Cookie Consent by Free Privacy Policy website Presentazione in anteprima nazionale del libro Presentimenti del mondo senza tempo. Scritti su Emilio Villa di Aldo Tagliaferri
maggio 30, 2022 - Casa Morra. Archivi d’Arte Contemporanea

Presentazione in anteprima nazionale del libro Presentimenti del mondo senza tempo. Scritti su Emilio Villa di Aldo Tagliaferri

Lunedì 30 maggio 2022, ore 18.00 Casa Morra. Archivi d’Arte Contemporanea Salita San Raffaele 20/c, 80136 Napoli

Lunedì 30 maggio alle ore 18:00 si terrà in anteprima nazionale la presentazione del libro Presentimenti del mondo senza tempo. Scritti su Emilio Villa, di #aldotagliaferri, a cura di #gianpaolorenello, Argolibri editore, Ancona, 2022.

Interverranno il curatore #gianpaolorenello e Giancarlo Alfano, Docente di Letteratura Italiana all’Università Federico II di #Napoli.

Il volume raccoglie per la prima volta tutti i saggi e gli scritti più importanti dedicati da #aldotagliaferri a #emiliovilla in oltre 40 anni di critica serratissima. Compendio di una vita all’inseguimento della labirintica e sibillina poetica villiana, #aldotagliaferri, uno dei massimi critici viventi, pubblica forse il suo #libro più importante, un #libro destinato a divenire un classico della critica letteraria, chiave d’accesso indispensabile all’opera caleidoscopica del genio villiano e ai processi culturali di ibridazione e mutamento in atto nel secondo novecento, italiano e internazionale. Il volume, curato da #gianpaolorenello, si compone di sedici saggi, di una video-intervista dal titolo Esprimere l’inesprimibile (in QR code nel #libro, a cura di Giuseppe Sterparelli e Gian Paolo Renello) e accoglie al suo interno preziosi documenti inediti, tra cui due Labirinti villiani e una cartolina di Marcel Duchamp inviata all’amico “Villadrome”. Il #libro viene pubblicato in un periodo che il critico Andrea Cortellessa ha giustamente definito “Villa-Renaissance”: non si contano infatti le mostre dedicate ai lavori e alle opere di Villa (solo nel 2021 a Roma e Macerata), i convegni in Italia e all’estero (in via di creazione un centro studi internazionale a lui dedicato), come le pubblicazioni di inediti e nuovi studi (sempre per Argolibri, nel 2021, Rovesciare lo sguardo. I Tarocchi di #emiliovillaa cura di Bianca Battilocchi).

«Quando in alcune storie o antologie della poesia italiana alla cancellazione si è sostituita una annessione frettolosa, la pezza è risultata spesso più molesta del vuoto cui si intendeva rimediare perché faceva risaltare la natura piattamente storicistica e acritica di prontuari cui i curatori, ritardatari cronici, desiderano soprattutto mostrarsi à la page. L’obiettiva difficoltà con la quale deve fare i conti un lettore alle prese con un opus disperso in tante pubblicazioni apparse in tiratura limitata, e per lo più alla macchia, è stata aggirata nel modo più efficace e convincente dai poeti che, nonostante l’alto tasso di conflittualità riscontrabile tra di loro, nei testi a loro disposizione hanno trovato pane per i loro denti. Ciò non avvenne con Montale, forse annebbiato dalla hybris cui sono esposti i vincitori di un premio Nobel, né con Sanguineti, avviato a riproporre un improbabile connubio tra avanguardismo artistico e marxismo-leninismo, ma cosi accadde, per esempio, con Adriano Spatola nel 1975, con Giovanni Raboni nel 1989, con Lello Voce nel 1994 e con Andrea Zanzotto nel 1998. Zanzotto, che meglio di chiunque altro aveva seguito per anni le vicende della poesia villiana, intorno alla quale aveva maturato salde convinzioni, rispondendo nel 2006 al mio invio di una copia di Niger mundus commentava “Peccato che simili gioielli siano tagliati fuori dalla grande distribuzione. Comunque Villa più scompare più è presente...” (i puntini di sospensione sono di Zanzotto)».

(Da A. Tagliaferri, "Prolegomeni villiani", in “Presentimenti del mondo senza tempo. Scritti su Emilio Villa”, Argolibri editore, Ancona, 2022)

Emilio Villa (Affori, 21 settembre 1914-Rieti, 14 gennaio 2003). Artista, poeta, saggista e biblista, Villa si interessa di poesia lineare, concreto-visuale, sonoro-fonica e di #arte; è considerato un precursore della neoavanguardia e uno dei massimi poeti del ‘900. Entra in contatto con Matta, Duchamp, Rothko e collabora

con artisti italiani come Burri, Novelli, Turcato e Schifano. Negli anni cinquanta sperimenta una scrittura matrice del plurilinguismo, dove si compenetrano il francese, l’inglese, il provenzale, il latino, il greco, le lingue semitiche e i dialetti lombardi. Allergico alla lingua ‘Ytalyana’ (ritenuta di schiavitù), cerca di far interagire le lingue morte con quelle vive in virtù di una profonda conoscenza etimologica. Collabora a diverse riviste di #arte e letteratura, tra cui “Meridiano”, “Letteratura”, “Malebolge”, “Documento Sud”, oltre a fondare due importantissime riviste quali “Ex” e “Appia Antica”. Pubblica numerosi libri e libricini d’arte poetica in

tirature limitate presso piccoli editori e gallerie, mentre la raccolta di scritti sull’arte Attributi dell’arte odierna 1947-1967 sarà pubblicata da Feltrinelli nel 1970. Del 2014 la pubblicazione postuma e tuttora incompleta, a cura di Cecilia Bello Minciacchi, de L’opera poetica per L’Orma editore. Presso le Edizioni Morra ha pubblicato i seguenti volumi: Comizio millenovecentocinquanta3 (1978), Sì, Ma Lentamente (1997), Baptêmes

(1997), Le Mura di Tebe (2000), Scritti Napoletani (2003), Mondo Nero – Niger Mundus (2005).

Aldo Tagliaferri ha pubblicato Beckett e l’iperdeterminazione letteraria (Feltrinelli, 1977), L’estetica dell’oggettivo (Feltrinelli, 1968), L’invenzione della tradizione (Spirali 1985), Il Taoismo (Newton&Compton, 1996), La via dell’impossibile. Le prose brevi di Beckett (Edup, 2006), Il clandestino. Vita e opere di Emilio

Villa (Mimesis, 2016). Ha curato l’edizione delle Lettere di Ezra Pound (Feltrinelli, 1980) e della Trilogia di Samuel Beckett (Einaudi, 1996). Con Giorgio Barbaglia ha pubblicato Uno e due. Indagini sul teatro dell’onnipotenza (Sipiel, 1998). Per le Edizioni Morra ha pubblicato POST SCRIPTUM nel centenario della nascita di Emilio Villa (2014). Con Chiara Portesine Emilio Villa e i suoi tempi. Finestre per la monade (Mimesis, 2016).

Gian Paolo Renello ha pubblicato con Gayle Ridinger Italian Poetry 1950-1990 (Dante University Press, 1996), ha curato il volume Segnare un secolo. #emiliovilla: la parola, l’immagine (DeriveApprodi, Roma, 2007) e ha pubblicato Machinae. Studi sulla poetica di Nanni Balestrini (CLUEB, Bologna, 2010).