Cookie Consent by Free Privacy Policy website FONDAZIONE ADOLFO PINI | Annuncio finalisti PINI ART PRIZE 2021-22
novembre 08, 2021 - Fondazione Adolfo Pini

FONDAZIONE ADOLFO PINI | Annuncio finalisti PINI ART PRIZE 2021-22

a febbraio 2022 esporranno il loro lavoro negli spazi della fondazione

Milano, 8 novembre 2021. La Fondazione Adolfo Pini annuncia i tre finalisti della prima edizione del Pini Art Prize, scelti dalla Giuria, quest'anno composta da Valentino Catricalà, Marco Meneguzzo, Adrian Paci, Roberta Tenconi e Mirjam Varadinis, tra una rosa di quindici nomi proposta dal team di selezionatrici: Lucrezia Calabrò Visconti, Virginia Lupo e Alessia Romano.

Il Pini Art Prize, con il patrocinio del MIC – Ministero della Cultura e del Comune di Milano, è nato con l'intento di promuovere e sostenere i giovani artisti, come previsto dallo statuto che riflette lo spirito di mecenatismo di Renzo Bongiovanni Radice e Adolfo Pini. Il #premio biennale, aperto ad ogni forma di espressione artistica afferente al settore dell'arte contemporanea, valorizza e onora l'opera di artisti under 35 domiciliati in Italia.

I tre giovani finalisti avranno l'occasione di esporre i loro progetti alla #fondazioneadolfopini, con una rassegna curata da Marco Meneguzzo, Comitato Scientifico della Fondazione. In occasione dell'inaugurazione la Giuria del Pini Art Prize decreterà il vincitore, che riceverà un #premio in denaro del valore di 10.000 euro. 

FINALISTI 

Ambra Castagnetti, Genova 1993, vive e lavora a Milano. Si laurea in antropologia a Bologna e in Arti Visive alla Naba con un cortometraggio curato da Adrian Paci. Tra i progetti più recenti: Palazzo Monti (Brescia, 2021); Manifattura Tabacchi (Firenze, 2021); Atelier di Modigliani (Parigi, 2021). Viene selezionata per la Biennale College della Biennale di Venezia 2022 curata da Cecilia Alemani. Nel 2021 inaugura la sua #mostra personale alla Galleria Rolando Anselmi (Roma). 

Attraverso la scultura, il video, l'installazione e la performance l'artista crea dei mondi possibili all'interno dei quali il vivente è libero di o costretto a muoversi, sfidando le variabili delle circostanze. Il suo lavoro riflette sulla nozione di corpo, inteso come corpo individuale, politico, animale, vegetale, e sulla sua capacità di trasformare se stesso e l'ambiente che lo circonda al fine di attuare una liberazione attraverso la consapevolezza.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare

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