Cookie Consent by Free Privacy Policy website Fondazione Anna Kuliscioff presenta: “UMORISMO E SATIRA A MILANO”
febbraio 16, 2022 - Comune di Milano

Fondazione Anna Kuliscioff presenta: “UMORISMO E SATIRA A MILANO”

In collaborazione con Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento, Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Unione Femminile Nazionale, Fondo #paolomoretti - Associazione Culturale per la satira politica

Dal 17 Febbraio al 20 Marzo 2022

Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento - Via Borgonuovo, 23 Milano Unione Femminile Nazionale Corso Porta Nuova, 32 Milano
Casa della Memoria
Via Confalonieri, 14 Milano

Tre diverse sedi ospitano la #mostra diffusa con la quale #fondazione Anna Kuliscioff ha inteso valorizzare alcune raccolte milanesi di importanza storica e artistico-documentaria di non facile consultazione, una produzione editoriale poco o per niente conosciuta, soprattutto dalle nuove generazioni, ma che è parte integrante della memoria storica della città.

L’esposizione intende fornire spunti di approfondimento per la storia dell’umorismo e della satira in Italia, con particolare riferimento al capoluogo milanese, anche in relazione ai cambiamenti del gusto e delle tecniche disegnative e di stampa.

Presentazione: 16 Febbraio 2022 ore 17 Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento

Saluti di
Walter Galbusera
, Presidente #fondazione Anna Kuliscioff
Claudio A.M. Salsi, Direttore Area Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei Storici

Interventi di
Dino Aloi
, esperto in storia della satira e dell’umorismo - Editore de “Il Pennino” Paolo Moretti, Fondo #paolomoretti - Associazione Culturale per la satira politica

Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento, dal 17 febbraio al 20 marzo: Dal 1848
L’Italia raccoglie il gusto della caricatura dai francesi: umorismo e satira politica nascono dopo la dominazione francese e l’epoca napoleonica ed emergono nei periodi di maggiore tensione ideale nelle città nelle quali è più combattiva la tradizione liberale e libertaria.
Non sorprende quindi che il primo giornale satirico nasca a Napoli e stupisce ancor meno che sia la città di Milano, attraverso i secoli, ad assumere grande rilevanza per le tantissime testate umoristiche e satiriche che qui vengono editate. A partire dal 1° maggio del 1848, quando viene alla luce il primo numero de
Lo Spirito Folletto, che ha come bersaglio la dominazione austriaca, è un fiorire di giornali, almanacchi, strenne. Umorismo e satira hanno saputo raccontare e interpretare il vissuto quotidiano del tempo e i momenti salienti di un’epoca, divenendo documenti indispensabili alla comprensione di personaggi ed eventi ormai lontani nel tempo.
La #mostra ripercorre centocinquant’anni di storia italiana, lungo un arco temporale che va dal 1848 al 2000, raccontando anche i momenti più difficili della crescita di Milano e più in generale del tessuto socio-politico d’Italia attraverso una selezione di testate periodiche contenenti vignette e tavole dovute alle firme più interessanti del periodo, capaci con il loro piglio e la loro inventiva di documentare il senso di un’epoca e il costume della città. Esemplari di riviste, periodici, almanacchi differenti per impostazione grafica e finalità editoriali, in gran parte provenienti dalla Biblioteca specialistica delle Civiche Raccolte Storiche di Milano, accompagneranno il visitatore in un viaggio tra le diverse posizioni politiche con un particolare focus a cavallo tra il 1925 e il 1945.

Unione Femminile Nazionale, dal 22 febbraio al 20 marzo: Donne in satira
È la donna il soggetto privilegiato di una satira per immagini ideata soprattutto da uomini e riguardante le battaglie per l’emancipazione, le posizioni suffragiste e in generale la condizione femminile. È lei che è protagonista di pagine di strenne, settimanali umoristici, periodici e riviste databili tra il 1900 e il 1950, provenienti dagli Archivi dell’Unione Femminile e della #fondazione Anna Kuliscioff.
La #mostra mette in evidenza come dallo spirito bonario di fine ‘800 si passi a una satira che delinea la donna con un timbro sempre più acre nel ‘9
00, soprattutto negli anni delle grandi battaglie emancipazioniste e suffragiste. Se infatti nella seconda metà dell’Ottocento emerge la caricatura di una donna virtuosa, immaginata così dalla cultura di quegli anni, nei primi del Novecento la partecipazione alla vita politica e sociale delle protagoniste del tempo viene dileggiata e irrisa, fino ad arrivare agli anni del ventennio fascista, durante i quali la propaganda di regime utilizza l’iconografia al femminile in modo strumentale, ben comprendendone l’efficacia comunicativa sulle grandi masse. È indubbiamente alla donna che negli anni dell’autarchia viene richiesto il maggior sacrificio in termini economici, familiari e sociali e proprio in ragione
di questo suo nuovo e gravoso compito diviene oggetto di interesse per i disegnatori.
Dal secondo dopoguerra in poi la satira sulle donne sarà sempre incentrata, in maniera diversamente
pungente, sulla loro partecipazione alla politica e sull’assunzione di atteggiamenti e fogge virili, in particolare nelle vignette di Giovanni Guareschi.

Casa della Memoria, dall’ 1 al 27 marzo: Scalarini e la satira politica a Milano
Una panoramica della rappresentazione satirica dedicata ai protagonisti dell’epoca dal grande vignettista Giuseppe Scalarini, milanese d’adozione. Presenti in #mostra, oltre al materiale appartenente alla famiglia dell’artista, pagine d’epoca della #fondazione Anna Kuliscioff. Un viaggio attraverso la storia nella satira politica di Giuseppe Scalarini, con i volti di Mussolini, D’Annunzio, Anna Kuliscioff, Vittorio Emanuele III, Cavour e tanti altri famosi protagonisti della vita politica e sociale italiana a cui Giuseppe Scalarini non risparmia la sua punta graffiante.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare