Cookie Consent by Free Privacy Policy website Museion presenta Jimmy Robert, Mirror Language
maggio 27, 2021 - Museion

Museion presenta Jimmy Robert, Mirror Language

A cura di Bart van der Heide. Assistente curatoriale Frida Carazzato
In collaborazione con Nottingham Contemporary e CRAC Occitanie.

Apertura mostra: 28.05.2021, ore 18-20.30
Durata mostra: 29.05 - 29.08.2021

Museion presenta “Mirror Language”, prima retrospettiva in Europa e prima personale in Italia dell’artista #jimmyrobert (Guadalupa, Francia, 1975, vive e lavora a Berlino). L’esposizione è parte di un progetto di collaborazione internazionale con Nottingham Contemporary, UK e CRAC Occitanie di Sète, Francia.
La mostra a #museion offre una panoramica su 40 lavori – tra opere su carta, installazioni, fotografia, video, film, e libri d’artista- dagli ultimi 20 anni della produzione di Robert. “Mirror Language” mette in evidenza la pratica artistica di Robert, che si colloca saldamente all'intersezione interdisciplinare tra letteratura, poesia e #arte visiva. La mostra è ospitata nell’ampio spazio del quarto piano di #museion, per cui Robert ha sviluppato un progetto site specific. Le opere sono disposte intorno a grandi fogli di carta appesi al soffitto, che creano divisioni e ripartizioni intenzionali. Queste strutture sono un elemento distintivo dell’allestimento e del concetto di design totale, sviluppato dall'artista appositamente per lo spazio di #museion.

Nel suo lavoro, Robert si ispira a figure chiave dell'arte contemporanea, come la coreografa Yvonne Rainer e l'artista concettuale Stanley Brouwn ed estende le discipline classiche del linguaggio alla performance. La sua opera di apre così a nuove prospettive politicizzate sulla vulnerabilità, l'identità e il genere. Utilizzando materiali umili come carta e nastro adesivo, il lavoro di Robert si concentra su quelle voci che, nella storia, sono state rese mute. La sua #arte dimostra che, ciò nonostante, queste voci non sono mai veramente silenziose. Infatti, esse lasciano tracce durature, che si trasmettono attraverso piccoli gesti e atti intimi di cura, rispecchiamento e materializzazione.

Queste tracce e tenui eredità sono incorporate nelle opere scelte per "Mirror Language": i lavori su carta spesso iniziano con un ritratto - preso da libri di storia dell'arte, fotografie storiche, album di famiglia o riviste - a cui Robert aggiunge un pezzo di carta pieghevole o un nastro che dà al collage un elemento scultoreo. Trattando queste immagini come soggetti viventi, Robert occlude le loro facoltà sensoriali - occhi, naso e bocca sono spesso coperti o strappati, rendendo il soggetto cieco o muto. Attraverso ulteriori interventi di stratificazione, il collage viene scansionato, migliorato e ristampato e può diventare una scultura autonoma o un oggetto di scena in una performance.

Altre opere, tra cui i suoi primi film e video in Super-8, implicano il corpo come veicolo di linguaggio, ponendolo come luogo di interferenza e resistenza. Sensualità e concettualismo si fondono in questi lavori, in cui gli slittamenti tra immagine e linguaggio, oggetto e immagine, materialità e rappresentazione sono costantemente attuati. “Mirror Language” aggiunge un altro strato a questi processi di riproduzione accelerata. Alcune opere sono stampate direttamente sui grandi fogli di carta che pendono dal soffitto, facendo eco alla loro stessa originalità.
Il libro
è un altro formato che #jimmyrobert indaga e che diventa un terreno di esperienze condivise. Un approccio e un atteggiamento che sono vicini alla collezione di libri d'artista conservata a Museion e nella collezione ANS, recentemente donata al #museo. Una selezione di questi sarà esposta in mostra, in una vetrina concepita dall’artista. Nei libri creati da artiste come Mirella Bentivoglio e Gina Pane e artisti come David Hammons e Luciano Caruso emerge come il libro sia considerato un oggetto scultoreo o un supporto in cui la relazione tra testo e immagine avviene attraverso il collage, la semplice giustapposizione, l'impaginazione o l’atto di sfogliare le pagine.
Dopo l'apertura a Nottingham Contemporary (UK) (26.10.2020 - 18.04.2021) e la presentazione a Museion la mostra continuerà al #cracoccitanie di Sète (Francia) nell'autunno 2021 (09.10.2021 - 06.02.2022). La mostra itinerante prevede un nucleo di lavori che verrà presentato in ogni sede. Tuttavia, ogni mostra viene curata in maniera indipendente in stretta collaborazione con l'artista.

Jimmy Robert (Saint-Claude, Guadeloupe, FR, 1975) ha esposto e presentato performance in Europa e Nord America dai primi anni 2000. Il suo lavoro è stato oggetto di mostre personali tra cui: Plié, Leopold Hoesch Museum, Düren, Germania (2020); Joie noire, KW Institute for #contemporaryart, Berlino, Germania (2019), Descendances du nu, CAC - La Synagogue de Delme, Francia (2017); A Clean Line that Starts from the Shoulder, Museum M, Leuven (2015); Draw the Line, The Power Plant, Toronto (2013); Vis-à-vis, Museum of #contemporaryart, Chicago (2012); Langue matérielle, Jeu de Paume, Parigi (2012) e Légèrement manipulés, Centre d'art contemporain de Brétigny (2008). Il suo lavoro è stato incluso in importanti festival e biennali internazionali, come: la Biennale di Architettura di Chicago (2019); Performa 17 (2017); la Biennale di Dakar (2014); la Biennale di Berlino (2008 e 2014) e la Biennale di Gwangju (2008). Robert è rappresentato da Tanya Leighton, Berlino e Stigter van Doesburg, Amsterdam. Vive e lavora a Berlino.

Info
Museion presenta
Jimmy Robert, Mirror Language
a cura di Bart van der Heide. Assistente curatoriale Frida Carazzato
In collaborazione con
Nottingham Contemporary e CRAC Occitanie.
Apertura mostra: 28.05.2021, ore 18-20.30
Durata mostra: 29.05 - 29.08.2021
Orari di apertura: da martedì a domenica ore 10–18.
Giovedì ore 10-22, con ingresso gratuito dalle ore 18. Lunedì chiuso.
Ingresso: 7 Euro, ridotto 3,50 Euro

Programma collaterale
-Giovedì 29 e venerdì 30 luglio, ore 18
Performance -Maria Hassabi, UNTITLED, 2021
Un solo eseguito dall’artista e coreografa Maria Hassabi crea un dialogo con la mostra di #jimmyrobert. La performance di Hassabi si concentra sull’attenzione rivolta a numerose posizioni della vita quotidiana adattate attraverso il suo peculiare stile coreografico caratterizzato da immobilità, decelerazione e precisione estetica. Una coproduzione di #museion e Festival #bolzano Danza.
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria, contatto
info@ticket.bz.it / Tel. 0471 053800 o direttamente online (dal 28.05)

Altri appuntamenti:
-Martedì 8 giugno 2021, ore 15-17
Incontri di storie con Brita Köhler (Servizi al pubblico –Progetti educativi, Museion)

-Giovedì, 10 giugno 2021, ore 17-19
Incontri di scrittura creativa, con Roberta Pedrini (Servizi al pubblico – Progetti educativi Museion)

-Giovedì 8 luglio 2021, ore 19
Visita guidata alla mostra con il direttore Bart van der Heide. In lingua tedesca

-ogni giovedì alle ore 19 visita guidata gratuita alla mostra (su prenotazione)

-ogni sabato e domenica dalle ore 14 alle ore 18 “dialoghi sull’arte” in mostra

Per aggiornamenti sulle visite guidate e gli appuntamenti intorno alla mostra consultare il sito #museion.it e i canali social

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