Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il sogno di Antonio: un viaggio tra arte e tessuto
maggio 07, 2021 - Fondazione Antonio Ratti

Il sogno di Antonio: un viaggio tra arte e tessuto

10 ottobre 2021–31 gennaio 2022

Villa Olmo Villa del Grumello Villa Sucota Chilometro della Conoscenza #como

a cura di Lorenzo Benedetti, Annie Ratti e Maddalena Terragni

La #mostra ripercorre il lavoro, la vita e le passioni dell’imprenditore comasco #antonioratti: #arte, cultura e imprenditoria si ricongiungono al territorio riattivando e valorizzando un luogo pubblico di grande interesse per la città

La conoscenza del passato genera nuove idee e crea nuove forme di bellezza — Antonio Ratti

Como, 6 maggio 2021 La Fondazione #antonioratti annuncia per l’autunno 2021 l’inaugurazione a #como della #mostra Il sogno di Antonio: un viaggio tra #arte e tessuto, un progetto espositivo che ricongiunge la visione e la storia dell’imprenditore #antonioratti ai suoi luoghi di origine, a quella città in cui la sua idea di cultura di impresa si è sviluppata, lasciando un’eredità preziosa e viva ancora oggi. La #mostra, a cura di Lorenzo Benedetti, Annie Ratti e Maddalena Terragni, è ospitata dal 10 ottobre 2021 al 31 gennaio 2022 nelle sale di Villa Olmo e di Villa Sucota, nei parchi attigui che le congiungono e in altri luoghi della città. Si crea una relazione con lo splendido paesaggio storico comasco e con il suggestivo percorso conosciuto come Chilometro della Conoscenza.

Intrecciando antichi reperti tessili, opere d’arte contemporanea e materiali d’archivio l’esposizione ripercorre la vita, l’opera e la visione dell’industriale
e mecenate #antonioratti, uno dei grandi imprenditori che nel secondo dopoguerra hanno saputo, insieme alla sua azienda Ratti S.p.A., ricostruire l’Italia industriale a partire da una profonda concezione filantropica e culturale.

Terza #mostra dedicata ad #antonioratti (le precedenti si sono tenute a Palazzo Te, Mantova, nel 2017, e presso le Terme di Diocleziano a Roma nel 2018) Il sogno di Antonio: un viaggio tra #arte e tessuto approfondisce ulteriormente la visione e la storia dell’imprenditore, ampliando il progetto e dialogando direttamente con i luoghi in cui #antonioratti ha vissuto e lavorato per tutta la vita. Il percorso di #mostra si articola così fra spazi pubblici e privati di grande interesse e la sede della Fondazione, creata nel 1985 da #antonioratti, dove ancora oggi è conservata la sua collezione tessile. Opere realizzate appositamente per l’occasione contribuiscono a creare una relazione visiva coesa tra la ricerca artistica, i tessuti antichi, la storia di #antonioratti e gli spazi interni ed esterni della #mostra.

Prende forma, nuovamente, l’idea di #antonioratti che esperienza e conoscenza, #arte e sperimentazione siano strumenti fondamentali per comprendere il proprio tempo e generare nuove idee.

Punto di partenza e cuore dell’esposizione è Villa Olmo, a pochi passi dal centro cittadino, in cui opere d’arte contemporanea dialogano con tessuti antichi immersi nel contesto dell’architettura neoclassica affacciata sul lago. Attraverso l’allestimento di Philippe Rahm architectes e la veste grafica di Wolfe Hall, viene qui raccontata la storia e la visione di #antonioratti, intrecciando reperti tessili, documenti, materiale d’archivio e opere d’arte contemporanea. Si evidenzia come la produzione tessile e la produzione artistica siano parte di un’unica idea di cultura, fondata sulla conoscenza del patrimonio storico e sulla ricerca,  sul talento e sull’innovazione.

La #mostra si estende quindi nei giardini della  Villa e attraversa l’intero Chilometro della Conoscenza, arricchendo la passeggiata panoramica con opere realizzate appositamente per questo contesto paesaggistico. Vengono così coinvolte nel percorso espositivo anche le due ville storiche che, insieme  a Villa Olmo, costituiscono il Chilometro della Conoscenza: Villa Grumello, e Villa Sucota, tappa  finale dell’esposizione e sede della Fondazione  #antonioratti. Il parco della Fondazione, che dal 2016 ospita installazioni di artisti che hanno nel tempo collaborato con l’istituzione, si integra nel percorso  di #mostra, che prosegue all’interno dell’edificio.  Infine, l’esposizione si sviluppa nella città, occupando con opere e performance diversi luoghi del centro storico, come il Teatro Sociale.

Il sogno di Antonio: un viaggio tra #arte e tessuto è un’occasione non solo per raccontare la vita e la storia di #antonioratti, ma anche per perseguire la stessa  idea di diffusione e condivisione di valori culturali da  lui ricercata e sostenuta.