Cookie Consent by Free Privacy Policy website Inaugurazione "Risonanze". Mostra del Biennio di Decorazione per l'architettura Accademia di Belle Arti di Bologna nell'ambito di "Opentour 2021" | Collezioni Comunali d'Arte, Bologna | Fino al 12 settembre 2021
giugno 23, 2021 - Accademia di belle Arti Bologna

Inaugurazione "Risonanze". Mostra del Biennio di Decorazione per l'architettura Accademia di Belle Arti di Bologna nell'ambito di "Opentour 2021" | Collezioni Comunali d'Arte, Bologna | Fino al 12 settembre 2021

Risonanze
Elham M. Aghili, #khorshidpouyan, #ruiwang, #kunzhao, Yanxi Zhou
A cura di Vanna Romualdi

Mostra del Biennio di Decorazione per l'architettura

Promossa da Accademia di Belle Arti di #Bologna e Istituzione #Bologna Musei | Musei Civici d'Arte Antica
Nell'ambito di Opentour 2021

Collezioni Comunali d'Arte | Palazzo d'Accursio, Piazza Maggiore 6, Bologna
25 giugno - 12 settembre 2021
Inaugurazione giovedì 24 giugno h 17.00
Con ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti

Bologna, 23 giugno 2021 - I Musei Civici di #arte Antica di Bologna tornano ad essere partner di Opentour, la settimana della festa dell'arte organizzata dall'Accademia di Belle Arti di Bologna in collaborazione con importanti istituzioni della città. Un appuntamento che si colloca alla fine dell'anno di lezioni pensato per aprire le porte dell'Accademia al pubblico e raccontarne la storia anche attraverso visite guidate; ma è soprattutto l'occasione di scoprire i risultati dell'attività creativa di studenti e docenti.

Per la settima edizione della manifestazione, dal 25 giugno al 12 settembre 2021 le Collezioni Comunali d'Arte a Palazzo d'Accursio accolgono la #mostra collettiva Risonanze con interventi di Elham M. AghiliKhorshid PouyanRui WangKun Zhao e Yanxi Zhou.
L'inaugurazione si svolge giovedì 24 giugno alle h 17.00, con ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti: tel. 051 2193998 (martedì e giovedì h 14.00 - 18.30; mercoledì, venerdì, sabato, domenica h 10.00 - 18.00).

Il progetto è uno dei tre momenti espositivi di Patrimonio, risorse per lo spazio pubblico, strumenti per la progettazione artistica contemporanea, un ciclo di interventi dedicati alle forme/modalità di trasmissione del patrimonio culturale attraverso i linguaggi dell'arte contemporanea in dialogo con l'architettura e i suoi contesti, che vede coinvolti studenti ed ex studenti del Biennio di Decorazione per l'architettura dell'Accademia di Belle Arti di #Bologna.
Risonanze costituisce l'esito progettuale realizzativo del percorso didattico proposto dalla docente Vanna Romualdi nell'anno 2020-2021, incentrato sul rapporto Arte/Architettura in una prospettiva di continuità concettuale e visiva che vede il segno nelle sue diverse declinazioni linguistiche intimamente connesso al contesto ambientale/architettonico. Invitati a proporre uno sguardo sul territorio dove l'Accademia di Belle Arti di #Bologna innesta le proprie radici culturali, i cinque studenti coinvolti sono stati stimolati a sperimentare connessioni tra nuovi segni e memorie preesistenti partendo da una riflessione sullo spazio, sulle sue funzionalità e sulle relazioni con l'ambiente circostante e il suo significato, oltre il concetto di estensione, distanza, misura.

Nella Cappella Farnese, con l'opera La ferita dell'epocaYanxi Zhou riflette sul ruolo del patrimonio culturale, materiale e immateriale, analizzandolo in relazione allo sviluppo della tecnologia e delle sue trasformazioni che hanno cambiato in maniera profonda la nostra vita e la percezione che abbiamo di noi stessi. Partendo da una serie di scatti fotografici, fatti in successione in quello stesso spazio, Zhou costruisce un'animazione video, in cui entra in dialogo con la dimensione simbolica delle opere presenti in Cappella relazionandole al tema affrontato.

Nella Sala 3 del museo, con l'intervento L'amore ha bisogno di distanzaRui Wang pone una delimitazione spaziale, una linea di luce di colore rosso e blu, tra lo spettatore e le opere della collezione, un dispositivo di sicurezza che sottolinea una partizione di spazio eletta a simbolo tra noi e il mondo, capace di generare assonanze con la dimensione di confinamento a cui siamo stati costretti.

Nella Sala 20, con l'opera Carpe Diem, anche Kun Zhao sceglie di inibire la libera percorribilità dello spazio espositivo, negando al pubblico la possibilità di avvicinarsi alle opere della collezione permanente. Con questo intervento l'artista invita i visitatori ad una riflessione sui concetti di protezione/proibizione in riferimento all'accessibilità del patrimonio culturale, che ci viene proposta negli spazi pubblici e privati.

Infine, nella Sala Boschereccia, l'intervento site specific Hybrids di Elham M. Aghili e Khorshid Pouyan ci introduce in un ambiente multisensoriale, in cui il suggestivo tappeto sonoro di Pouyan, rilevato nell'Orto Botanico di #Bologna con uno strumento capace di tradurre in suoni le vibrazioni delle piante, si unisce ad un immersivo intreccio tessile, costruito da Aghili con fili di ferro e lane colorate, che restituisce all'osservatore un immaginario futuro tra il selvatico e l'addomesticato, abitato da una nuova generazione vegetale.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare

News correlate

ottobre 26, 2023
maggio 02, 2022
agosto 04, 2021

Fioritura in corso di Elham M. Aghili è il titolo della mostra che l'Ospedale Villa Bellombra di Casteldebole, a Bologna, si appre...

Il programma di #fondazionezucchelli per #artefiera e ART CITY Bologna Anche quest'anno, #fondazionezucchelli è presente ad #artef...

Istituzione #Bologna Musei: le mostre di #arte contemporanea aperte durante l'estate 2021Bologna, 3 agosto 2021 - In agosto l'arte...