Cookie Consent by Free Privacy Policy website Cesare Pietroiusti - Portami Pure Via
maggio 16, 2022 - ARCHIVIO VINCENZO AGNETTI

Cesare Pietroiusti - Portami Pure Via

Evento nell’ambito della #mostra Spazio/Territorio

Quattro artisti: un dialogo con Vincenzo Agnetti

Sergio Limonta, #filippomanzini, #cesarepietroiusti, Luca Vitone

A cura di Giorgio Verzotti


Archivio Vincenzo Agnetti - Milano

18 maggio dalle ore 16 alle 22

L’Archivio Agnetti presenta mercoledì 18 maggio dalle ore 16 alle 22 l’evento di Cesare Pietroiusti Portami pure via nell’ambito della #mostra Spazio/Territorio. Quattro artisti: un dialogo con Vincenzo Agnetti, a cura di Giorgio Verzotti, che inaugura il nuovo ciclo “Andata e Ritorno” per mettere a confronto le opere di Agnetti con quelle di artisti di generazioni più giovani per esplorare come questi considerino la portata concettuale della sua opera e come possa essere riletta alla luce delle esigenze culturali di oggi.

Un’intera parete di oltre 200 disegni è a disposizione del pubblico: ogni visitatore può staccarne uno e portarlo via. Un’operazione di ridefinizione dello statuto dell’opera d’arte e di critica alla sua mercificazione: ogni transazione economica renderebbe l’opera un falso.

L’evento si svolge durante l’iniziativa Zona Monti, che prevede un’apertura coordinata al pubblico di spazi d’arte, gallerie, fondazioni e studi di artisti dalle ore 12 alle 22 nel quartiere tra Cadorna e Conciliazione.

Il progetto espositivo Spazio/Territorio verte sullo spazio a partire dai concetti elaborati da Vincenzo Agnetti, in particolare la dicotomia spazio/territorio e ciascuno dei quattro artisti - Sergio Limonta, #filippomanzini, #cesarepietroiusti, Luca Vitone - espone un’opera in relazione a una o più opere di Agnetti.

Pietroiusti affronta lo spazio istituzionale, il “Corfine” (la cornice del quadro, ma anche quella dell’intero sistema dell’arte, definisce un confine) realizzando opere che si possono prendere gratuitamente dagli spazi espositivi, ma che non possono essere vendute pena la perdita di ogni valore economico: all’istituzione si risponde col paradosso, una pratica molto frequentata da Agnetti.

Sergio Limonta invece mette a confronto le sue bandiere appiattite con quelle elaborate da Agnetti nella definizione di uno spazio geopolitico.

Filippo Manzini realizza fotografie in bianco e nero e a colori in cui lo si vede intervenire negli spazi urbani con le sue sbarre metalliche come sculture effimere. L’artista identifica spazio esistenziale, come quello a cui alludono alcuni feltri di Agnetti, per esempio “Abitato dalle cose e dal respiro”.

Luca Vitone espone alcuni suoi lavori sulle comunità Rom, il popolo nomade opposto ad ogni territorialità uno fra i concetti centrali indagati da Agnetti con i suoi feltri, le grafiche e gli assiomi sull’argomento, fra tutti “Misurare lo spazio è solo e solo un gesto di appropriazione territoriale”.

L’Archivio pubblicherà un Quaderno di approfondimento che raccoglierà le mostre 2022/2023 del nuovo ciclo “Andata e Ritorno”.

Ti potrebbe interessare anche

maggio 04, 2021
aprile 30, 2021
dicembre 09, 2020

Roma, 04 maggio 2021 – Al via una nuova settimana di #romaculture. Tutte le informazioni sulle iniziative rivolte al pubblico in p...

Forlì, 30 aprile 2021 — Il Comune di Forlì – Assessorato alla Cultura in #partnership con Città di Ebla lancia un progetto digital...

Nuovo format del palinsesto digitale Pecci ON,gratuito e aperto a tutti, realizzato in collaborazione con LabCom – Ricerca e azion...