Cookie Consent by Free Privacy Policy website Giulia Foscari / UNLESS | ANTARCTIC RESOLUTION | Biennale Architettura 2021 di Venezia
maggio 20, 2021 - Biennale di Venezia

Giulia Foscari / UNLESS | ANTARCTIC RESOLUTION | Biennale Architettura 2021 di Venezia

Giulia Foscari / UNLESS presenta Antarctic Resolution, un progetto multidisciplinare realizzato dai maggiori esperti mondiali sull’Antartide, alla #biennalearchitettura2021

Con una superficie pari al 10% delle terre emerse del nostro pianeta, l’Antartide – il continente ‘scoperto’ solo dopo la rivoluzione industriale – è un Bene Comune dell’Umanità del quale non abbiamo preso la doverosa coscienza. Lontano dall’essere un paesaggio incontaminato, l’Antartide è un territorio conteso, ricco di risorse naturali che potrebbero rivelarsi indispensabili in un mondo che conosce un sempre più rapido aumento della popolazione.

Gli strati di ghiaccio che si sono accumulati sul suo suolo roccioso – creando una riserva di acqua dolce pari al 70% di quella disponibile nel nostro pianeta – non sono ‘solo’ una sorta di archivio planetario che conserva dati scientifici cruciali per informare improrogabili politiche ambientali, ma sono un elemento prezioso per la sopravvivenza della umanità che se si dovessero sciogliere a causa dal riscaldamento globale antropogenico indurrebbero un innalzamento del livello dei mari tale da sommergere le aree costiere di tutti gli altri continenti.

Alla vigilia del 200° anniversario del primo avvistamento dell’Antartide, #giuliafoscari / UNLESS ha invitato oltre 200 specialisti in diversi ambiti disciplinari – #architettura, biologia, chimica, scienze del clima, ingegneria, geografia, storia, diritto, letteratura, logistica, medicina, fisica, scienze politiche, sociologia, tecnologia e arti visive – a unire le loro forze per condurre una ricerca sull’Antartide per quanto possibile esaustiva e svelare la complessità delle forze naturali e politiche che agiscono su 26 quadrilioni di tonnellate di ghiaccio.

Antarctic Resolution rifiuta la visione pixelata dell’Antartide offerta da società di Big Data e promuove l’elaborazione di un’immagine ad alta risoluzione della realtà del continente, del suo ineguagliabile potenziale scientifico, della sua importanza sullo scenario geopolitico mondiale, della sua governance, e delle forme di insediamento antropico che si sono finora sperimentate per consentire una presenza umana in una territorio altrimenti invivibile. Volendo mobilitare le generazioni future a intraprendere senza indugio una risoluzione Antartica, la ricerca rivela altresì che nel nostro ‘settimo continente’ agisce una rete nascosta di crescenti interessi economici e strategici, nonché di tensioni e rivalità internazionali.

Antarctic Resolution è presentata alla 17. #mostra Internazionale di #architettura, “How will we live together?”, curata da Hashim Sarkis, preside della School of Architecture and Planning del Massachusetts Institute of Technology (MIT). La ricerca – che prelude ad una pubblicazione a stampa curata da #giuliafoscari / UNLESS che uscirà per l’occasione – è esposta nel Padiglione Centrale dei Giardini della Biennale insieme ai singolarissimi ‘occhiali’ indossati dal Capitano Scott durante il suo attraversamento dell’Antartide, e all’Antarctic Suit, una tuta tecnologicamente all’avanguardia concepita dalla D-Air Lab per consentire il massimo della sopravvivenza umana nel deserto bianco.

L’accelerato assottigliamento della criosfera e il progressivo innalzamento del livello del mare sono denunciati dall’inquietante paesaggio 
sonoro prodotto da un’installazione di Arcangelo Sassolino, 250 volte al secondo, sviluppata in collaborazione con UNLESS e con il glaciologo David Vaughan – scienziato capo progetto dell’International Thwaites Glacier Collaboration.Imparando dallo spirito di cooperazione antartico, in cui l’istinto di sopravvivenza unisce persone di culture e specializzazioni divergenti, UNLESS propone, con Antarctic Resolution, di avviare la costruzione di una piattaforma in cui cittadini del mondo intero – indipendentemente dalla loro nazione – si impegnano in uno sforzo concorde e unanime per programmare il futuro dell’Antartide e, a di conseguenza, del nostro pianeta.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare