Cookie Consent by Free Privacy Policy website Catarsini a S. Anna di Stazzema: il romanzo Giorni neri tra cruda realtà e fantasia
agosto 06, 2021 - Fondazione Alfredo Catarsini

Catarsini a S. Anna di Stazzema: il romanzo Giorni neri tra cruda realtà e fantasia

Prosegue il calendario degli appuntamenti estivi della Fondazione #alfredocatarsini 1899. Per la prima volta il prossimo incontro non si svolgerà in una località della Versilia costiera, ma dell’entroterra.

È prevista per lunedì 9 agosto, alle ore 18 davanti la Chiesa di Sant’Anna di #Stazzema (Stazzema, LU), probabilmente la più attesa presentazione di Giorni neri, romanzo che #alfredocatarsini nelle vesti di scrittore pubblicò nel 1969, ma che ormai da decenni risultava introvabile, e che oggi torna disponibile per i lettori grazie alla nuova edizione edita da “La nave di Teseo”, con la prefazione di #giordanobrunoguerri.

La presentazione rientra nel calendario degli appuntamenti celebrativi del 77° anniversario dell’eccidio avvenuto il 12 agosto 1944, l’atto più crudele perpetrato in Italia ai danni dell’inerme popolazione civile da parte delle truppe naziste (e non solo) durante la seconda guerra mondiale e in cui persero la vita 560 innocenti, la più giovane dei quali aveva solo 20 giorni di vita.

E non a caso, quindi, la presentazione del #libro di Catarsini a Sant’Anna di #Stazzema assume un valore ancora più importante, poiché non solo nella memoria temporale, ma anche nello spazio fisico, realtà e fantasia si intrecciano senza soluzione di continuità, creando suggestioni e rimandi continui alla Storia e alle storie che in molti hanno vissuto durante quei “giorni neri” appunto.

Alla presentazione (prenotazioni al numero +39 0584 795218) parteciperanno Michele Morabito(Presidente del Parco Nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema), Marco Cigolotti (Restauratore MiC), Marilena Cheli Tomei (scrittrice, saggista) ed Elena Torre (giornalista, scrittice e curatrice della nuova edizione del libro).

Il romanzo e la vicenda storica
Nando è uomo di mare, ha dovuto lasciare da un giorno all'altro Viareggio per mettersi a riparo dai bombardamenti; Frustino vuole solo che alla sua famiglia non manchi nulla; Delta è una giovane donna partigiana e coraggiosa che sa chi è, cosa vuole e non sopporta di restare a guardare mentre i soldati tedeschi fanno ciò che vogliono.

Ci sono le piccole grandi storie, ci sono gli uomini e le donne che, sradicati dalla loro terra, si trovarono con le loro poche cose in un altrove non cercato, pieno di dolore e paura. Sono personaggi vividi, dialoghi intensi, aspri che ci raccontano forse la parte più difficile della nostra storia.

Come moltissime altre persone in quei difficili anni, tra il 1943 e il 1945 anche #alfredocatarsini fu sfollato da Viareggio a San Martino in Freddana. La ferrovia e la via Aurelia che attraversavano la Versilia erano arterie strategiche per i collegamenti e il rifornimento delle truppe impegnate nel conflitto mondiale e la poco distante presenza della “Linea Gotica” rendeva l'intera area un luogo pericoloso a rischio bombardamenti, come poi si rivelò.

La Val Freddana e il Monte Magno  furono teatro di fatti atroci, con deportazioni di massa, uccisioni di ostaggi, veri e propri eccidi.

Il #libro Giorni neri nasce quindi come testimonianza romanzata di quei momenti e prende le mosse proprio dagli appunti che l'autore scrisse durante quei lunghi mesi, note che  si trasformarono poi in una storia vera e propria, in un romanzo che, pur avendo radici nella realtà, ha permesso la creazione di personaggi  capaci di incarnare sentimenti ed emozioni universali restituendoci un affresco veritiero di quanto accadde.

Come ha detto il critico d’arte Vittorio Sgarbi, «Catarsini dipinge anche con le parole» e scorrendo i capitoli, le immagini si fissano nella mente del lettore per rimanerci, con volti e luoghi che si animano come in un affresco.

Da segnalare, infine, che in quel  periodo #alfredocatarsini affrescò le due chiese di San Martino in Val Freddana e di Castagnori ritraendovi anche alcuni dei personaggi che sono citati del #libro.