Cookie Consent by Free Privacy Policy website OVER TIME | Laura Pugno | Casa Zegna ospita il talk La cura del freddo | 25 settembre 2021 ore 16.30 | Casa Zegna, Trivero Valdilana (Biella)
settembre 23, 2021 - Muse.Treno

OVER TIME | Laura Pugno | Casa Zegna ospita il talk La cura del freddo | 25 settembre 2021 ore 16.30 | Casa Zegna, Trivero Valdilana (Biella)

Sabato 25 settembre 2021, Casa Zegna ospita la seconda tappa del progetto Over Time dell’artista #laurapugno, tra i vincitori della 
IX edizione di #italiancouncil (2020), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività 
Contemporanea del Ministero della #cultura.

Over Time è un’opera video a tre canali che indaga il rapporto tra essere umano e #ambiente naturale, da sempre al centro della ricerca di #laurapugno, attraverso lo sguardo sulla neve, materia insieme potente e vulnerabile, che condiziona climi, sistemi di vita ed economie. 
Dalle 14 alle 19, negli spazi del teatrino di Ermenegildo Zegna, sarà proiettato il video, mentre alle 16.30, nella la Sala Quadri, si terrà il 
talk dal titolo La cura del freddo, con la partecipazione di #laurapugno, del curatore #andrealerda di Michele Freppaz – nivologo e pedologo dell’Università di Torino, e di Rita Berto, psicologa ambientale e PhD in Percezione e Psicofisica. L’incontro apre a una serie di riflessioni sul concetto di cura, sia sul piano ambientale sia su quello emozionale, intendendo il mondo che coabitiamo come un organismo con il quale è attiva una dinamica di reciproca fusione e contaminazione, e trova una collocazione ideale nel territorio dell’Oasi Zegna, che dal 1993, seguendo il Pensiero Verde del fondatore Ermenegildo Zegna, rappresenta un vero e proprio laboratorio di benessere condiviso tra essere umano e #ambiente. Relatrici e relatori esploreranno il ruolo della neve e del freddo all’interno degli equilibri boschivi. Quali sono le capacità rigenerative e benefiche che la neve e la stagione invernale hanno sul terreno e sulla sfera vegetale? Quali le proprietà ristoratrici che vengono meno a causa delle nuove condizioni ambientali imposte dal surriscaldamento climatico? 

Il talk affronta inoltre il tema della cura che la neve – su un piano biologico e psicologico – è in grado di esercitare all’interno del corpo e della mente dell’essere umano. È scientificamente provato che la natura può avere effetti positivi sul benessere fisico e psicologico, ma è possibile rintracciare particolari qualità benefiche in seguito a una passeggiata all’interno di un bosco innevato?

L’evento, gratuito, è a numero chiuso, con prenotazione obbligatoria (tel. 0157591463 / email: casazegna@zegna.com). In base alle disposizioni del D.L. 105 23/07/2021, l’accesso è possibile solo alle persone in possesso della certificazione verde Covid-19 (Green Pass). Per i bambini al di sotto dei 12 anni il #green Pass non è obbligatorio. Over Time sviluppa l’indagine sulla neve intrapresa dall’artista nel 2018 e condotta nei diversi linguaggi del disegno, scultura, fotografia, installazione e in un ciclo di opere su carta dedicate a Wilson Bentley, fotografo che a fine Ottocento immortalò per primo i fiocchi di neve, restituendo in immagine il fascino esercitato dall’unicità di quei “minuscoli miracoli di bellezza” che piovono dal cielo. 

Risorsa per le economie di montagna, terreno di imprese sportive, fonte di immaginari edulcorati ma anche sublimi e tragici, capace in forma di ghiaccio di immobilizzare la vita per milioni di anni e come acqua di essere fonte indispensabile per la sopravvivenza di tutte le specie viventi, la neve rischia di scomparire a causa dei cambiamenti climatici e dell’azione antropica. Over Time interroga in chiave poetica le ragioni del nostro legame affettivo e del nostro bisogno di vivere, studiare e ricreare la neve nell’era dell’Antropocene. Il titolo del progetto gioca sulla nozione di tempo, quello contingente dello stato fisico transitorio della neve e quello geologico della formazione dei ghiacciai, in relazione all’urgenza di agire per contrastare gli effetti del riscaldamento globale. Il riferimento allarmante a un possibile futuro senza neve fa da contrappunto a un sentimento di empatia verso un universo fragile e silente, espressione di un’ecologia affettiva fondata su una rinnovata sensibilità al concetto di cura e su una nuova ecofilia con il mondo.

Il progetto è realizzato in collaborazione con il MUSE - Museo delle Scienze di Trento, che nel mese di luglio ha dato il via al ricco programma di promozione del progetto, che prevede mostre, proiezioni e talk con esperti di varie discipline, al termine del quale l’opera entrerà a far parte della collezione permanente del museo, e con la collaborazione del DISAFA, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino e di otto istituzioni artistiche, italiane ed estere, che ospiteranno gli altri appuntamenti con l’intenzione di raccogliere una molteplicità di voci e sguardi e dare forma a un dialogo transdisciplinare che riflette l’impostazione del progetto: la #fondazionezegna a Trivero Valdilana, Cittadellarte Fondazione Pistoletto a Biella, l’Associazione Culturale AGIVERONA con l’Università di Verona, le OGR - Officine Grandi Riparazioni di Torino nell’ambito del public program curato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e all’estero il Musée Gassendi / CAIRN Centre d’Art di Digne-les-Bains (Francia), le istituzioni non profit A Tale of A Tub a Rotterdam (Paesi Bassi), SÜDPOL, Lucerna (Svizzera) e il Centre d’Art Contemporain di Ginevra (Svizzera). Over Time è composta da tre video, della durata di 15’ ciascuno, proiettati in simultanea.

Il primo video è girato a 2.901 di altitudine, nei pressi dell’Istituto intitolato ad Angelo Mosso, il medico, fisiologo e archeologo italiano (1846- 1910), che per primo studiò la resistenza del corpo umano ad alta quota e in condizioni sfavorevoli, situato sul Passo dei Salati, nel gruppo montano del Monte Rosa tra Piemonte e Valle d’Aosta. Protagonista è il ricercatore Michele Freppaz, nivologo dell’Università degli Studi di Torino, impegnato in una serie di analisi scientifiche sulla neve. Il video documenta le rilevazioni che lo studioso effettua ogni anno
nel periodo invernale, con lo scopo di registrare e valutare le caratteristiche qualitative e quantitative del manto nevoso. In questo racconto, viene meno l’immaginario convenzionale della scienza che osserva e studia il mondo naturale attraverso uno sguardo analitico e distaccato. L’approccio all’indagine, mediato dal ricorso alla componente sensoriale ed esperienziale, presenta la figura dello scienziato sotto una luce inedita, lasciando trasparire un forte senso di partecipazione personale ed emotiva. Il risveglio emotivo della scienza riattiva passioni primordiali che sono in grado di riconfigurare potenzialità ed equilibri nel rapporto con la natura, al di fuori delle logiche di potere e sfruttamento.

Il secondo video è ambientato all’interno di un’azienda di aerosol che produce neve spray nei pressi di Cremona. Le immagini documentano il processo di realizzazione di un prodotto il cui scopo è ricreare artificialmente ricordi, sensazioni ed emozioni legate ai paesaggi innevati, destinato soprattutto all’industria del Natale e alla produzione di immaginari stereotipati di luoghi e tradizioni. Si tratta di una visione che allude al fenomeno della scomparsa della neve lasciando presagire un futuro distopico nel quale ciò che resta è il metallo del contenitore spray, che della neve conserva il candido simulacro.

Il terzo video è realizzato nei boschi dell’Oasi Zegna, un’area naturalistica protetta di oltre 100 kmq nelle Alpi Biellesi a nord del Piemonte, che nasce dalla massiccia opera di “rinaturazione” promossa negli anni trenta dall’industriale laniero Ermenegildo Zegna a beneficio della comunità locale e degli amanti della montagna. In questo scampolo di natura “ricreata”, la camera inquadra una figura umana che cammina all’interno di un paesaggio innevato portando sulle spalle un busto in gesso. Lo spettatore segue le orme della figura, apparentemente senza meta, il cui passaggio ha il sapore di un commiato con la neve, o forse di un’esperienza di rigenerazione: un nuovo viaggio, un nuovo tempo.

Le musiche di Over Time sono state composte e prodotte dalla sound artist zurighese Magda Drodz. La fotografia del video è di Daniele Alef Grillo. I video

La Fondazione ha sede a Trivero Valdilana, dove sorgono anche Casa Zegna, archivio storico e polo culturale, e l’Oasi Zegna, un “laboratorio all’aria aperta” esteso su una superficie di 100 kmq grazie all’iniziativa visionaria di Ermenegildo Zegna che negli anni Trenta diede vita a una massiccia opera di rimboschimento per valorizzare la relazione tra essere umano, #cultura della montagna e natura, e che oggi continua con il progetto Zegna Forest. Dal 2008 la Fondazione promuove il progetto ALL’APERTO, a cura di Andrea Zegna e Barbara Casavecchia, con l’intento di rendere più fruibile l’accesso all’arte contemporanea nell’area attorno a Trivero, con una serie di opere site-pecific. Tra gli artisti che hanno installato opere permanenti figurano Daniel Buren, Dan Graham, Roman Signer, Stefano Arienti, Marcello Maloberti e Alberto Garutti. 
https://www.oasizegna.com/

Ti potrebbe interessare anche

settembre 01, 2021
settembre 09, 2020

Torna anche quest’anno, ulteriormente ampliato nella proposta e nella copertura geografica, l’evento che dal 2014 il #fai – Fondo ...

Settima edizione della GIORNATA DEL PANORAMAEvento dedicato all’osservazione attenta e consapevole del paesaggio Castello e Parco ...