Cookie Consent by Free Privacy Policy website Un viaggio intorno al mondo con Alondra de la Parra e Julian Prégardien
settembre 20, 2021 - laVerdi

Un viaggio intorno al mondo con Alondra de la Parra e Julian Prégardien

Giovedì 30 settembre 2021 ore 20.30

Venerdì 1° ottobre 2021 ore 20.00

Domenica 3 ottobre 2021 ore 16.00

Auditorium di Milano, Largo Mahler

Aaron Copland Appalachian Spring (versione per 13 strumenti)

Gustav Mahler Lieder eines fahrenden Gesellen per voce e orchestra (versione per orchestra da camera di A. Schönberg)

Maurice Ravel Cinq mélodies populaires grecques (versione orchestrale di M. Rosenthal)

Darius Milhaud Le boeuf sur le toit op. 58

Orchestra Sinfonica di #Milano Giuseppe Verdi

Julian Prégardien Tenore

Alondra de la Parra Direttore

Pronti, via. Riparte la programmazione dell’Orchestra Sinfonica di #Milano Giuseppe Verdi. Una Stagione Sinfonica che si articola in 10 programmi, da settembre a dicembre 2021.

Dopo l’ormai tradizionale #concerto inaugurale al Teatro alla Scala, che ha visto quest’anno il Maestro Claus Peter Flor sul palco del Piermarini insieme al talento pianistico di Mariangela Vacatello, è il momento del primo appuntamento di Stagione all’Auditorium di #Milano, la casa dell’Orchestra Verdi.

Ad aprire le danze è uno splendido programma: nell’ambito dell’appuntamento intitolato Note in viaggio, giovedì 30 settembre alle ore 20.30, venerdì 1° ottobre alle ore 20 e domenica 3 ottobre alle ore 16, il tenore Julian Prégardien sarà impegnato nell’esecuzione dei Lieder eines fahrenden Gesellen di Gustav Mahler (nella versione per orchestra da camera di Arnold Schönberg), oltre alle Cinq mélodies populaires grecques di Maurice Ravel, nella versione per voce e orchestra di Manuel Rosenthal. Completano il programma la Suite orchestrale Appalachian Spring di Aaron Copland (nella versione per 13 strumenti) e Le Bœuf sur le toit op. 58 di Darius Milhaud. Un programma, per così dire, on the road, che ben riassume lo spirito cosmopolita dell’Orchestra Sinfonica di #Milano Giuseppe Verdi: un viaggio intorno al mondo che dagli Stati Uniti di Copland ci porta nella Boemia di Mahler, passando per la Francia e per la Grecia immaginata da Ravel, fino al Brasile trasfigurato negli occhi di Milhaud. Il tutto insieme alla voce di un tenore tedesco, sotto la bacchetta di una meravigliosa direttrice di origini messicane: Alondra de la Parra, musicista dal carisma unico, che incarna una sintesi mirabile di passione e intuizione musicale, e che finalmente approda sul palco di Largo Mahler.

Un programma cangiante, che evoca climi e atmosfere diverse, in orizzonti culturali continuamente differenti: Appalachian Spring, suite orchestrale tratta dall’omonimo balletto che Copland scrisse nel 1944, e che narra la storia di una celebrazione primaverile di coloni americani del diciannovesimo secolo. Una #musica, per così dire, così spiccatamente connotante lo spirito americano, da essere scelta come sigla dello storico notiziario CBS Reports. I Lieder eines fahrenden Gesellen, eseguiti per la prima volta nel 1896 (in un programma che conteneva la Prima Sinfonia dello stesso autore, che dai Lieder mutua l’emblematico tema del primo movimento). Forse una delle più compiute rappresentazioni musicali di un travagliato viaggio interiore, essendo cronaca poetica di una dolorosa vicenda privata, ovvero l'amore infelice verso la cantante Johanna Richter, primadonna all'Opera di Kassel, teatro presso il quale Mahler prestò servizio dal 1883 al 1885, conquistando le prime alte affermazioni della sua carriera direttoriale.

Le folkloriche atmosfere delle Cinq mélodies populaires grecques di Maurice Ravel, melodie raccolte dall’amico Michel Calvacoressi, il quale richiese a Ravel di armonizzarle per accompagnare una conferenza di Pierre Aubry all'Ecole des hautes études. Datate 1906, sono state armonizzate in maniera talmente efficace da far credere che armonia e melodia siano state realizzate congiuntamente.

Le boeuf sur le toit op. 58 di Darius Milhaud è invece il frutto della rielaborazione di numerosi temi brasiliani (primo fra tutti quello della canzone brasiliana O Boi no Telhado, che significa, appunto, “ll bue sul tetto”), raccolti e stilizzati all’interno di balletto-pantomima composto nel 1919 su un testo di Jean Cocteau.

Climi, paesaggi e atmosfere che conducono il pubblico dell’Auditorium di #Milano in un viaggio intorno al mondo, insieme a due splendidi musicisti che inaugurano una grande stagione sinfonica in Largo Mahler: #alondradelaparra e #julianpregardien.

In ottemperanza al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana del 23 luglio 2021, a partire dal 6 agosto 2021 per accedere in Auditorium è necessario presentare la propria Certificazione verde Covid-19 (green pass) associata a un documento di identità.

Per ottenerla, oltre alla vaccinazione, è possibile sottoporsi a un tampone antigenico o molecolare secondo le modalità e tempistiche di legge.

In mancanza della documentazione necessaria non sarà consentito l’accesso.

Conferenza

Il #concerto di giovedì 30 settembre sarà preceduto alle ore 18.00 da una conferenza introduttiva “Ritmi e canti popolari tra Europa e Nuovo Mondo”, relatore Marco Brighenti, nel foyer della balconata dell’Auditorium: “A connotare il programma del #concerto diretto da #alondradelaparra non è solo la varietà e la distanza dei luoghi evocati, ma la differente prospettiva con cui, dalla fine dell’Ottocento, i compositori si sono volti alle differenti melodie tradizionali dei popoli, tra esotismo e ricerca di un’identità perduta. In Milhaud si accende la saudade per un’esperienza giovanile a Rio de Janeiro, in Mahler vi è la ricerca dei perduti luoghi della Boemia dell’infanzia; per Ravel l’evocazione di una Grecia mai visitata e filtrata dalle traduzioni dell’amico musicologo Calvocoressi, per Copland la ricostruzione, dai risvolti inevitabilmente politici, del materiale musicale perduto dei nativi d’America.”

L’Ingresso è libero fino a esaurimento posti. Fino a nuove disposizioni anti-Covid-19 i posti disponibili sono 25: per partecipare scrivere a federica.candela@laverdi.org entro mercoledì 29/09.