte celebra il Dantedì sui canali social con gli hastag #dantedì #ioleggodante al #museoboscocapodimonte

Una vera e propria maratona #social sui canali ufficiali del #museo e Real Bosco di Capodimonte per celebrare il Sommo Poeta. Domani 25 marzo - data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell'aldilà della Divina Commedia – sarà un Dantedì speciale perché cade nell'anno del 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri.

Attingendo alle opere presenti nella propria collezione e ai versi della Divina Commedia, il #museo e Real Bosco di Capodimonte inviterà i propri follower a un viaggio letterario tra Inferno, Purgatorio e Paradiso e a interrogarsi sui propri vizi capitali (accidia, avarizia, gola, invidia, ira, lussuria e superbia) così ben rappresentate nelle tele del pittore fiammingo #jacquesdebacker con una complessa iconografia che prevede al centro la rappresentazione del vizio e sullo sfondo episodi tratti dal Vecchio e dal Nuovo Testamento.

L'impervio cammino dell'uomo verso la saggezza, tra vizi e virtù, è anche un percorso, compreso in una serie di mura concentriche, rappresentati nella tela Cebetis Thebani Tabula di Jan Sons (1548-1611). Tra i busti di Dante e quello di Pia dè Tolomei, celebre figura citata nel Purgatorio, si giunge al Giudizio Universale di Michelangelo Buonarroti nella Cappella Sistina. Al #museo e Real Bosco di Capodimonte è presente una delle più importanti copie del Giudizio Universale. La tavola venne commissionata dal cardinale Alessandro Farnese a Marcello Venusti, nel 1549, per poter conservare nella collezione di famiglia l'immagine del grandioso affresco scoperto nel 1541. Si tratta di una eccezionale documentazione della composizione originaria prima che le regole dettate dal Concilio di Trento imponessero l'intervento di Daniele da Volterra per coprire le parti considerate indecenti.