Cookie Consent by Free Privacy Policy website Memories from PANORAMA Procida | mostra diffusa a cura di Vincenzo de Bellis | Il primo progetto espositivo del consorzio Italics
settembre 09, 2021 - Italics

Memories from PANORAMA Procida | mostra diffusa a cura di Vincenzo de Bellis | Il primo progetto espositivo del consorzio Italics

Si è concluso domenica 5 settembre #panorama #Procida, il primo ambizioso progetto espositivo diffuso presentato da ITALICS, il consorzio che riunisce per la prima volta in #Italia oltre sessanta tra le più autorevoli gallerie d’arte antica, moderna e contemporanea attive su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di raccontare il Paese attraverso gli occhi dei galleristi e promuovere il connubio tra #arte, #cultura e paesaggio che lo caratterizza.

La #mostra diffusa, a cura di #vincenzodebellis, direttore associato e curatore per le arti visive del Walker Art Center di Minneapolis, si è tenuta sull’isola di #Procida dal 2 al 5 settembre e ha visto la straordinaria partecipazione di istituzioni e cittadinanza, per un happening collettivo costruito in dialogo con Agostino Riitano, direttore di #Procida Capitale Italiana della #cultura 2022.

Si tratta della prima edizione di un appuntamento espositivo che, sempre con il titolo di #panorama, ITALICS dedicherà con cadenza annuale al racconto di alcune tra le destinazioni più affascinanti del paesaggio Italiano, sviluppando percorsi d’arte che proseguono nel mondo reale lo straordinario viaggio iniziato a ottobre 2020 tra le pagine web della piattaforma Italics.art.

La #mostra studiata per l'isola di #Procida, abbracciando cinque secoli di storia dell’arte, dall’antichità al contemporaneo, con grande attenzione alla produzione Italiana e un focus specifico sul contesto napoletano, ha riunito oltre cinquanta opere degli artisti Marisa Albanese (Napoli, #Italia, 1947 – Napoli, #Italia, 2021), Giovanni Anselmo (Borgofranco d’Ivrea, #Italia, 1934), Salvatore Arancio (Catania, #Italia, 1974), Gianni Asdrubali (Tuscania, #Italia, 1955), Rosa Barba (Agrigento, #Italia, 1972), Noah Barker (California, USA, 1991), Per Barclay (Oslo, Norvegia, 1955), Robert Barry (New York, USA, 1936), Elisabetta Benassi (Roma, #Italia, 1966), Walead Beshty (Londra, GB, 1976), Daniel Buren (Boulogne- Billancourt, Francia, 1938), Giulia Cenci (Cortona, #Italia, 1988), Chen Zhen (Shanghai, Cina 1955 – Parigi, Francia, 2000), Antonio Della Guardia (Salerno, #Italia, 1990), Fortunato Depero (Fondo, #Italia, 1892 – Rovereto, #Italia, 1960), Patrizio Di Massimo (Jesi, #Italia, 1983), Flavio Favelli (Firenze, #Italia, 1967), Luca Francesconi (Mantova, #Italia, 1979), Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé, Argentina, 1899 - Comabbio, #Italia, 1968), Mario García Torres (Monclova, Messico, 1975), Igor Grubić (Zagabria, Croazia, 1969), Christian Holstad (Anaheim, USA, 1972), Paolo Icaro (Torino, #Italia, 1936), Massimo Listri (Firenze, #Italia, 1953), Nate Lowman (Las Vegas, USA, 1979), Ibrahim Mahama (Tamale, Ghana, 1987), Marcello Maloberti (Casalpusterlengo, #Italia, 1966), Domenico Antonio Mancini (Napoli, #Italia, 1980), Darius Mikšys (Kaunas, Lituania, 1969), Daniele Milvio (Genova, #Italia, 1988), Alek O. (Buenos Aires, Argentina, 1981), Luigi Ontani (Grizzana Morandi, #Italia, 1943), Adrian Paci (Scutari, Albania, 1969), Mimmo Paladino (Paduli, #Italia, 1948), Giulio Paolini (Genova, #Italia, 1940), Francesco Pedraglio (Como, #Italia, 1981), Giuseppe Penone (Garessio, #Italia, 1947), Giulia Piscitelli (Napoli, #Italia, 1965), Nicola Samorì (Forlì, #Italia, 1977), Tomás Saraceno (San Miguel de Tucumán, Argentina, 1973), Alberto Savinio (Atene, Grecia, 1891 – Roma, #Italia, 1952), Marinella Senatore (Cava de’ Tirreni, #Italia, 1977), Francesco Simeti (Palermo, #Italia, 1968), Sissi (Bologna, #Italia, 1977), Filippo Tagliolini (Fogliano di Cascia, #Italia, 1745 – Napoli, #Italia, 1809), Fredrik Værslev (Moss, Norvegia, 1979), Andy Warhol (Pittsburgh, USA, 1928 – New York, USA, 1987), Heimo Zobernig (Mauthen, Austria, 1958), Damon Zucconi (Bethpage, USA, 1985), scuola Italiana del tardo XVIII secolo e un’opera di Matthias Stomer (1600, Amersfoort, Paesi Bassi – 1650, Sicilia), proveniente dalle collezioni del Museo e Real Bosco di Capodimonte.

Il percorso ha coinvolto tutta l'Isola, dal porto Marina Grande sino a Terra Murata, e incluso alcuni lavori dalla forte attitudine mimetica che si sono integrati al paesaggio naturale e umano, altri ancora che hanno richiesto il coinvolgimento diretto del visitatore traghettandolo in dimensioni inedite, e due progetti speciali presentati come ‘mostre nella mostra’.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare