Cookie Consent by Free Privacy Policy website TRAMESTÌO | Davide Ausenda, Alice Capelli e Marco Vignati a cura di Michael Camisa e Sophia Radici
maggio 12, 2021 - Comune di Milano

TRAMESTÌO | Davide Ausenda, Alice Capelli e Marco Vignati a cura di Michael Camisa e Sophia Radici

PALAZZO CUSANI #milano, VIA DEL CARMINE 8
SALE NOBILI, 10 PIANO
28 MAGGIO - 25 GIUGNO 2021

a cura di #michaelcamisa e Sophia Radici

Davide Ausenda, #alicecapelli e Marco Vignati

Con il patrocinio di:

Si inaugura il 28 maggio, nelle sale nobili di Palazzo Cusani, la #mostra Tramestio a cura di #michaelcamisa e #sophiaradici. I protagonisti sono tre giovani artisti milanesi under 30: #davideausenda (1994), #alicecapelli (1997) e #marcovignati (1994).

L’immaginario collettivo ha subito un cambiamento: la pandemia di COVID-19 ha costretto una riprogrammazione quotidiana delle nostre azioni generali, vincolate all’interno delle proprie abitazioni per diversi mesi. Le generazioni Millennials e Post Millennials hanno visto i propri sogni spegnersi ulteriormente a causa dell’obbligo a rimanere fermi, nonostante la loro mente non lo sia mai stata.

L’ambiente domestico è diventato così sia prigione, sia officina creativa: ricordi, ambizioni, perplessità si sono mischiati tra loro. La #mostra è una risposta al ribaltamento epocale che ogni individuo ha vissuto e che continua a vivere. Le alterazioni hanno colpito la dimensione spaziale, nella quale pubblico e privato sono diventati un tutt’uno all’interno di un tempo sospeso nel quale abbiamo udito un costante rumore di fondo: il tramestio.

Il tramestio è il movimento e il rumore di un mescolamento, del mestare nel torbido. Il tessuto in cui si crea questo brusio è complesso, eterogeneo, confuso e quasi ruvido, ma al contempo fluido. Ausenda, Capelli e Vignati sentono di dover parlare di questo “tramestare” prolungato e continuo, quel movimento confuso di pensieri, informazioni, persone. All’origine c’è una voglia di fare che vuole essere ascoltata e riconosciuta, che non tramonta con la reclusione. Gli artisti intendono trasformare quel tramestio iniziale in una ragione di leggerezza.

Le opere presentate in #mostra sono state appositamente realizzate per l’occasione, sono site-specific: si pongono l’obiettivo di comunicare attivamente con Palazzo Cusani, studiandone le caratteristiche, la sua valenza storico-culturale e istituzionale. Gli artisti propongono una doppia “sceneggiatura”: nel Salone d’Onore, luogo esclusivo e cuore pulsante delle relazioni ufficiali, vengono presentate opere di forte impatto, ma ancora chiuse alla totale comprensione; nelle sale attigue, invece, si compone un mosaico di identità.

Riflettendo sul concetto di pubblico e privato, gli artisti si sono soffermati sull’atmosfera che si crea negli ambienti istituzionali in relazione a spazi più intimi: vengono orditi ricordi soggettivi e universali, conducendo il fruitore in un percorso capace di creare in lui un tramestio interiore, che non si ferma alla superficie visiva. #davideausenda mette in esame le parentesi in sospeso legate alle domande spontanee infantili e adolescenziali e i dubbi che si protraggono nelle varie età; #alicecapelli si confronta con un mondo più fisico e corporeo.

Il segno fluido e l’uso sapiente del colore diventano portatori di tematiche esistenziali; #marcovignati indaga la memoria, motivo di scontro interiore, cercando di cancellare l’immagine iniziale, non presentando mai l’origine fotografica di un ricordo e rendendo il visitatore partecipe, perché solo così l’opera può esistere.

La #mostra è ideata, curata e organizzata da giovani under 30, attraverso il sostegno, i consigli e la penna della critica e storica d’arte italo-francese Jacqueline Ceresoli.  L’esposizione è patrocinata e sostenuta dal #comunedimilano, dalla Città Metropolitana di #milano, dalla Commissione Europea, dall’Associazione Rotary Club Madonnina e dagli enti che risiedono a Palazzo Cusani come il N.A.T.O. Rapid Deployable Corps Italy e il Circolo Unificato dell’Esercito Italiano.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare