Cookie Consent by Free Privacy Policy website Premio Lissone Design
aprile 29, 2022 - Gum Design

Premio Lissone Design

1. PREMIO LISSONE DESIGN/MAC
2. GUMDESIGN/SELECTED DESIGNER
3. PEZZO STORICO/CALICI CARATTERIALI
4. PEZZO STORICO/MASTRO
5. MOBILE CHE NON C'E'/FRAMMENTI

1. PREMIO LISSONE DESIGN/MAC

Torna al MAC #museodartecontemporaneadilissone il Premio Lissone #design, giunto all'VIII edizione, a cura di #francescaguerisoli, Direttrice Artistica del Museo, e Anty Pansera, storica e critica del #design, Compasso d'Oro alla carriera.
Dieci gli studi di progettazione coinvolti, chiamati a rappresentarsi attraverso due prodotti e progetti: il primo storico, un pezzo iconico ed espressione del loro personale percorso progettuale; l'altro inedito, "un mobile che non c'è".
La cerimonia di premiazione dei vincitori si terrà il 30 aprile al MAC, contestualmente all'inaugurazione della mostra, che proseguirà fino al 24 luglio 2022.

2. GUMDESIGN/SELECTED DESIGNER

Per testimoniare il loro percorso progettuale hanno selezionato Mastro (De Castelli, 2013; selezionato all'ADI #design Index dello stesso anno) – eccezionalmente "fuori concorso", a motivare le loro modalità progettuali –, un particolare tavolo da lavoro che richiama il tradizionale, ma dallo stoccaggio compatto. In concorso, gli si affiancano i Calici Caratteriali (Colle Vilca, 2011), sperimentale collezione di bicchieri, reinterpretazione concettuale di una forma che non perde il suo valore/ruolo funzionale. Per il "mobile che non c'è", Frammenti: coniugando alto artigianato e tecnologia, presentano armadi in metallo con diversi usi, di fatto contenitori di storie ed emozioni (De Castelli, 2017, prototipato in occasione della mostra La #casa di Pietra al CaMec de La Spezia).

3. PEZZO STORICO/CALICI CARATTERIALI

Una collezione di calici che si collega al tema della "personalità" attraverso la reinterpretazione concettuale e formale; oggetti funzionali che richiedono un contatto diretto, una vicinanza ed una complicità per innescare processi sociali indotti. In questa logica piccole trasformazioni conducono l'oggetto da semplice calice da degustazione in oggetto comunicativo, piccole invenzioni per suggerire nuovi usi e nuove tipologie di prodotto.

7 linee caratteriali e le caratteristiche umane si riversano immediatamente nel calice: i Passionali, l'Altruista, il Conservatore, l'Estroverso, l'Introverso, l'Ambiguo, il Rilassato.

3. PEZZO STORICO/MASTRO

La memoria dei tavoli da lavoro utilizzati nei laboratori artigiani diventa ispirazione e stimolo progettuale. #mastro è realizzato con una lastra di metallo piegata che racchiude i due cavalletti, permettendone il fissaggio. L'incastro a vista del cavalletto nel top diventa così l'elemento caratterizzante di questo tavolo.
La progettazione prevede di sfilare i cavalletti, ruotarli di 90° per farli scorrere all'interno dell'anima di metallo che li contiene orizzontalmente, riducendo al minimo l'ingombro dell'oggetto se non utilizzato, l'immagazzinamento, le dimensioni del packaging e la sostenibilità della logistica complessiva.
Un prodotto realmente ecosostenibile che riduce le forme inquinanti dei mezzi di trasporto, grazie alla sua capacità di compattare gli ingombri.

Mastro è stato premiato al concorso internazionale Young&Design 2013 con il 2° premio assoluto per aver risposto concretamente ad esigenze di ecosostenibilità e per il suo linguaggio rigoroso e funzionale ed è stato selezionato nell'Adi #design Index 2013 per il Compasso d'Oro.

3. MOBILE CHE NON C'E'/FRAMMENTI

Un percorso che attraversa il tema del viaggio con "scatole" narranti, contenitori di storie ed emozioni. Una soluzione, dunque, che attraversa il segno del tempo coordinando oggetti ed elementi/complementi nel tentativo di creare un'esperienza emozionale, traiettorie scomposte, andata e ritorno, stazioni narrative in un continuo susseguirsi di materia, segno, concetto applicato al prodotto.
Le "scatole" in ferro nero naturale (che possono prevedere segni grafici acidati in dissolvenza, icone della #casa appena accennate) diventano ossatura e stimolo fisico/linguistico per i complementi d'arredo; anch'essi "scatole" sono risolti come elementi contenitori di funzioni, iconici ma al tempo stesso minimi nel segno e nella loro comunicatività: una libreria, uno specchio, una toilette.
Sono complementi d'arredo dal linguaggio semplice ed immediato, raffinati nella loro composizione geometrica e capaci di comunicare immediatamente con l'ambiente che li accoglie; che sia "casa", "ufficio" o "albergo" li immaginiamo protagonisti nello spazio, grazie ai materiali ed alla lavorazione d'eccellenza, al loro segno simbolico ed alla semplicità compositiva generale.
I complementi d'arredo presentano una struttura interna in ferro nero naturale da 3 mm che sul perimetro si accoppia (3+3 mm) a lastre di ottone; scrigni monolitici da un lato, dove presentano preziose grafiche acidate, e contenitori di funzioni dall'altro (libreria, toilette, specchio ma infiniti altri "contenuti" potranno essere applicati nel tempo).