Cookie Consent by Free Privacy Policy website Una lectio della direttrice dell'Istat Linda Laura Sabbadini per la presentazione del Bilancio di Missione di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
settembre 21, 2021 - Fondazione del Monte

Una lectio della direttrice dell'Istat Linda Laura Sabbadini per la presentazione del Bilancio di Missione di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Bologna, 20 settembre 2021 ‒ Oggi più che mai servono nuovi paradigmi per comprendere la contemporaneità, e nuove lenti per leggere i tanti cambiamenti in atto che investono soprattutto i settori più fragili della nostra società. La Fondazione del Monte di #bologna e Ravenna, in occasione della presentazione del bilancio del lavoro svolto in questo delicato e complesso periodo pandemico, ha chiamato una delle massime autorità nel campo dell’analisi dei dati che riguardano la società e il nostro Paese, la direttrice dell’ISTAT Linda Laura Sabbadini, per offrire alla città una riflessione, attualissima, che meglio ci aiuti a orientarci nel tempo presente. Domani, martedì 21 settembre, all’Oratorio di San Filippo Neri alle ore 17 Sabbadini terrà una lezione magistrale dal titolo “Le nuove disuguaglianze post pandemia”. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria.

I valori e gli obiettivi di solidarietà #sociale che orientano la missione della Fondazione sono rimasti immutati dal 1991, anno della sua costituzione, e nel corso degli anni si è fatta sempre più netta la volontà di cogliere i cambiamenti rapidi e profondi della società per poter offrire risposte adeguate ai bisogni emergenti. Nonostante la pandemia abbia avuto effetti economici rilevanti sul mercato finanziario a livello globale, grazie ai fondi in precedenza accantonati e alle scelte oculate di gestione del patrimonio, la Fondazione non ha intaccato la propria solidità patrimoniale e ha potuto garantire i sostegni necessari per aiutare persone in condizioni di povertà e vulnerabilità #sociale, la scuola e i giovani, il mondo dello spettacolo e della #cultura.

«L'attenzione della Fondazione è sempre andata ai progetti che mirano a combattere il disagio #sociale, rivalutando la dignità della persona. Nell'ultimo anno e mezzo, a maggior ragione, abbiamo privilegiato i progetti che favoriscono non solo il lavoro e l’uscita dall’emergenza economica e #sociale, ma anche la #cultura. La distinzione fra investimenti in #cultura e nel #sociale, infatti, ci pare fittizia: la #cultura è anche socialità e la crisi investe anche i lavoratori della #cultura, con pesanti conseguenze sociali» dichiara Giusella Finocchiaro, Presidente della #fondazionedelmonte di #bologna e Ravenna.

Nel 2020 la Fondazione ha erogato 5.267.517 euro per un totale di 413 progetti nelle quattro aree di intervento previste nelle linee programmatiche: Arte, attività e beni culturali; Servizi alla persona e Solidarietà; Ricerca Scientifica e tecnologica e Sviluppo Locale.

Evidente, nell’anno segnato dal Covid-19, è stato l’impegno della Fondazione nel contrasto agli effetti – di breve e lungo periodo – della pandemia, con un’attenzione costante ai nuovi bisogni del territorio e delle comunità bolognese e ravennate.

«Nel tempo eccezionale della pandemia, la Fondazione si è impegnata ancora di più a manifestare la propria vicinanza ai territori. Abbiamo contribuito con un intervento di 500.000 euro all’emergenza sanitaria, per aiutare a riorganizzare gli ospedali Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di #bologna e Santa Maria delle Croci di Ravenna – prosegue Finocchiaro. Abbiamo poi affrontato l’emergenza assistenziale con erogazioni specifiche per l’assistenza a domicilio. Abbiamo sostenuto le associazioni e le organizzazioni del mondo della #cultura, che ha particolarmente sofferto e rinnovato il sostegno al sistema teatrale, da sempre specificamente sostenuto dalla Fondazione. Abbiamo concentrato l’attenzione nel settore #sociale, per prevenire e combattere le nuove emergenze. La scuola e l’educazione sono e continueranno a essere le nostre priorità per costruire il futuro. Ora, in un momento storico che presenta anche grandi opportunità, soprattutto in un territorio fertile e coeso come quello in cui viviamo, la #fondazionedelmonte intende favorire la ripartenza mettendo a disposizione le proprie competenze progettuali e la propria capacità di fare rete. Occorre, come ha dichiarato il Segretario Generale delle Nazioni Unite, ridefinire il contratto #sociale e in questo gli enti intermedi come la Fondazione posso rivestire un ruolo importante».

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare