Cookie Consent by Free Privacy Policy website Arte e Fotografia: tra miti, riti e inconscio
maggio 21, 2021 - Officine Fotografiche Roma

Arte e Fotografia: tra miti, riti e inconscio

Corsi in streaming 

Dal 27 maggio dalle 18:15 alle 19:45 | Arte e #fotografia: tra miti, riti e inconscio

con Sveva TavernaIl

corso si concentra sulla relazione tra #arte e fotografia, approfondendo le dinamiche che hanno portato la #fotografia a inserirsi nella Storia dell’arte, scardinandone parametri e confini. In cinque lezioni, a partire dalle intuizioni di Aby Warburg sulla “necessità biologica” della produzione artistica, passando per il concetto di inconscio ottico, indicato da Walter Benjamin e in seguito ripreso e rielaborato da Rosalind Krauss, seguiremo il filo rosso dei cambiamenti di prospettiva che hanno portato gli artisti a ripensare mezzi e procedimenti espressivi.

Ultimi giorni per iscriversi!

dal 27 maggio dalle 19.15 alle 20.45 | Storia e teoria dei processi fotografici

con Giorgio Di Noto

Il corso proporrà una storia della #fotografia (e dei fotografi) attraverso l’evoluzione dei procedimenti di stampa e delle tecniche fotografiche.
Verranno affrontate questioni tecnico-pratiche, ma anche di carattere sociale ed artistico con particolare attenzione all’immaginario visivo che i diversi procedimenti hanno contribuito a costruire nel corso degli anni.

Per ogni processo saranno illustrati e analizzati gli autori storici e sopratutto contemporanei che ne hanno fatto uso nel proprio lavoro.
Verranno infine forniti suggerimenti bibliografici, raccolte di testi e documentari a supporto delle lezioni e risorse per poter sperimentare in autonomia alcune delle tecniche presentate.

Iscrizioni aperte!

dal 26 maggio 2021 dalle 19 alle 21 | Perimetro: laboratorio di paesaggio urbano

con Massimo Siragusa

Il tema con cui ci confronteremo in questo laboratorio che si snoda su un lungo lasso di tempo è l’idea di perimetro, confine, periferia.
Con questi termini non vogliamo solamente definire l’analisi della periferia di una città, ma accoglierlo in un significato più vasto.
Il confine tra territorio agricolo e antropizzato, tra terra e mare, tra aree coltivate e zone incolte.
Ma anche, semplicemente, un orizzonte visivo o il passaggio tra la notte e il giorno. Ognuno di noi ha un’idea di un proprio confine che vuole analizzare o su cui vuole mettersi in gioco. E su quell’idea che lavoreremo in tutto il periodo del corso.

Iscrizioni aperte!


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