Cookie Consent by Free Privacy Policy website Fondazione Brescia Musei | PALCOSCENICI ARCHEOLOGICI. Interventi curatoriali di Francesco Vezzoli | martedì 8 giugno 2021, ore 11.30
giugno 07, 2021 - Fondazione Brescia Musei

Fondazione Brescia Musei | PALCOSCENICI ARCHEOLOGICI. Interventi curatoriali di Francesco Vezzoli | martedì 8 giugno 2021, ore 11.30

Fondazione Brescia Musei presenta da venerdì 11 giugno 2021 sino a domenica 9 gennaio 2022 Palcoscenici Archeologici. Interventi curatoriali di Francesco Vezzoli, inedito progetto espositivo site-specific che si inserisce nel filone proget- tuale di mostre ideate dalla #fondazionebresciamusei, presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov, per coniugare il proprio, grande patrimonio sto- rico e archeologico con le più interessanti voci dell’arte contemporanea.

Palcoscenici Archeologici vede Francesco Vezzoli (Brescia, 1971) tra gli autori ita- liani più conosciuti e apprezzati nel panorama internazionale, protagonista nella du- plice veste di artista e curatore di un percorso di collocazione di otto sue opere in- stallate nei suggestivi spazi archeologici di #fondazionebresciamusei.

L’iniziativa rientra nel programma delle celebrazioni per la restituzione alla città di Brescia della Vittoria Alata, il bronzo romano che, dopo il restauro effettuato presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, allestito nuovamente nella sua antica colloca- zione nel Capitolium del Parco Archeologico di Brescia Romana, dispiega ora le pro- prie ali sino a toccare la contemporaneità.

Il progetto ha partecipato e vinto il bando dell’Italian Council (7. Edizione, 2019), programma di promozione di #arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, grazie al quale l’opera Nike Metafisica (2019) di #francescovezzoli entrerà a far parte delle colle- zioni del Comune di Brescia gestite da #fondazionebresciamusei. Palcoscenici Ar- cheologici è stato premiato per la grande qualità ideativa e per la capacità di far risuonare l’arte contemporanea con l’archeologia e l’arte antica, in maniera coerente e armoniosa.

Gli interventi curatoriali di #francescovezzoli si snodano attraverso Brixia. Parco archeologico di Brescia Romana, dove si trova la Vittoria Alata, e proseguono nel

Santuario Repubblicano, nella terrazza del Capitolium, nella prima e seconda cella, ma anche nel Teatro Romano, per poi passare nel complesso museale di Santa Giulia, più precisamente nella cappella di Sant’Obizio della Basilica di San Salva- tore, nelle Domus dell’Ortaglia e lungo la sezione romana del museo. In ognuna di queste tappe, l’allestimento – curato da Filippo Bisagni prevede la presenza di una scultura recente di Vezzoli che entrerà così in dialogo con le principali vestigia ro- mane e longobarde della città. Un percorso espositivo che porterà fisicamente il vi- sitatore ad attraversare in ordine cronologico quasi mille anni di storia dell'arte e dell’architettura.

Artista eclettico, capace di mettere in dialogo l’immaginario di oggi con raffinati ri- mandi storico artistici, Vezzoli da sempre rivolge la sua poetica all’arte antica, con- nettendola al passato e alle sue icone. La sua pratica si districa tra diversi linguaggi, espressioni di un tempo trascorso più o meno remoto della storia dell’umanità, e lo fa in un gioco di riferimenti e mescolanze tra alto e basso, tra #cultura classica, so- lenne, eterna, e #cultura pop, mediale, fugace meteora.

L’artista esporrà per la prima volta le sue sculture realmente antiche e poi rimo- dellate, o direttamente ispirate all’antichità – all’interno di uno spazio non contempo- raneo ma anch’esso storico, ricongiungendo in qualche modo le opere al loro conte- sto archeologico originario. Un’operazione di questo tipo, unica e ambiziosa, la si può mettere in pratica solo in una città come Brescia, polo archeologico romano del Nord d’Italia.

Palcoscenici Archeologici prevede una serie di appuntamenti legati a importanti isti- tuzioni partner: il primo vedrà la Fondazione MAXXI di Roma ospitare un talk sul tema dell’archeologia in dialogo con l’arte contemporanea.

Con questo progetto #fondazionebresciamusei si conferma un polo culturale dina- mico, progettuale e visionario, capace di realizzare inediti dialoghi con l’arte del no- stro tempo. Palcoscenici Archeologici si inserisce lungo questa linea di interventi in cui l’arte contemporanea è indagata in relazione al suo tempo presente e alla sua capacità di costruire nuovi interrogativi. Il progetto è infatti parte integrante del pro- gramma di valorizzazione dell’arte contemporanea sostenuto anche grazie all’ere- dità Romeda-Courtright. Nel 2019, con la #mostra Avremo anche giorni migliori. Opere dalle carceri turche l’artista curda Zehra Doğan ha condotto una vibrante ri- flessione attuale che ha evidenziato la relazione tra opere contemporanee e diritti umani.

BIOGRAFIA
Francesco Vezzoli
è nato nel 1971 a Brescia. Ha studiato alla Central St. Martin’s School of Art di Londra, attualmente vive e lavora a Milano.
È oggi uno degli artisti italiani contemporanei di maggiore successo al mondo, il suo lavoro può essere descritto come una serie di forti allegorie riguardo la #cultura contemporanea con un ricco sottotesto di riferimenti elaborati, realizzati tramite installazioni video, ricami a piccolo punto, fo-
tografia, performance dal vivo, esperimenti con l’uso dei media e –più recentementescultura classica o di ispirazione antica.
Le sue opere sono state selezionate quattro volte per la Biennale di Venezia: per la 49°, 51° e 52° edizione che si sono tenute rispettivamente nel 2001, 2005 e 2007, e la Biennale Architettura del 2014. I suoi lavori sono stati inclusi anche in altre mostre internazionali come la Whitney Biennial del 2006, la 26° Biennale di Sao Paulo, la 6° Biennale Internazionale di Istanbul e Per- forma (nel 2007 e 2015).
Ha tenuto mostre personali in varie sedi internazionali come il New Museum of Contemporary Art di New York; il Tate Modern di London; il Museum of Contemporary Art di Los Angeles; il MoMA PS1 di New York; il MAXXI di Roma; il Moderna Museet di Stoccolma; la Kunsthalle di Wien; la Pinakothek der Moderne di Monaco; il Ludwig Museum di Colonia; The Garage CCC di Mosca;
The Power Plant di Toronto; il Jeu de Paume di Parigi; il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contem- poranea di Torino; il Museo Serralves di Porto; la Fondazione Prada di Milano; Le Consortium di Dijon; la Fondazione Museion di Bolzano e il NMNM- Nouveau Musée National di Monaco.
Il suo lavoro è stato presentato in diverse sedi tra le quali il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, il Metropolitan Museum of Art di New York, la Whitechapel Art Gallery di Londra, il Grand Palais di Parigi, il Museo del Novecento di Milano, Palazzo Grassi di Venezia, Fabric Workshop and Museum di Philadelphia, il Witte de With Center for Contemporary Art di Rotter- dam, il Migros Museum di Zurigo, il Neues Museum di Weimar, il Pirelli Hangar Bicocca di Milano, il Musée National Picasso di Parigi.
Più recentemente ha curato la #mostra dal titolo “TV70: #francescovezzoli guarda la RAI” presso la Fondazione Prada di Milano, prodotto una performance per il 40° anniversario del Centre Pom- pidou e realizzato la #mostra “J.-K. Huysmans Critique D’art de Degas à Grünewald sous le Re- gard de Francesco Vezzoli” presso il Musée d’Orsay di Parigi.

Progetto realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (7. Edizione, 2019), programma di pro- mozione di #arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contem- poranea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.