Comunicato stampa
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luglio 15, 2021 - isia.faenza
Convezione firmata tra ISIA di Faenza e Fondazione MIC
L’ISIA di Faenza, sede primaria di alta formazione, specializzazione e #ricerca nel settore del #design, e la Fondazione M.I.C. Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, che custodisce la raccolta di #arte #ceramica più grande al mondo, hanno firmato a giugno 2021 una convenzione nell’ottica di attuare una sinergia nuova, che integri i vari aspetti della #ricerca e della formazione, della #produzione e della valorizzazione dell’oggetto ceramico, favorendo processi di innovazione e di aggiornamento nel settore delle Industrie Culturali Creative.
La due parti si impegnano a collaborare, nel rispetto dei rispettivi fini istituzionali, mediante l’utilizzo delle proprie risorse intellettuali, tecniche, museali e amministrativo-gestionali, per la realizzazione di progetti congiunti di valorizzazione del patrimonio culturale storico e contemporaneo dell’arte #ceramica. L’accordo di collaborazione avrà durata di anni tre e potrà essere rinnovato per un uguale periodo di tempo.
Tale convenzione afferma ancora una volta l'importanza della necessaria relazione fra #ricerca, creatività, progetto, #produzione, promozione e valorizzazione dell’oggetto e del #design ceramico.
Per Giovanna Cassese, Presidente di #isiafaenza, “la convenzione è un frutto di una precisa politica culturale e mette a sistema un rapporto pluriennale tra l’ISIA e il MIC. Oggi, che dopo la pandemia si aprono nuovi scenari e si profilano nuove sfide per le istituzioni di formazione e per i musei, la relazione tra formazione e conservazione, tra creatività e valorizzazione del patrimonio non può che essere sempre più stretta, facce di una stessa medaglia. L’obiettivo comune è quello di diffondere la #cultura del progetto e puntare sul Made in Italy e sul genius loci della #ceramica, inteso nelle sue relazioni internazionali. Tanti i progetti comuni in corso e del prossimo futuro, a cominciare dai workshop con artisti internazionali a cui partecipano quest’estate i nostri studenti nell’ambito del progetto europeo CERDEE, oltre all’organizzazione di un convegno e poi di un master internazionale di II livello in #design ceramico”.
Maria Concetta Cossa, Direttore di #isiafaenza, ha commentato: "Ricordo come fosse ieri i bellissimi anni durante i quali da studentessa frequentavo l'Istituto Statale d'Arte per la #ceramica Gaetano Ballardini di #faenza. Parlo di anni gloriosi in cui i più grandi maestri della #ceramica attiravano giovani provenienti da tutto il mondo per poter studiare in questa piacevole città di provincia. La dimensione internazionale era guidata dai grandi maestri e artisti contemporanei come Carlo Zauli, Angelo Biancini e Alfonso Leoni, di cui coltivo un ricordo vivido e netto di esigente ma amorevole insegnante di Plastica. Le lezioni di storia della #ceramica, tenute dall'allora direttore Giuseppe Liverani, venivano direttamente accolte nell'austera e legnosa aula attigua all'antica biblioteca del Museo Internazionale delle Ceramiche in #faenza, dove gli studenti erano di casa. Ecco che dopo molti anni si sta ricostruendo un nuovo tipo di frequentazione. La convenzione, appena siglata da #isiafaenza e MIC, è un patto di collaborazione e un progetto pensato per scrivere nuove pagine e riuscire a far vivere nuove esperienze a giovani che intendano avvicinarsi alla #cultura affascinante e complessa della #ceramica. Sul fronte della formazione nel #design noi ci mettiamo, con fiducia e competenza, la nostra parte".
Per Claudia Casali, direttrice del MIC di #faenza, “l’Isia di #faenza è una delle realtà creative più interessanti del nostro territorio, e non solo. È stato quindi facile dialogare con fini comuni legati al bacino ceramico che ci connette a livelli differenti, dal ricco patrimonio alla formazione. Abbiamo attivato in questi ultimi anni molti progetti con positivi riscontri anche europei, non ultimo le Summer Schools che iniziano proprio in questi giorni e vedono protagonisti studenti ed artisti nei nostri laboratori didattici. La convenzione ribadisce questo virtuoso dialogo affinchè questa efficace sinergia possa continuare con nuovi obbiettivi e nuove dinamiche progettuali”.
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