Cookie Consent by Free Privacy Policy website Figlie del fuoco
giugno 23, 2022 - csart - comunicazione per l'arte

Figlie del fuoco

  • Complesso di San Paolo, Modena
  • 6 luglio – 18 settembre 2022
  • Enrica Berselli, #alicepadovani, Federica Poletti 

A cura di Barbara Codogno
Inaugurazione: mercoledì 6 luglio, ore 19.30-22.00

Le artiste modenesi Enrica Berselli, #alicepadovani e Federica Poletti, artiste di riferimento del panorama artistico contemporaneo, saranno protagoniste della #mostra “Figlie del fuoco”, a cura di Barbara Codogno, in programma dal 6 luglio al 18 settembre 2022 presso il Complesso di San Paolo a Modena, recentemente restaurato e restituito alla città per eventi a carattere culturale.

Promossa dall’Associazione Amigdala con il sostegno del Comune di Modena, l’esposizione verrà inaugurata mercoledì 6 luglio con orario 19.30-22.00, alla presenza dell’Assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi, delle artiste e della curatrice.

Il titolo della #mostra – “Figlie del fuoco” – fa riferimento all’opera che sigilla la breve esistenza terrena dello scrittore romantico Gérard de Nerval, il primo ad eleggere il sogno a ponte tra la realtà e il soprannaturale (übernatürlich).

«Il fil noir del progetto – scrive Barbara Codogno – è una narrazione che si innesca dal sogno e agisce nell’inconscio; vive nella densità grumosa dello spazio psichico, agisce negli agglomerati del sottotraccia, si insinua nel sottopelle, abita il sottosuolo. Senza accendere nessuna fiamma metafisica sulla tragicità del transeunte. Una #mostra labirintica che racconta di corpi ribelli, vivi anche se sepolti, velati ma anche rivelati, che patiscono menomazioni salvifiche. Corpi che cortocircuitano loro stessi innescando tanto patologiche quanto medicamentose vie di fuga. Corpi che rifuggono selvaggi dai canoni stereotipati per dire unicamente la difficoltà, l’attrito tra essere e vivere, tra il guardarsi e l’immaginarsi. Una #mostra che indaga i territori della bellezza disinnescando le convenzionali strutture estetiche, sovvertendone impietosamente tutti i criteri. Piuttosto, andando ad abbeverarsi di verità proprio alla fonte primigenia dell’inganno: il corpo».

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare