Per Artefiera 2022 Eidos Immagini Contemporanee presenta Arnulf Rainer. Il Corpo, la Croce a cura di Raffaella A. Caruso. In mostra un cospicuo corpus di opere anni 70: le Faces Farces (1970-1975), i nudi del Frauensprachezyklus (1977) di Arnulf Rainer, e alcune rarissime Hiroshima, opere di tremenda attualità. Protagonista dell’Azionismo Viennese, Arnulf Rainer in queste opere di matrice fotografica e rielaborate dalla pittura, spesso con tratti di colore condotti con furor e a mano nuda, compie un vero e proprio atto performativo ai limiti della body art. Egli infatti individua nella fotografia, di cui è attore e regista, il mezzo principe per documentare gli spasmi di un corpo psicotico che cerca di uscire da sé per raggiungere il sé. La ricerca dell’identità è dunque la vena primigenia di questo lavoro e se la fotografia pare essere il mezzo di documentazione più fedele del corpo, è solo la pittura in grado di restituirne il movimento con un segno inciso e graffiato e di ricongiungerlo alchemicamente all’anima come atto estetico estremo. L’abbandonarsi a un dolore che è scossa vivificante, lontano dall’anestesia della quiete, è motivo comune a ogni opera dei tre cicli e tocca il punto estremo nelle Hiroshima: l'uccisione dell'uomo in Croce è il genocidio perpetrato due millenni dopo a Hiroshima e ovunque Caino uccida Abele. Oggi.
Arnulf Rainer. Il Corpo, La Croce
Eidos Immagini Contemporanee c/o Artefiera Bologna
Hall 15 Stand C25
catalogo in fiera
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