Cookie Consent by Free Privacy Policy website La settimana di TEFAF Maastricht chiude all'insegna delle acquisizioni da parte dei musei e di forti vendite
luglio 01, 2022 - studioesseci

La settimana di TEFAF Maastricht chiude all'insegna delle acquisizioni da parte dei musei e di forti vendite

Maastricht, Paesi Bassi – 1 luglio 2022: Quella che ha fatto ritorno a #maastricht, nuovamente in presenza dopo il 2020, è stata una diversa Fiera #tefaf. La scelta del periodo di giugno anziché marzo, dovuta al COVID-19, ha offerto ai visitatori e agli espositori una finestra di giorni più breve del solito. A confermarsi sempre la stessa è stata invece la qualità delle opere in mostra, grazie all'impegno dei galleristi che non sono rimasti fermi durante i lockdown e hanno presentato un'offerta entusiasmante per pregio e varietà.   

Gli espositori di #tefaf si sono uniti ancora di più dopo che lo scorso 28 giugno uno stand di alta gioielleria è stato vittima di una rapina. Riguardo all'affiatamento della comunità della Fiera, di cui fanno parte galleristi che espongono da molti anni, il Presidente Hidde van Seggelen ha dichiarato: "La forza di #tefaf affonda le radici nella comunità dei suoi espositori, membri della sua fondazione. La generosità e buona volontà dei galleristi nei confronti dei propri colleghi e dello staff di #tefaf in seguito a quanto accaduto mi ha commosso".

I due giorni di anteprima hanno visto la partecipazione di numerosi collezionisti e appassionati d'arte desiderosi di esplorare le opere raccolte dai 242 espositori, provenienti da 20 nazioni diverse.

Da sempre il punto di forza di #tefaf è la competenza accademica, così come la qualità dei suoi rapporti istituzionali. Ne sono stati prova gli oltre 90 musei del mondo, di cui molti statunitensi, che hanno inviato i propri rappresentanti alla Fiera.

Thomas Salis (Salisburgo, stand 452) ha venduto un'opera all'Unione Europea: si tratta di L'esprit de Locarno di Max Ernst, che sarà prossimamente ammirato dai visitatori della Casa della storia europea di Bruxelles. Stuart Lochhead (Londra, stand 106) ha venduto una rara scultura francese, una Vergine col Bambino, a un museo americano per un importo a sei zeri. Grazie alla generosità di Vereniging Rembrandt, il Museum Rotterdam ha acquistato un'opera di Cornelis Saftleven da Haboldt & Co (Parigi, stand 341) raffigurante un Mercato del Bestiame con Rovine del Castello di Honingen a Kralingen per 450.000 euro. Dopo aver venduto due opere al Museum Voorlinden, Hidde van Seggelen (Amburgo, stand 408) ha venduto anche DA CAPO 2022 di Suchan Kinoshita al museo Boijmans van Beuningen.

Lullo Pampoulides (Londra, stand 308) ha confermato di aver venduto due opere a due musei, entrambe per cifre a cinque zeri: un modello di presentazione in terracotta di San Girolamo di Agostino Corsini, e un importante dipinto, Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia, di Jacopo da Ponte, detto Bassano, e Francesco da Ponte.

Quest'anno è stato esposto un numero significativo di opere realizzate da artiste femminili, la cui popolarità è stata rispecchiata dalle vendite sia nella sezione contemporanea che d'epoca.

Rob Smeets (Ginevra, stand 342) ha venduto un'opera di Giovanna Garzoni, la Madonna della Seggiola dopo Raffaello - originariamente commissionata da Ferdinando II de' Medici - a un collezionista privato specializzato in artiste. Un altro pezzo, Le Nozze di Cana di Lavinia Fontana, disegno preparatorio di un dipinto appartenente alla collezione del J. Paul Getty Museum, è stato acquistato da un'importante istituzione americana. Il successo dei giorni di apertura è proseguito anche per Beck & Eggeling (Düsseldorf, stand 436) che ha venduto Windscape dell'artista giapponese naturalizzata svizzera Leiko Ikemura per 50.000 euro. Tra le altre opere di artiste vendute alla Fiera figurano Charting the Invisible di Georgia Russel, presentata dalla Galerie Karsten Greve (St Moritz, stand 415) e Head of a Boy di Michaelina Wautier, venduta da Bijl-van Urk Masterpaintings (Alkmaar, stand 330). Michael Goedhuis (Londra, stand 270) ha venduto l'opera moderna ecologica Antropic System II della giovane Emilie Pugh per 34.000 euro.

Opere di artisti viventi sono state molto richieste a Galerie Nathalie Obadia (Parigi e Bruxelles, stand 410) che ha venduto diversi pezzi tra cui una scultura in legno intagliato dell'artista cinese Wang Keping per una somma tra i 60.000 e gli 80.000 euro. Yares Art (New York, stand 409) ha venduto un'opera del pittore astratto americano Larry Poons, mentre Galleria Continua (San Gimignano, stand 414) ha venduto la scultura in ghisa Iron Root di Ai Weiwei per 280.000 euro. All'interno della sezione della Fiera dedicata al design, Sèvres (Parigi, stand 610) ha venduto Cabinet Doshi & Levien n°6/8 di Nipa Doshi, reinterpretazione della tradizione decorativa settecentesca degli arredi in porcellana, realizzata in ben 18 mesi.

La Fiera ha avuto il privilegio di ospitare vari artisti contemporanei come l'ucraino Aljoscha (presentato da Beck & Eggeling).

Nicholas Hall (New York, stand 306) ha concluso la vendita di un'opera del pittore veneziano Vittore Carpaccio, prenotata da un collezionista americano per una cifra tra i 10 e i 15 milioni di dollari. Anche Colnaghi (Londra, stand 307), specializzato in Antichi Maestri, ha goduto di significative vendite tra cui Il Trionfo di Galatea di Luca Giordano, dal prezzo a cinque zeri.

Antonacci Lapiccirella Fine Art (Roma, stand 314) ha riportato diverse vendite tra cui quella di un raro e splendido dipinto, Il Vecchio Pastore dell'artista fiammingo Michael Sweerts, acquistato da un collezionista privato per una cifra a cinque zeri, e un raffinato pastello di Giovanni Boldini, Ritratto di Madame Lucie Gérard, scelto da un collezionista americano.

Mayoral (Barcellona, stand 441) ha venduto Pintura marró i ocre di Antoni Tàpies per 425.000 euro, mentre Caylus (Madrid, stand 338) ha proseguito il successo del weekend di apertura con la vendita della coppia di nature morte Vasi di fiori con malvaloca di Antonio Ponce per 220.000 euro. Specialista in Maestri olandesi e fiamminghi, Kunsthandel P. de Boer (Amsterdam, stand 333) ha venduto Una Cicogna Marabù di Jean-Léon Gérôme a un collezionista privato. Il prezzo richiesto era di 47.500 euro.

Da poco parte del comitato esecutivo di #tefafAlessandra Di Castro (Roma, stand 103) ha venduto una coppia di candelieri in argento insieme a una coppia di candelabri in legno dipinto e dorato, tutti a collezionisti privati.

Presenza fissa a #tefaf, Galerie Cahn (Basilea, stand 507) ha venduto un bell'esempio di coppa a figure rosse, risalente al 480 a.C. circa e attribuita al pittore Trittolemo e al vasaio Pitone. L'opera è stata acquistata da un collezionista privato tedesco per circa 120.000 euro.

Daniel Katz (Londra, stand 100) ha riportato diverse vendite tra qui quella de Il Figliol Prodigo di Georges Minne per 65.000 euro, e di Mensola a forma di leone di Guglielmo per una somma a cinque zeri. L'espositore di #tefaf Showcase Galerie Nicolas Bourriaud (Parigi, stand SC1) ha concluso diverse vendite tra cui quella della rara terracotta di Rodin L'Orpheline Alsacienne.

Non sono mancate le acquisizioni di libri e manoscritti. Stéphane Clavreuil ha venduto un notevole libro di viaggio, Les Voyages de la Nouvelle France Occidentale di Samuel de Champlain dal prezzo richiesto di 550.000 euro. Daniel Crouch Rare Books (Londra, stand 209) ha venduto un'importante mappa del Brasile - opera fondamentale di Georg Marggraf pubblicata durante l'Età dell'oro olandese - proprio a un collezionista brasiliano che la riporterà nella nazione di origine. La vendita di tale mappa incisa si è chiusa vicino alle 500.000 sterline.

Quest'anno gli stand della sezione Works on Paper sono stati collocati per la prima volta nel corpo principale della Fiera, oggetto di un ridisegno dei suoi interni. Questa nuova posizione si è rivelata positiva per vari espositori tra cui l'austriaco Weinerroither & Kohlbacher (Vienna, stand 706) che ha venduto Ragazza appoggiata sul gomito di Egon Schiele per un'alta somma a cinque zeri. Galerie Utermann (Dortmund, stand 714) ha venduto due opere di Lyonel Feininger rispettivamente per 125.000 e 32.000 euro.

Gli espositori di Haute Joaillerie hanno attirato folle di ammiratori grazie allo scintillio e alla creatività delle loro installazioni. Per la prima volta a #tefaf, l'artista newyorchese di alta gioielleria Anna Hu (stand 137) ha venduto la sua spilla Enchanted Lily in rubellite a un imprenditore cinese del comparto tech per una cifra superiore ai 2 milioni di euro.

Tra gli stand di #arte moderna e contemporanea, Ludorff (Düsseldorf, stand 442) ha venduto lo straordinario dipinto Huldigung (Homage) dell'espressionista tedesco-danese Emil Nolde per 1,4 milioni di euro, mentre White Cube (Londra, New York, Hong Kong, Parigi, stand 400), per la prima volta alla Fiera come espositore, ha venduto opere di Tracey Emin, Antony Gormley e Georg Baselitz dal prezzo richiesto tra le 500.000 e le 750.000 sterline ciascuna.

Una delle opere più insolite a essere vendute è stata una stupenda Armatura da Corazziere Francese risalente al XVII secolo che si pensa fosse stata realizzata per François de Vendôme, nipote di Enrico IV di Francia. Presentata da Peter Finer (Londra, stand 206), aveva un prezzo a cinque zeri. The Weiss Gallery (Londra, stand 340) ha attirato gli sguardi grazie alla sua Figura a grandezza naturale di bambino con uccello della Scuola Fiamminga, venduta per circa 150.000 euro. Nati come elementi decorativi da camino, questi oggetti sono molto rari. Runjeet Singh (Londra, stand 248), specialista in armi e armature asiatiche antiche, ha venduto un eccezionale parabraccio tibetano in pelle del XV-XVII secolo a un collezionista privato, mentre Sydney L Moss (Londra, stand 252) ha venduto una scultura a forma di demone con spada nascosta per una cifra a quattro zeri.

Per la prima volta, TEFAF Talks ha invitato accademici ed esperti di fama mondiale a partecipare alla sua ricca programmazione, organizzando incontri e approfondimenti del settore sia per collezionisti esperti e nuovi, sia per gli appassionati d'arte.

Nel commentare l'edizione 2022, Hidde van Seggelen ha aggiunto: "Si è trattato di una Fiera impegnativa, data la durata ridotta e l'organizzazione in un diverso mese dell'anno, ma la forte affluenza - per numero e qualità - dei visitatori ci ha gratificato. #tefaf ha lavorato duramente per mantenere e accrescere l'interesse istituzionale, e la Fiera ha beneficiato di tutti coloro che si sono recati in Europa in occasione dei vari eventi d'arte previsti a giugno. Siamo felici che molti dei nostri espositori abbiano avuto un'esperienza di successo e non vediamo l'ora di riaprire le nostre porte nel nostro consueto mese, marzo".

TEFAF #maastricht 2023 avrà luogo al MECC da sabato 11 a domenica 19 marzo 2023.

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