Cookie Consent by Free Privacy Policy website La Passione secondo Giovanni - La Pasqua all’Auditorium di Milano insieme a laBarocca e Ruben Jais
aprile 05, 2022 - laVerdi

La Passione secondo Giovanni - La Pasqua all’Auditorium di Milano insieme a laBarocca e Ruben Jais

Martedì 12 aprile 2022 ore 20.00

Venerdì 15 aprile 2022 ore 20.00

Auditorium di Milano, Largo Mahler


Johann Sebastian Bach

Passione secondo Giovanni (Johannes-Passion) BWV 245

 

Evangelista Jörg Dürmüller

Gesù Håvard Stensvold

Ancilla Joanna Klisowska

Servus Alessandro Baudino

Pilatus Marco Saccardin

Petrus Piermarco Vinas Mazzoleni

Soprano Ditte Marie Bræin

Controtenore Gabriel Diaz

Baritono Christian Senn

 

Viola da gamba Cristiano Contadin

Ensemble strumentale e vocale laBarocca

Direttore Ruben Jais

 

Martedì 12 e venerdì 15 aprile alle ore 20.00, torna all’Auditorium di #milano la Passione secondo Giovanni (versione del 1725) di Johann Sebastian Bach, eseguita dall’Ensemble strumentale e vocale #labarocca diretto da Ruben Jais.

Puntuale come ogni anno, la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di #milano Giuseppe Verdi propone nel periodo pasquale l’esecuzione del meraviglioso repertorio costituito dalle Passioni di Bach.

La Johannes-Passion (BWV 245) è la prima delle due grandi Passionsmusiken oggi conosciute di #johannsebastianbach (1685-1750). L’altra è la Matthäus-Passion (BWV 244). La prima esecuzione della Johannes-Passion avvenne il 7 aprile 1724 a Lipsia - chiesa di San Nicola - durante la Settimana Santa, anche se non si esclude una precedente versione composta negli anni di Weimar (1717). E’ la più grandiosa trasposizione in #musica della Passione di Cristo scritta fino a quel momento.

La Johannes-Passion venne revisionata più volte da Bach (arie sostituite, strumentazione modificata, cori spostati) però l’essenza dell’opera è rimasta immutata. Martedì 12 e venerdì 15 aprile l’Ensemble strumentale e vocale #labarocca proporrà la versione del 1725.

Il genere musicale della “Passione” vanta tradizioni molto antiche. La recitazione della Historia Passionis costituì fin dai primi secoli del Cristianesimo uno dei momenti più importanti della liturgia della Settimana Santa. Col tempo la Passione divenne un genere musicale autonomo: la ripartizione del testo fra più cantori e l’introduzione della polifonia diede alla Passione ampie possibilità compositive.

Nacque così intorno al XVII secolo la Passione oratoriale; al testo biblico, affidato principalmente all’Evangelista, vennero aggiunte parti testuali non evangeliche utilizzate per le arie, gli ariosi e i cori accompagnati dal basso continuo e da altri strumenti. Questo genere di Passione ebbe particolare fortuna anche nella #musica sacra protestante e trovò il suo apice nelle Passioni di #johannsebastianbach.

La Johannes-Passion è articolata in due parti (originariamente tra la prima e la seconda parte si teneva una predica). La composizione, ricca di grande drammaticità, inizia e termina con due grandi brani corali; la passione di Cristo è raccontata dall’Evangelista, con interventi di altri personaggi (Gesù, Pilato, Simon Pietro ecc.). L’azione si svolge attraverso le loro voci con la forma del recitativo, sorretto dal basso continuo (organo). In partitura sono presenti anche molti corali, ben 11, per ottemperare alla tradizione luterana, così come arie e ariosi cantati dalle voci di soprano, alto, tenore e basso. Durante questi momenti musicali, dedicati alla riflessione, l’azione si ferma. Le caratteristiche di questi pezzi solistici e l’importanza dell’organico strumentale avvicinano il genere della Passione a quello del melodramma.

L’Ensemble #labarocca eseguirà la Passione secondo Giovanni (Johannes-Passion) per soli, coro e orchestra BWV 245. Un cast internazionale completa le formazioni in scena per il capolavoro del Genio di Eisenach, universalmente considerato una delle massime espressioni artistiche della storia della #musica: Jörg Dürmüller (Evangelista), Håvard Stensvold (Gesù), Ditte Marie Bræin (Soprano), Joanna Klisowska (Ancilla), Alessandro Baudino (Servus), Marco Saccardin (Pilatus), Piermarco Vinas Mazzoleni (Petrus), Gabriel Diaz (Controtenore), Christian Senn (Baritono).  Alla viola da gamba, Cristiano Contadin. Il Maestro del Coro è Jacopo Facchini.

In ottemperanza al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana del 23 luglio 2021, a partire dal 6 agosto 2021 per accedere in Auditorium è necessario presentare la propria Certificazione verde Covid-19 (green pass) associata a un documento di identità.

Per ottenerla, oltre alla vaccinazione, è possibile sottoporsi a un tampone antigenico o molecolare secondo le modalità e tempistiche di legge.

In mancanza della documentazione necessaria non sarà consentito l’accesso.

L’accesso al teatro è consentito solo con mascherina FFP2


Biglietti

Intero: 36 € in platea, 27 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 27 € (platea), 21 € (galleria). Under 30 e Sostenitori: 19 € (platea), 17 € (galleria).

Orari biglietteria: Martedì - Domenica, 10 - 19;

Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@laverdi.org


#MilanoAiutaUcraina

La Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di #milano Giuseppe Verdi mette a disposizione 100 biglietti al prezzo calmierato di 10 € per ogni #concerto che si svolgerà da mercoledì 16 marzo a mercoledì 13 aprile: al momento dell’acquisto sarà possibile aggiungere la propria donazione (20, 30 o 50 €) a sostegno della campagna #MilanoAiutaUcraina.

 

Conferenza

Il #concerto di martedì 12 aprile sarà preceduto alle ore 18.30 dalla conferenza introduttiva Un Dio “fatto uomo”. Come ascoltare la Passione secondo Giovanni, una conversazione tra Mons. Massimo Palombella e Matteo Marni, nel foyer della balconata.

La #musica destinata alla Liturgia, più comunemente chiamata “musica sacra”, può essere sottoposta ad una seria e libera riflessione solo comprendendola nello specifico dell’esperienza religiosa cristiana. Infatti, ciò che caratterizza il Cristianesimo rispetto ad ogni altra esperienza religiosa, è il credere in un Dio “fatto uomo”. Questa semplice affermazione, che nella cultura occidentale è ormai quasi “scontata”, definisce una precisa e chiara visione del mondo e traccia le coordinate per una corretta interpretazione della cosiddetta ‘musica sacra’.

L’Ingresso è libero fino a esaurimento posti.