Cookie Consent by Free Privacy Policy website Marco Bucchieri "Da dove stai chiamando?"
giugno 30, 2021 - Museo Spazio Pubblico Bologna

Marco Bucchieri "Da dove stai chiamando?"

Presso il #museospaziopubblico di Via E. Curiel 13/d a #bologna, inaugura giovedì 8 luglio 2021 alle 18.00 la mostra del fotografo romano #marcobucchieri, intitolata "Da dove stai chiamando?", in dichiarato omaggio allo scrittore americano Raymond Carver. La mostra, curata da Luisa Bravo, è accompagnata da un testo di Piero Orlandi. La settimana successiva all'inaugurazione, alle 18.30 di giovedì 15 luglio, il #museo ospiterà un incontro dell'autore con il pubblico.

I lavori esposti sono ricavati da un quaderno di appunti (tipicamente statunitense) sul quale l'autore ha per più di un anno, tra il 2019 e il 2020, appuntato una serie di brevi narrazioni e testi che hanno come cuore tematico un'immagine fotografica incollata sulla pagina, catturata dall'esperienza quotidiana oppure oggetto di una riflessione puramente poetica. Le "storie" e le immagini (selezionate e riprodotte su carta Canson Coated Mi-Teintes ivory in tiratura da 1 a 7) si sviluppano sulla parete del #museo allineate su due lunghe file posizionate in modo da permettere all'osservatore una agevole lettura dei testi.

La mostra è completata dall'installazione, sulla parete opposta del #museo, di una serie di foto a colori (di varie dimensioni) tratte dalla serie "Enjoy the Silence" (2018-2020), che seguono il sentiero della "comunicazione" interrotta. Le figure umane sembrano assistere alla propria recita muta, nella quale i legami, le intimità, le relazioni, sentimentali o di amicizia o puramente di vicinanza, sono definite dal contesto, espresso da parole e popolato da rumori e suoni (compresi quelli della natura), ma che scompaiono, come esclusi dall’utilizzo di una cuffia, lasciando un alone di silenzio. #marcobucchieri è nato a Roma nel 1952.

Attivo sulla scena artistica fin dagli anni ’70 ha sempre alternato il lavoro letterario con una particolare ricerca in campo fotografico tesa all'annullamento dell’immagine classica. Il suo interesse si è poi rivolto a progetti compositivi e concettuali di poesia visiva. Negli anni più recenti ha esplorato l’alienazione che proviene dal contesto urbano sia dal punto di vista architettonico che umano, attraverso immagini nelle quali le linee e i colori (filtrati da tende e finestre) drammatizzano la percezione della realtà esterna come riflesso di un progressivo isolamento esistenziale. A partire dal 2015 le parole appaiono spesso come “nota” sui bordi delle foto, oppure in brevi narrazioni che, seguendo il tema della comunicazione interrotta, accompagnano le foto a stabilire una nuova
relazione tra storia ed immagine. Nelle serie successive il testo (apposto a mano) assume una decisa centralità anche grafica e compositiva, integrando i due linguaggi, anche emotivamente, come unico corpus narrativo e figurativo. Il libro: “Le Attese Imperfette”, uscito nel marzo del 2018 presso QuduLibri, comprende una ampia selezione dei lavori e dei progetti realizzati dal 2013 al 2017, oltre a tutti i testi che accompagnano le immagini, riprodotti in modo da formare una sezione di racconti.

I suoi lavori sono in collezioni private in Italia, Danimarca, Turchia, UK, USA e nella collezione dell’Accademia di Belle Arti di Milano, nella collezione permanente della Galleria d'Arte Moderna di Cento (FE) e al MUSINF di Senigallia (AN). Su di lui hanno scritto: Dede Auregli, Franco Basile, Carlo Branzaglia, Patti Campani, Ginestra Calzolari, Claudio Marra, Barbara Martusciello, Paola Giovannini, Monica Manfrini, Jane Manning, Carlotta Monteverde, Piero Orlandi, Ida Panicelli, Marilena Pasquali, Valeria Tassinari, Dario Trento, Johnatan Turner, Roberto Vitali (riferimenti nella sezione " Bibliografia" del sito www.marcobucchieri.com).

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare