Cookie Consent by Free Privacy Policy website "Prima guardia": a Soresina le origini della poesia visiva e dell'arte di Franca Pisani
novembre 16, 2021 - Franca Pisani

"Prima guardia": a Soresina le origini della poesia visiva e dell'arte di Franca Pisani

Dopo le esplorazioni degli archetipi del “segno”, dopo aver ridato vita a dei reperti antichi e omaggiato l’universo femminile, l’artista toscana #francapisani ha deciso ancora una volta di guardare al passato. Ma stavolta si tratta del proprio passato, intriso di sogni e di segni, di #arte e di femminismo, di speranze e voglia di riscatto. 
Nasce così “Prima guardia”, la #mostra curata da Francesco Mutti che sarà inaugurata domenica 5 dicembre alle ore 17 al DAV (Dipartimento Arti Visive) di Soresina, in provincia di Cremona, alla presenza del Sindaco Diego Vairani, del direttore artistico Riccardo Bonfadini, oltre che del Curatore e dell’Artista. 

Fino al 9 gennaio 2022 la #mostra testimonierà gli esordi artistici della Pisani, del suo avvicinamento alla poesia visiva, prodromo dell’arte concettuale che poi l’ha accompagnata per tutta la vita. Tra l’altro si tratta della prima #mostra in assoluto che #francapisani dedica alle sue “origini” artistiche, avvenute in un ambiente particolarmente effervescente e in un periodo di grandi cambiamenti socioeconomici, oltre che politici. 
Quello che vede insieme Mutti e Pisani è un progetto storico-artistico e didattico che origina dalla volontà di recuperare alla memoria collettiva e alla storia dell'arte in generale un periodo della vita dell’Artista particolarmente fertile di innovazioni e sperimentazioni, di collaborazioni, di incontri e di legami di cui non è traccia nei libri di storia e nella linea del tempo a causa di alcuni gravissimi fatti politici avvenuti nel pieno di quegli anni Settanta di grande fermento ai quali, proprio l'artista appena ventenne, venne purtroppo ingiustamente accostata.
Nonostante tutto, #francapisani inseguì i propri sogni dando vita a fondamentali programmi espositivi (in spazi di Milano e di Firenze) e corporativi, soprattutto ideando e sviluppando Album Operozio del 1976 e Manumissio, manifesto della nuova “arte concettuale” del 1977, due progetti che si vedranno in #mostra. Entrambi rappresentano la summa dell'ideale di condivisione di quegli anni, sia dal punto di vista ideologico sia pratico e comprendono nomi di assoluto rilievo, tra cui Eugenio Miccini, Ketty la Rocca, Enrico Crispolti, Paolo Masi, Maurizio Nannucci, Giulio Paolini, Rebecca Horn, Hervé Fischer e molti altri.

I due progetti editoriali chiariscono, oggi come un tempo, di quali rispetto e fiducia la giovanissima e talentuosa artista godesse negli ambienti dell'arte contemporanea. 
In tutto al DAV di Soresina sarà visibile un centinaio di opere originali realizzate tra il 1972 e il 1977: bozzetti, disegni, foto, ferri, cartoni, cui si aggiungono 13 placche originali per produrre timbri e i relativi timbri; inoltre saranno proiettati i video di performance scritte 
da #francapisani: saranno quattro, tutte interpretate dalle attrici Giulia File e Alessia Mori.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare