Cookie Consent by Free Privacy Policy website Art-Rite Asta di Arte Moderna e Contemporanea
marzo 30, 2021 - Exibart

Art-Rite Asta di Arte Moderna e Contemporanea

Domani, 31 marzo 2021. Day Sale ore 17:30, Evening Sale ore 19:00

https://www.art-rite.it/it/auction/13299/1

info@art-rite.it

+39 02 872 15 920

Virtual Tour dell'esposizione:

https://mpembed.com/show/?m=GdocD1j3Y4g&mpu=660&mpv=B

Per partecipare all'asta e per effettuare offerte pre-asta è necessario registrarsi alla piattaforma Art-Rite: https://www.art-rite.it/it/Register

Domani, 31 marzo 2021, Art-Rite si presenta al consueto appuntamento delle vendite primaverili con una selezione di 50 lotti di #arte moderna e contemporanea.

La Day Sale (lotti 1 – 35) si apre con un nucleo di astrattismo italiano: da Piero Dorazio a Mario Nigro, fino a Rocco Borella, Giorgio Griffa e Gualtiero Nativi, che ben rappresenta il movimento MAC. Seguono un lavoro spazialista di Gianni Dova e uno geometrico di Roberto Crippa, entrambi del 1951. Degne di nota anche l'emblematico Franco Angeli al lotto 12, le tre grafiche di Gino De Dominicis e l'installazione retroilluminata di Nam June Paik (lotto 16) con le sembianze di un televisore, elemento ricorrente della sua produzione. Nella Day Sale spiccano, infine, le tre opere iconiche di Tino Stefanoni, un'eccezionale opera pittorica di Dino Buzzati, qui presente con un acrilico su tela del 1968 in cui risaltano le sue capacità grafiche e fumettistiche e una fotografia di Marina Abramovic, tratta dalla performance Rhythm 5 del 1974, a chiudere la sessione.

La sezione Evening Sale (lotti 36 – 50) inizia con un'iconica tempera del 1959 di Giuseppe Capogrossi (lotto 36), dove emerge il tratto distintivo dell'artista quale la difficoltà dell'invenzione di un segno valido per sé stesso. Al lotto 37 invece un classico acrilico su tela di cotone di Giorgio Griffa, mentre Alighiero Boetti è presente al lotto 38 con una carta del 1975, che ben rappresenta i giochi di parole, utilizzati anche negli arazzi, tipici della sua produzione. Al lotto 43 invece uno dei top lot dell'asta di Massimo Campigli, iconico esempio di fascinazione etrusca della sua produzione. Altro top lot al 44, una serigrafia di Roberto Sebastian Matta Echaurren, la cui pittura tendeva a sconfinare verso una sorta di surrealismo. In conclusione, Joe Tilson, al lotto 47, la cui poetica dà vita ad opere fatte di antichi simboli evocativi, senza mai smarrire la loro efficacia plastica e pittorica, mentre al lotto 49 troviamo un'iconica rappresentazione della Natività di Keith Haring, disegno realizzato su cartoncino nero con pennarello dorato, proveniente dalla collezione privata di Dorothy Berenson Blau, art dealer nonché amica dell'artista. Termina il catalogo l'opera "Hans Christian Andersen" di Andy Warhol, serigrafia del 1987 su Lenox Museum Board (lotto 50).

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare