Cookie Consent by Free Privacy Policy website ASTRATTE. Donne e astrazione in Italia 1930-2000 a cura di Elena Di Raddo
marzo 18, 2022 - comune.di.como

ASTRATTE. Donne e astrazione in Italia 1930-2000 a cura di Elena Di Raddo

Dalle pioniere degli anni Trenta alle emergenti degli anni Novanta del Novecento 39 artiste raccontano l’altra metà dell’avanguardia che si è confrontata con il tema dell’astrazione

Carla Accardi, Luisa Albertini, Carla Badiali, Marion Baruch, Irma Blank, Gabriella Benedini, Mirella Bentivoglio, Renata Boero, Sonia Costantini, Dadamaino, Betty Danon, Paola Di Bello, Elisabetta Di Maggio, Lia Drei, Nathalie du Pasquier, Fernanda Fedi, Franca Ghitti, Maria Lai, Luisa Lambri, Bice Lazzari, Nataly Maier, Carmengloria Morales, Maria Morganti, Lucia Pescador, Claudia Peill, Tilde Poli, Carla Prina, Carol Rama, Regina (Regina Cassolo Bracchi), Mirella Saluzzo, Fausta Squatriti, Eva Sørensen, Grazia Varisco, Nanda Vigo

19 marzo – 29 maggio 2022

Villa Olmo, Como

Inaugurazione 18 marzo 2022 ore 17

Como, 18 marzo 2022. Dal 19 marzo al 29 maggio 2022 le sale settecentesche di Villa Olmo a #como ospitano ASTRATTE. Donne e astrazione in Italia 1930-2000, #mostra organizzata dal Comune di #como e curata da #elenadiraddo che racconta alcune protagoniste dell’arte astratta italiana a lungo trascurate o dimenticate che, grazie all’attivit  critica svolta in particolare negli ultimi vent’anni, stanno tornando al centro dell’attenzione.

La storia dell’arte astratta infatti, in Italia come nel resto d’Europa, è una storia sostanzialmente al maschile, scardinata per la prima volta nel 1980 dall’importante #mostra L’altra metà dell’avanguardia, a cura di Lea Vergine, che per la prima volta, porta alla luce le donne dimenticate dalla storia dell’arte, tra cui anche alcune artiste parte del gruppo degli astrattisti comaschi, le stesse che sono state raccontate in occasione delle grandi mostre Elles font l’abstraction al Centre Pompidou di Parigi e Women in Abstraction al Guggenheim Museum di Bilbao.

ASTRATTE. Donne e astrazione in Italia 1930-2000 prende avvio da quelle stesse artiste comasche allargando poi l’attenzione su altre protagoniste dell’arte italiana dagli anni Trenta del Novecento fino all’inizio del 2000, anni in cui l’indagine sull’astrazione si declina in gruppi e tendenze comprese tra astrazione geometrica, informale, #pittura analitica e astrazione post-pittorica.

"Villa Olmo ospita una nuova #mostra di grande profilo, che sarà molto particolare, tutta al femminile: queste donne, queste astrattiste che ci parleranno attraverso le loro opere, rappresentano un esempio di gruppo artistico che ha apportato un importante contributo al panorama del moderno e del contemporaneo. Con “Astratte” saranno valorizzate le artiste comasche, come Carla Prina e Carla Badiali, allargando lo scenario a tutta l’Italia. Esprimo la mia sincera riconoscenza al Presidente della Commissione #cultura dott. Francesco Brenna a cui si deve riconoscere la primogenitura della prestigiosa rassegna, oltre a un importante contributo di definizione dei contenuti", dichiara il sindaco di #como #mariolandriscina.

"E’ un onore chiudere la mia esperienza di assessore alla #cultura con una grande #mostra organizzata dal Comune di #como che ha per oggetto l’astrattismo e le donne. Non posso non ricordare, accanto a queste grandi artiste e grandi donne, l’ufficio che mi supporta che è in gran parte costituito da donne, e ringrazio gli uffici e la cittadinanza per come sono stata sostenuta in questo breve scorcio di mandato", dichiara l’assessore alla #cultura #liviacioffi.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare