Cookie Consent by Free Privacy Policy website Palazzo Grassi riapre al pubblico con "Hypervenezia" di Mario Peliti, a cura di Matthieu Humery
luglio 05, 2021 - Palazzo Grassi

Palazzo Grassi riapre al pubblico con "Hypervenezia" di Mario Peliti, a cura di Matthieu Humery

Dopo sei mesi di chiusura per lavori di manutenzione, #palazzograssi riapre le sue porte al pubblico con “HYPERVENEZIA”, un evento espositivo dedicato alla città di #Venezia in occasione dei 1600 anni dalla sua fondazione, che presenta per la prima volta al pubblico l’ambizioso “Venice Urban Photo Project”, ideato e realizzato da #mariopeliti.
 
La #mostra “HYPERVENEZIA”, in programma dal 5 settembre 2021 al 9 gennaio 2022curata da Matthieu Humery, conservatore presso la Collection Pinault, propone un percorso immersivo al primo piano espositivo di #palazzograssi attorno a tre istallazioni: un percorso lineare di circa 400 fotografie che ripercorrono un ideale itinerario per i sestieri di #Venezia, una mappa site-specific della città composta da un mosaico di circa 900 immagini geolocalizzate che offrono una panoramica di #Venezia e un’installazione video di oltre 3.000 fotografie che scorrono accompagnate da una composizione musicale inedita realizzata per la #mostra dal noto musicista e compositore Nicolas Godin, membro del duo di musica elettronica “Air”.
 
A partire dal 2006, Peliti inizia a mappare sistematicamente la città di #Venezia con le sue fotografie, con l’obiettivo di raccogliere il più ampio e organico archivio di immagini della città mai realizzato e di restituirne una rappresentazione inedita dell’intero tessuto urbano nella sua complessità e continuità. A oggi l’archivio fotografico conta oltre 12.000 scatti, tutti rigorosamente in bianco e nero, realizzati a parità di condizione di luce, senza ombre portate, e soprattutto in assenza di persone.
 
“HYPERVENEZIA” offre un’esperienza visiva radicale: la #Venezia che conosciamo scompare e lascia emergere una #Venezia parallela, vuota e atemporale. Dalla Serenissima presentata nella sua materialità pura emana questa stranezza inquietante che caratterizza qualunque città rimasta senza abitanti.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare