Cookie Consent by Free Privacy Policy website LETIZIA CARIELLO | Il tuo cielo è verde | Filatoio di Caraglio | dal 12 giugno 2021
giugno 04, 2021 - Galleria Massimo Minini

LETIZIA CARIELLO | Il tuo cielo è verde | Filatoio di Caraglio | dal 12 giugno 2021

Da giugno a settembre 2021, al Filatoio Rosso di #Caraglio, Letizia Cariello porta, in una #mostra personale a cura di #olgagambari, alcune opere che ne raccontano il percorso degli ultimi anni, insieme a creazioni site specific.

Gli spazi del Filatoio Rosso di #Caraglio sono uno scenario naturale e diretto interlocutore per l'artista #letiziacariello, che da anni lavora con la pratica del ricamo e della tessitura, del filo inteso come una linea continua ideale, un fare che cuce, unisce, riflette, attraversa il tempo, si collega a una dimensione intima, e anche archetipa, e insieme a una collettiva, comunitaria. 

Il suo caratteristico filo rosso (in un'assonanza casuale ma empatica proprio con il nome stesso del Filatoio Rosso) assume una valenza simbolica anche da un punto di vista cromatico, nel suo significato di sangue, di vita e morte insieme, di memoria e di presente. Corpo materiale e insieme eterico.

Il tema della bellezza è il cuore dell'installazione dal titolo Thinkerbell, una monumentale gabbia d'oro che vivrà nel secondo cortile del Filatoio, oggetto magico ed enigmatico, da cui proviene una musica. Un brano suonato dalla pianista Gile Bae, che lo eseguirà in una speciale performance il giorno del finissage della #mostra, domenica 12 settembre.

La musicista eseguirà un brano, traducendo in suono l'idea di architettura, racchiusa in questa voliera trasformata dall'artista in telaio e ricamo, scultura e installazione insieme. Nella performance si declina ancora un'altra sfumatura del concetto di limite e di confine, suggerendo come la bellezza possa incarnare appieno questa condizione, trasformandosi in una gabbia.

Una riflessione fondamentale per il nostro tempo, che cerca la bellezza ideale, la impone, la rende spesso un'utopia irraggiungibile che condanna l'esistenza a una tensione continua e insanabile.