Cookie Consent by Free Privacy Policy website Mary Weatherford - The Flaying of Marsyas
aprile 20, 2022 - Museo di Palazzo Grimani

Mary Weatherford - The Flaying of Marsyas

MARY WEATHERFORD
The Flaying of Marsyas

Museo di Palazzo Grimani, Venezia
20 aprile – 27 novembre 2022

Il Museo di Palazzo Grimani è lieto di presentare The Flaying of Marsyas, una #mostra di nuovi dipinti realizzati da Mary Weatherford tra gennaio e marzo 2021. Allestita nel secondo piano del #museo, l'esposizione è stata progettata in collaborazione con il noto architetto e designer Kulapat Yantrasast e inaugura in concomitanza con l'inizio della 59. Biennale #arte.
 
Le opere che compongono il ciclo The Flaying of Marsyas sono ispirate al grande capolavoro omonimo di Tiziano del 1570-76 – La Punizione di Marsia, oggi conservato nel #museo Arcivescovile di Kroměříž nella Repubblica Ceca – e riflettono il fascino intramontabile che questo dipinto esercita su Weatherford. Ispirandosi alla delicata tavolozza del pittore rinascimentale e rendendo omaggio alla caratteristica luce di #venezia, Weatherford utilizza la vernice Flashe e luci al neon per restituire l'effetto della tela antica. L'artista risponde alla composizione di Tiziano traducendo il carattere violento del suo tema mitologico in forma più spontanea, alludendo anch'essa al destino, all'alterigia e al rapporto tra l'umano e il divino.

"Ho incontrato per la prima volta La Punizione di Marsia nell'ultima sala della straordinaria #mostra 'Tiziano', curata da Antonio Paolucci alle Scuderie del Quirinale. Ero sola e il devastante peso morale di quel dipinto mi colpì con tutta la sua forza", spiega Mary Weatherford. "Ho subito pensato che un giorno avrei costruito un'intera #mostra ispirandomi a questo dipinto. Lo scorso gennaio ho iniziato a lavorarci. In ciascun dipinto, come in quello di Tiziano, ci sono nove figure compresse in una scena che è, allo stesso tempo, drammatica eppure stranamente calma".

L'approccio di Weatherford alla pittura è radicato nell'esperienza personale ed evoca una varietà di ambienti urbani e rurali attraverso la sperimentazione con la luce, il colore, la struttura, il gesto e l'interazione tra la superficie dipinta ed elementi tridimensionali. Nelle sue opere più note, strati di emulsione vinilica Flashe sono applicati a spugna su pannelli di lino pesante sormontati poi da tubi di vetro al neon, materiale che Weatherford ha iniziato a utilizzare nel 2012 traendo ispirazione da vecchie insegne luminose ancora visibili a Bakersfield, in California, dove allora lavorava come artista ospite. Gettando una luce intensa sui campi regolari di colore dei dipinti, i tubi e i loro cavi di alimentazione spesso sembrano linee disegnate a mano.

The Flaying of Marsyas è accompagnata da un catalogo che include un saggio del noto studioso di Tiziano Nathaniel Silver, William and Lia Poorvu Curator of the Collection e Division Head all'Isabella Stewart Gardner Museum, Boston, Massachusetts.
 
The Flaying of Marsyas di #maryweatherford completa l'attuale programma espositivo del #museo, che presenta sia #arte classica che contemporanea. Il piano nobile di Palazzo Grimani ospita attualmente le mostre Domus Grimani, che si concentra sul ritorno delle statue classiche della collezione Grimani nel Palazzo, e Archintouna #mostra di nuovi e recenti lavori di Georg Baselitz, che include dodici tele realizzate appositamente per la Sala del Portego, un prestito a lungo termine dall'artista al #museo. The Flaying of Marsyas e Archinto presentano entrambe il lavoro di artisti contemporanei che hanno tratto ispirazione da un edificio che rappresenta il Rinascimento a #venezia in modo insolito, essendo di stile tosco-romano piuttosto che veneziano. Il mito di Marsia è inoltre rappresentato negli affreschi di Francesco Salviati che decorano il soffitto del Camerino di Apollo, creando così un ulteriore legame tra il palazzo e il nuovo ciclo di Weatherford.
 
The Flaying of Marsyas e Archinto sono prodotte da Gagosian e organizzate in collaborazione con la Direzione Regionale Musei del Veneto e la Fondazione Venetian Heritage.