Cookie Consent by Free Privacy Policy website Park Eun Sun | Dal mare all'infinito
maggio 24, 2021 - Galleria d'Arte Contini

Park Eun Sun | Dal mare all'infinito

Quest’anno, la stagione estiva versiliese vede protagoniste le raffinate opere dell’artista coreano #parkeunsun allestite tra il lussuoso lungomare e la rigogliosa pineta del Bagno Alpemare di #fortedeimarmi di proprietà del tenore Andrea Bocelli e della sua famiglia, secondo la regia di Alberto Bartalini.

La Galleria d’Arte Contini si fa promotrice, con il patrocinio del comune di #fortedeimarmi, di questo elegante evento al fine di promuovere e celebrare l’arte intima e al contempo profondamente universale di #parkeunsun.

In questo scenario che si snoda tra il mare e il verde lussureggiante della #natura, sono ammirabili le sculture di Park caratterizzate da un’identità che sembra opporsi alla #natura, fatta di forme, di geometrie e di insoliti equilibri ma che al medesimo tempo, grazie alle linee sinuose e levigate, si armonizza perfettamente con l’ambiente circostante.

Risultato di un dialogo tra culture differenti,  quella orientale d’origine e quella occidentale di acquisizione, il lavoro di Park parla al collettivo e indaga l’essenza stessa dell’esistenza e dell’uomo.

Tipico dell’artista è l’utilizzo di marmi e graniti lavorati alternando due colori, richiamo al romanico fiorentino, stratificandoli in un’ascesa verso l’alto, creando colonne torte e dalla forma a spirale, incolonnando sfere lucenti quasi a generare un flusso di vitale DNA.

Caratteristica fondamentale è la gestualità profondamente contemporanea che emerge dalle sue creazioni accomunate tutte da una spaccatura; il marmo e il granito vengono plasmati e levigati, poi spaccati, crepati e riassemblati: feriti.

È appunto questa ferita nella pietra, simbolo di sofferenza ed essenza stessa del vissuto, che permette all’osservatore di entrare nella sfera sensibile ed espressiva dell’artista.

Il percorso creativo di #parkeunsun diventa tangibile immergendosi nella meravigliosa pineta del Bagno Alpemare dove il visitatore può scoprire, tra i profumi e le fronde rigogliose, le splendide sculture in granito nero e verde Generazione 12 (2020) e Collegamento tra cubi e sfere II (2010).

La colonna Collegamento tra cubi e sfere II si slancia verso l’alto con un concatenarsi di forme circolari e squadrate che si alternano susseguendosi in un equilibrio irreale che guida lo sguardo dell’osservatore tra linee morbide e altre dure e squadrate, metafora della complessità e dell’instabilità della vita.

Generazione 12 invece, è una #scultura compatta che rappresenta una fusione di forme sferiche e forme angolari attraversata da una spaccatura rimarginata che dona all’opera un che di vitale quasi come fosse il respiro interiore della pietra.

Superando i giardini si raggiunge il lungomare dove è collocata l’opera Duplicazione III (2021) una composizione scultorea in marmo bianco composta da sfere sovrapposte che creano una sorta di portale. Più fitte alla base, degradano verso la sommità creando un’apertura verso un orizzonte altro, una finestra dalla quale si possa scrutare una dimensione interiore.

Le fratture nella pietra creano giochi di chiaro-scuri, di ombre e di luci, di vuoti e di pieni che ripercorrono l’interezza della #scultura e inerpicandosi sulle sue forme, catturano lo sguardo spronandolo a seguirne il tracciato in un evolversi di sensazioni contrastanti.

La rigenerante passeggiata, che si snoda nella location curata e signorile, accoglie Colonna Infinita (2018) un’opera monumentale che supera i quattro metri, in granito giallo e verde: un affusolato pilastro scolpito a spirale che sale sinuoso verso il cielo.

In questa estate 2021, l’essenza della vita, della pietra e della #natura sono motore di questa esposizione a cielo aperto che celebra la poetica intimistica, la sapiente manualità e il linguaggio contemporaneo e universale del grande maestro #parkeunsun.

Biografia

Park Eun Sun è nato nel 1965 a Mopko in Corea del Sud. La scoperta della pittura, arriva molto presto nella vita dell’artista che sogna di diventare un grande pittore. Nel corso degli anni #parkeunsun partecipa e vince molti concorsi di pittura per ragazzi e i genitori gli concedono così di dedicarsi liberamente all’arte. Trasferitosi a Seoul si iscrive al corso di laurea per diventare insegnante di materie artistiche presso l’Università di Kyung Hee. L’importanza dedicata alle forme e alla materia lo avvicina allo studio della #scultura, portandolo così a cambiare indirizzo di studi presso l’Università di Kyung Hee, passando dalla pittura alla #scultura. La scoperta dei materiali passa dall’iniziale uso della creta al marmo e successivamente al granito. Nel 1993 si trasferisce a Pietrasanta (LU), dove prosegue gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Le prime mostre personali si tengono a Firenze nel 1995, a Monaco di Baviera nel 1996 e a Seoul nel 1997. La #scultura di Park si sviluppa nel concetto di spazio espresso dalle culture orientali per mezzo dell’abrasione della superficie dove convivono spaccature, squarci e tagli che simboleggiano l’apertura dell’interiorità umana e, nel contempo, la distruzione totale della materia. Park ha esposto in gallerie e musei in Italia (Firenze, Genova, Pietrasanta, Roma, Torino, Verona, Padova, Milano) e all’estero (Belgio, Corea, Francia, Germania, Inghilterra, Lussemburgo, Olanda, Panama, Polonia, Singapore, Stati Uniti e Svizzera). Attualmente la sua attività lavorativa è sita tra l’Europa, la Corea del Sud e le Americhe.