Il suolo è spesso identificato con la superficie superiore della crosta terrestre, è l'elemento strutturante di quello che chiamiamo paesaggio. È la base produttiva della maggior parte dell'alimentazione e delle materie prime consumate dall'uomo, e in quanto risorsa è soggetto a equilibri geopolitici, speculazioni economiche e logiche estrattive. Costituito da minerali, gas, liquidi, materia organica e organismi viventi, è un ecosistema di relazioni situate e di mescolanze tra umani e non umani, tra comunità batteriche, tra funghi che si estendono in una massiccia rete di filamenti e tra piante che contribuiscono alla sua stessa struttura. Il suolo, poi, ricorda: possiede dei meccanismi per registrare e preservare informazioni sullo stato dell'ambiente. Per questo complesso intreccio di esistenze, materialità, temporalità, valori economici ed etico-politici, lo studio del suolo è diventato luogo di incontro tra numerose discipline e diverse pratiche di produzione di sapere. Biologi, chimici, geologi, fisici, ma anche antropologi, economisti, ingegneri, medici, sociologi, umanisti e artisti oggi si occupano di suolo.
Soils Matter è un simposio che esplora le relazioni possibili tra arti visive e scienze del suolo. Intervengono su questi temi, lo storico dell'arte Giovanni Aloi (School of the Art Institute of Chicago), BAU – Institute for Contemporary Arts and Ecology (Bolzano-Bozen), Camilla Rossi-Linnemann (Museo Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Milano), il gruppo di ricerca Scientific Visualizations: Impact on Practice della Libera Università di Bolzano-Bozen: Lugi M. Borruso, #germanaduarte, #andreafacchetti, Elisabetta Rattalino, Stephan Schmidt-Wulffen (Zeppelin Universität) e l'artista Elena Mazzi.
Questo simposio si inserisce in Scientific Visualizations: Impact on Practice, un progetto di ricerca sviluppato dalla Facoltà di Design e Arti in collaborazione con il laboratorio interdisciplinare di scienze del suolo e dell'agricoltura della Facoltà di Scienze e Tecnologie. Il progetto mira ad investigare il contributo delle pratiche artistiche contemporanee e del design nella produzione di conoscenze in ambito scientifico. Per rispondere alle premesse teoriche della ricerca, l'artista #elenamazzi ha realizzato Copperialities, una video installazione, ora in #mostra, che riconfigura visivamente, spazialmente e materialmente le tradizionali modalità di visualizzazione di contenuti scientifici. L'opera ci invita a riflettere sulla relazione tra epistemologia scientifica e materialità del suolo.
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