Cookie Consent by Free Privacy Policy website Chris Ofili: Harvest
giugno 24, 2022 - Victoria Miro Gallery

Chris Ofili: Harvest

Mostra, 25 giugno–10 settembre 2022
Victoria Miro Venice, Il Capricorno, San Marco 1994, 30124 Venezia

Victoria Miro è lieta di presentare a Venezia Harvest, una #mostra di #chrisofili.

La #mostra presenta una suite di nuove opere che condividono il titolo Harvest - Flower Eaters. Realizzati nell'ultimo anno con tecnica ad acquerello, carboncino e foglia d'oro su carta, questi lavori si compongono di due immagini rettangolari che si leggono come finestre aperte su un mondo notturno. Nella parte sinistra vi è una testa femminile e in quella destra una testa maschile. L'una di fronte all'altra, inchinate e con gli occhi chiusi, ognuna di esse tiene in bocca lo stelo di un fiore che esplode in colori caleidoscopici, mentre piogge di punti dorati diventano costellazioni a contrasto sull'oscurità circostante.

Sebbene entrambe le figure siano assopite e sognanti, sono piuttosto distinte dal punto di vista compositivo. Forse sono un riferimento ai mangiatori di loto incontrati da Odisseo nella mitologia greca: essi, cedendo all'effetto narcotico del frutto e dei fiori di loto, entrano in un sonno beato e amnesico, descritto anche nel poema di Tennyson The Lotos-Eaters con i versi: 'Musica che più
gentilmente giace sullo spirito, che non palpebre tirate su occhi tirati; musica che porta il dolce sonno giù dai cieli beati.'

Pur non narrando una storia precisa, i Flower Eaters di Ofili sono rappresentativi della continua fascinazione dell'artista verso i racconti legati alla mitologia classica, e per le forze ed energie ultraterrene o sovrumane che sembrano prefigurare momenti di trasformazione. Questi lavori attingono da diversi livelli di coscienza i distinti registri emotivi della notte e del giorno, e dal mistero del folklore dell’isola di Trinidad, dove l'artista vive dal 2005.

Flower Eaters e le due opere più grandi in #mostra, intitolate Harvester, 2021, che mostrano un essere in volo sopra un prato fiorito in un cielo notturno, richiamano temi ricorrenti nella produzione di Ofili da diversi anni. Ad esempio, uno dei primi dipinti dell'artista, intitolato The Healer, del 2008, raffigura l'albero giallo della tabebuia, noto per la sua intensa e breve fioritura, e un personaggio, il “guaritore”, il cui banchetto selvaggio fa sì che i fiori si riversino a cascata fino a terra, danzando nella notte.
Come nel caso di questo dipinto degli esordi, tutte le opere presenti in Harvest si collegano alla costante attenzione dell’artista verso il luminoso, il meraviglioso e - forse in ultima analisi - l’ineffabile, e al suo interesse nell’esprimere la trascendenza attraverso mezzi visivi, che perdura nella sua carriera.

Sull’artista #chrisofili è nato a Manchester, in Inghilterra, nel 1968 e attualmente vive e lavora a Trinidad. Ha conseguito il BA in Fine Art presso la Chelsea School of Art nel 1991 e il MA in Fine Art presso il Royal College of Art nel 1993. Una delle sue più recenti mostre personali è #chrisofili: The Othello Prints, Wallach Art Gallery, Columbia University, New York, USA (2022). L’artista è stato oggetto di importanti esposizioni presso istituzioni internazionali, tra cui l'Institute of #contemporaryart di Miami (2017-2019), la National Gallery di Londra (2017), il New Museum di New York (2014), l'Aspen Art Museum (2015), l'Arts Club di Chicago (2010), la Tate Britain di Londra (2010 e 2005), la Kestner Gesellschaft di Hannover (2006), lo Studio Museum di Harlem di New York (2005) e la Serpentine Gallery di Londra (1998). Ofili ha rappresentato la Gran Bretagna alla 50a Biennale di Venezia nel 2003 e ha vinto il Turner Prize nel 1998.