Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il ferro come espressione artistica
luglio 20, 2022 - Comunità Montana Di Valle Trompia

Il ferro come espressione artistica

INAUGURAZIONE MOSTRA
20° ANNIVERSARIO #museo IL FORNO DI TAVERNOLE

Sabato 23 luglio 2022 alle ore 18.30 si inaugura, presso il Museo Il Forno di Tavernole, la #mostra “Il ferro come espressione artistica”, esposizione delle opere in ferro battuto realizzate dall’artista #giuseppebonometti di #gussago.

La #mostra, ideata e promossa dall’Associazione Officina Culturale Triumplina, sarà visitabile fino al 6 novembre in orario di apertura del #museo (fino al 15 settembre sabato, domenica e festivi ore 15.00-19.00; dal 16 settembre domenica ore 15.00-18.00) previo pagamento del biglietto di ingresso del sito museale (intero 5,00 euro - ridotto 3,00 euro gratuito per i residenti dei Comuni aderenti al Sistema Museale di Valle Trompia).

L’appuntamento si inserisce nel calendario di eventi organizzato in occasione del 20° anniversario di inaugurazione del #museo Il Forno di #tavernole dal Comune di #tavernole sul Mella, proprietario del prestigioso sito di archeologia industriale che ha caratterizzato la storia siderurgica della Valle Trompia.

Grazie alla sinergia instaurata dall’Amministrazione comunale con la Comunità Montana di Valle Trompia Assessorati alla #cultura e al Turismo, l’Associazione ScopriValtrompia, l’Associazione Officina Culturale Triumplina, l’Associazione Amici del Forno e la Biblioteca comunale “F. Forlani e L. Riviera” il sito museale sarà caratterizzato da una serie di eventi e appuntamenti che lo animeranno fino alla fine del 2022.

Il forno fusorio di #tavernole è un antico edificio nel quale il minerale ferroso, proveniente dalle miniere dell’Alta Valtrompia, veniva trasformato in ghisa per la produzione di ferrarezze. una struttura produttiva del XV secolo il cui nome identificava sia la torre di fusione del minerale, sia l'edificio che la conteneva con tutte le strutture annesse. Entrato nella seconda metà dell'800 nel circuito produttivo, il forno fu in seguito trasformato in segheria e tale rimase fino agli anni Cinquanta del ‘900, quando fu completamente abbandonato. Musealizzato nel 2002 è uno dei più importanti monumenti di archeologia industriale a livello bresciano, nazionale ed europeo. Il percorso espositivo, inaugurato il 5 ottobre 2002, è corredato da pannelli che raccontano la sua storia secolare e i processi produttivi dell'attività. 

Per informazioni:
Comune di #tavernole sul Mella | 030-920108 | protocollo@comune.tavernolesulmella.bs.it Centro Informazioni di Valle Trompia | 360-1030495 | unico@civitas.valletrompia.it

DICONO DI LUI - #giuseppebonometti E LE SUE OPERE

Giuseppe Bonometti, nato nel ‘44 a #gussago, dove vive e lavora, è un artista del ferro battuto, formatosi come fabbro fin dall’età di 15 anni. da sempre molto legato alle sue origini: questo legame si #mostra in tutte le forme delle sue sculture, che rappresentano la natura e l’uomo, oltre a importanti esempi di #arte sacra. stato più volte chiamato a partecipare ai campionati mondiali di ferro battuto a Stia e per la realizzazione di monumenti in alcuni comuni italiani. Se la tradizione delle campagne bresciane potesse essere ridotta a un oggetto, a un solo simbolo, quale sarebbe più efficace della mensa del contadino? Questa tavola, preparata per un pasto frugale, sintetizza la semplicità e la modestia della vita rurale. L’intera opera è forgiata in ferro, che grazie alla differente lavorazione, all’ossidazione e alla colorazione assume l’aspetto del legno, del pane e del tessuto. Ogni dettaglio è realistico e studiato nei più piccoli particolari, ogni singola venatura del legno è riprodotta nel ferro. Sopra un tagliere, accanto ad un pane e a una ciotola, sono posati un salame e il coltello usato per affettarlo. Su un pianale sottostante una cesta di frutta, interamente intrecciata con un filo di ferro, fa ombra a una vecchia trappola per topi, che ha appena catturato un piccolo roditore.

Imerio Clerici

Il lavoro, quando è fatto con passione, può trasformarsi certamente in qualcosa di sublime, e, osservando il lavoro del maestro Bonometti si può pensare che ormai è giunto al massimo livello dove si trasforma in #arte e poesia. Tutte le rappresentazioni viste possono ritenersi #arte ma il massimo è rappresentato nei volatili dove il cuore diventa sublimazione viva. Se non fosse per il colore reale del ferro che li relega a scultura, il piumaggio porta ad una elevatura di perfezione tale che sembrano librarsi in volo. L’assemblaggio del piumaggio non lascia intravedere nessuna imperfezione da qualsiasi parte lo si voglia osservare; per cui si nota la pazienza e l’acutezza dell’osservatore realizzarsi in un’opera grandiosa che certamente può capire solo chi ha potuto a volte cimentarsi in questo tipo di lavoro “il ferro battuto”. Quanto impegno e quanta tecnologia deve aver profuso “Mastro Bonometti” per arrivare ad un simile punto di preparazione ottenuta certamente con la sola volontà “ferrea” come il lavoro che svolge. Altro non si può che ossequiare il maestro.

Ermanno Gualla