Sabato 12 febbraio, LABS Contemporary Art è lieta di presentare Ridisegnare lo spazio, a cura di Angela Madesani. La mostra propone i lavori di quattro artisti che lavorano con il mezzo fotografico: Marina Caneve, Giulia Marchi, Andreas Gefeller e Massimo Vitali.
Il filo conduttore della mostra è l'idea di una rilettura dello spazio attraverso il linguaggio fotografico. Nelle grandi foto di Massimo Vitali lo spazio naturale diviene spazio sociale. Scrive Angela Madesani nel testo che accompagna la mostra: «In mostra sono due grandi foto dai toni scuri. Qui tutto è lava, tutto è duro e pungente e la luce cambia molto velocemente. Vitali ridisegna lo spazio, lo rimisura attraverso un'altra categoria. Il suo è uno spazio sociale, fortemente antropizzato che possiamo collegare alla sua formazione».
Andreas Gefeller guarda lo spazio architettonico dall'alto, mutando la percezione che solitamente ne abbiamo, creando delle visioni zenitali. Il suo è il tentativo, riuscito, di mutazione percettiva e dunque di riproposizione dello spazio. Continua Madesani: «Per quanto sia una questione inutile e obsoleta, viene spontaneo domandarsi di fronte a che tipo di operazione fotografica ci troviamo. È documentazione? Per certi versi sì, perché nulla è stato aggiunto e tutto è perfettamente corrispondente alla realtà. Al contempo, però, bisogna rendersi conto che la prospettiva proposta nell'immagine, in questa modalità, non è mai esistita. Il fruitore potrebbe pensare di trovarsi di fronte a un'immagine reale, istantanea, ma così non è».
Quello proposto da Giulia Marchi è uno spazio concettuale, in cui la lettura dell'artista svela dimensioni ulteriori. In mostra due lavori della serie Fundamendal che è il risultato di uno studio approfondito sui testi dell'architetto contemporaneo olandese Rem Koolhaas. Il lavoro nasce dal desiderio di mettere in relazione la ricerca artistica con gli scritti di Koolhaas dedicati al concetto di spazio e dell'uso che ne facciamo.
Quelli di Marina Caneve qui proposti sono degli still life, in cui gli oggetti riescono a disegnare la dimensione spaziale attraverso l'essenza delle forme, in stretta relazione con lo spazio naturale in cui sono contenuti.
Gli artisti ai quali facciamo riferimento guardano, attraverso la camera, lo spazio che hanno di fronte e lo interpretano, lo leggono, lo disegnano, lo propongono al di là di una dimensione prettamente oggettiva.
Massimo Vitali, Ponta dos Mosteiros Dark, 2018 Lightjet print from original digital file on photographic paper, 187x247 cm Edition of 6 plus 2 AP (#1 6)
Giulia Marchi, Spazio#2, 2017 Giclée Print on Harman by Hahnemühle Gloss Baryta (320 g), cm 100x100
Giulia Marchi, Spazio#11, 2017 Giclée Print on Harman by Hahnemühle Gloss Baryta (320 g), cm 100x100
Andreas Gefeller, Academy, Raum 209, 2009 Lightjetprint Diasec, 110x89 cm Courtesy Thomas Rehbein Galerie, Cologne, Germany
Andreas Gefeller, Untitled (Panel Building 4), (Supervisions), 2004, Lightjetprint Diasec, 110x131 cm Ed. 4 8 Courtesy Thomas Rehbein Galerie, Cologne, Germany
Andreas Gefeller, Poles 30, (The Japan Series), 2010, Archival pigment print on fine art paper, 110x100 cm Ed. 3 8 Courtesy Thomas Rehbein Galerie, Cologne, Germany
Massimo Vitali, Friche de la Belle de Mai On Air, 2017, Lightjet print from original digital file on photographic paper, 181,5x242 cm Edition of 6 plus 2 AP (#1 6)
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero(9)
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero(5)
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero(4)
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero(16)
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero(8)
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero(3)
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero(11)
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero(10)
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero(2)
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero(1)
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero(13)
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero(12)
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero(15)
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero(7)
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero(6)
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero(14)
Installation view della mostra Ridisegnare lo spazio, presso LABS Contemporary Art, a cura di Angela Madesani. Photo credits Carlo Favero
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