Cookie Consent by Free Privacy Policy website BERTOZZI & CASONI. Opere - Works. 1997 - 2020 | in libreria dal 28 maggio 2021
maggio 13, 2021 - Società editrice Umberto Allemandi

BERTOZZI & CASONI. Opere - Works. 1997 - 2020 | in libreria dal 28 maggio 2021

La Società editrice Umberto Allemandi presenta Bertozzi&Casoni. Opere, nuovo catalogo che documenta la grande produzione del duo artistico italiano dal 1997 al 2020.

A cura di Jolanda Silvestrini e con testi di Eugenio Riccòmini, Franco Bertoni, Marco Senaldi e Antonio Faeti, il volume documenta le opere di oltre un ventennio di un operare artistico (1997- 2020) che si muove, senza soluzione di continuità e tra interrogativi e fertili dubbi rispetto alla grande tradizione dell'arte, attenzioni alla modernità e innovazioni contemporanee.

Bertozzi & Casoni lavorano insieme dal 1980 sviluppando un'originaria vocazione per la sperimentazione in campo scultoreo e vedendo nella #ceramica soprattutto una possibilità di #scultura dipinta.

Le loro opere, definite dagli autori stessi «contemplazioni del presente», hanno acquisito risonanza internazionale per le impareggiabili capacità esecutive e tecniche, per le attrattive doti scenografiche e per un riscoperto senso della meraviglia e della bellezza. 
In libreria dal 28 maggio 2021.

Informazioni utili
Indice
Eugenio Riccòmini
5 Niente zuppiere, ma cento meraviglie
12 No tureens but marvels in plenty
Franco Bertoni
18 Bertozzi & Casoni e la grande tradizione dell'arte
28 Bertozzi & Casoni and the great tradition of art
Marco Senaldi
37 Corruzione, morte e resurrezione nell'arte di Bertozzi & Casoni
41 Corruption, death and resurrection in the art of Bertozzi & Casoni
Antonio Faeti
46 Bertozzi & Casoni. Non ricordo
48 Bertozzi & Casoni. I don't remember
49 Catalogo | Catalogue
317 Museo Bertozzi & Casoni
323 Allestimenti | Exhibitions
337 Apparati | Appendix
339 Biografia
341 Biography
342 Bibliografia | Bibliography
351 Mostre | Exhibitions

BIOGRAFIA
Bertozzi & Casoni è una società fondata nel 1980 a Imola da Giampaolo Bertozzi (Borgo Tossignano, Bologna, 1957) e da Stefano Dal Monte Casoni (Lugo di Romagna, Ravenna, 1961).
Si formano entrambi all'Istituto Statale d'Arte per la #ceramica «G. Ballardini» di Faenza e all'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Le loro prime creazioni sono di piccola dimensione e in sottile maiolica policroma. Collaborano dal 1985 al 1989 con la Cooperativa #ceramica d'Imola come ricercatori nel Centro Sperimentazioni e Ricerche sulla #ceramica realizzando due impegnative prove sponsorizzate dall'azienda: gli interventi a Tama New Town (Tokyo, 1989-1990) e il grande pannello «Ditelo con i fiori», collocato su una parete esterna dell'Ospedale Civile di Imola.
Tra il 1983 e il 1994 si accostano al mondo del design tramite un rapporto privilegiato con lo spazio Dilmos a Milano e la partecipazione a varie edizioni di «Abitare il Tempo» a Verona e della Triennale di Milano.
Negli anni novanta emerge nel loro lavoro un aspetto maggiormente concettuale e radicale. Nel 2004 sono invitati a esporre alla Tate Liverpool e alla XIV Quadriennale di Roma. Del 2007 è la mostra personale a Ca' Pesaro, Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Venezia (dove espongono tre grandi opere in concomitanza con la Biennale: «Composizione in bianco», «Le bugie dell'arte» e «Composizione Scomposizione») e del 2008 quella al Castello Sforzesco di Milano e al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Nel 2009 i loro lavori sono esposti al Padiglione Italia della Biennale di Venezia («Composizione non finita-infinita» e «Rebus»); nel 2010 ad All Visual Arts di Londra, alla Sperone Westwater di New York, alla Galleria Sperone a Sent e alla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano. Nel 2011 espongono al Padiglione Italia della Biennale di Venezia («Sedia elettrica con farfalle»), alla FaMa Gallery di Verona, a La Maison Rouge di Parigi; nel 2012, invece, alla Galleria Robilant+Voena di Londra, alla Sperone Westwater di Lugano e di New York. Dello stesso anno è la personale a All Visual Arts di Londra, dove viene esposta per la prima volta la grande opera «Regeneration». Del 2013 sono le mostre personali al museum Beelden aan Zee all'Aia, alla Galleria Beck & Eggeling di Düsseldorf, alla Galleria Cardi di Pietrasanta; del 2014 quelle alla Sperone Westwater di Lugano e nelle sale monumentali di Palazzo Te a Mantova. Del 2015 le personali alla Galleria Tega di Milano, alla Galleria Poleschi di Lucca, alla Sperone Westwater di New York, al Mambo di Bologna e la partecipazio­ne a Expo Milano 2015. Del 2016 le personali nelle sale di Palazzo Larderel a Firenze (presentata dalla Galleria Il Quadrifoglio di Milano, in collaborazione con Gian Enzo Sperone), alla Galleria d'Arte Moderna di Palermo, all'Espace Grandjean di Vallauris, alla Galleria Verolino di Modena, al Macist di Biella e al Palazzo Ducale di Massa. Il 2017 si apre con le personali al Museo di Palazzo Poggi di Bologna e alla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno e prosegue con la collaborazione con Ca' del Bosco. Del 2018 le personali presso la Galleria Anna Marra di Roma e la Rossi & Rossi Gallery di Hong Kong; del 2019 quelle al Marca di Catanzaro e al Museo Morandi di Bologna e del 2020 la personale a Pietrasanta presso il Complesso di Sant'Agostino.
Il 16 dicembre 2017 si è inaugurato il Museo Bertozzi & Casoni presso la Cavallerizza Ducale di Sassuolo, uno spazio permanente che raccoglie una selezione delle opere più significative della loro produzione artistica.

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