Cookie Consent by Free Privacy Policy website Ultima settimana per "Prima guardia", mostra di Franca Pisani dedicata alla "poesia visiva" anni '70| Soresina (CR)
gennaio 03, 2022 - Franca Pisani

Ultima settimana per "Prima guardia", mostra di Franca Pisani dedicata alla "poesia visiva" anni '70| Soresina (CR)

Dopo le esplorazioni degli archetipi del "segno", dopo aver ridato vita a dei reperti antichi e omaggiato l'universo femminile, l'artista toscana #francapisani ha deciso ancora una volta di guardare al passato. Ma stavolta si tratta del proprio passato, intriso di sogni e di segni, di #arte e di femminismo, di speranze e voglia di riscatto.

Nasce così "Prima guardia", la #mostra curata da Francesco Mutti in corso al DAV (Dipartimento Arti Visive) di #soresina, in provincia di Cremona.

Fino al 9 gennaio 2022 la #mostra testimonia gli esordi artistici della Pisani, del suo avvicinamento alla poesia visiva, prodromo dell'arte concettuale che poi l'ha accompagnata per tutta la vita. Tra l'altro si tratta della prima #mostra in assoluto che #francapisani dedica alle sue "origini" artistiche, avvenute in un ambiente particolarmente effervescente e in un periodo di grandi cambiamenti socioeconomici, oltre che politici.

Quello che vede insieme Mutti e Pisani è un progetto storico-artistico e didattico che origina dalla volontà di recuperare alla memoria collettiva e alla storia dell'arte in generale un periodo della vita dell'Artista particolarmente fertile di innovazioni e sperimentazioni, di collaborazioni, di incontri e di legami di cui non è traccia nei libri di storia e nella linea del tempo a causa di alcuni gravissimi fatti politici avvenuti nel pieno di quegli anni Settanta di grande fermento ai quali, proprio l'artista appena ventenne, venne purtroppo ingiustamente accostata.

Nonostante tutto, #francapisani inseguì i propri sogni dando vita  a fondamentali programmi espositivi (in spazi di Milano e di Firenze) e corporativi, soprattutto ideando e sviluppando Album Operozio del 1976 e Manumissio, manifesto della nuova "arte concettuale" del 1977, due progetti che si vedranno in #mostra. Entrambi rappresentano la summa dell'ideale di condivisione di quegli anni, sia dal punto di vista ideologico sia pratico e comprendono nomi di assoluto rilievo, tra cui Eugenio Miccini, Ketty la Rocca, Enrico Crispolti, Paolo Masi, Maurizio Nannucci, Giulio Paolini, Rebecca Horn, Hervé Fischer e molti altri. I due progetti editoriali chiariscono, oggi come un tempo, di quali rispetto e fiducia la giovanissima e talentuosa artista godesse negli ambienti dell'arte contemporanea.

In tutto al DAV di #soresina sarà visibile un centinaio di opere originali realizzate tra il 1972 e il 1977: bozzetti, disegni, foto, ferri, cartoni, cui si aggiungono 13 placche originali per produrre timbri e i relativi timbri; inoltre saranno proiettati i video di performance scritte da #francapisani: saranno quattro, tutte interpretate dalle attrici Giulia File e Alessia Mori.

Innamorata di questa particolare forma d'espressione nella sua declinazione italiana e alla ricerca di un'arte a misura d'uomo, #francapisani si dimostra attiva e propositiva per tutto il periodo che va tra il 1975 e il maggio del 1978, quando tutto finisce senza possibilità di appello.

Nel nuovo spazio della provincia cremonese dedicato all'arte contemporanea, il curatore Mutti cercherà di raccontare le vicende, le amicizie, i pensieri, i brani di vita vissuta di un'artista che aveva tutte le carte in regola per stravolgere il suo mondo, ma che venne travolta da eventi molto più grandi di lei.

Per l'occasione sarà realizzato il catalogo della #mostra con testi del curatore Francesco Mutti.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare