Cookie Consent by Free Privacy Policy website Seconda edizione premio Osvaldo Licini by Fainplast scelta la cinquina degli artisti finalisti
luglio 27, 2022 - associazione arte contemporanea picena

Seconda edizione premio Osvaldo Licini by Fainplast scelta la cinquina degli artisti finalisti

Paola Angelini, #riccardobaruzzi, #andreabarzaghi, #matteomontani e Maria Morganti

Terminata la personale del vincitore della prima edizione, #marconeri, lo scorso febbraio, i lavori per la seconda edizione del #premio #osvaldolicini by Fainplast proseguono e l’Associazione #arte Contemporanea Picena rende noti i nomi dei cinque artisti finalisti del 2022.

La rosa di nomi è composta da #paolaangelini, #riccardobaruzzi, #andreabarzaghi, #matteomontani e #mariamorganti, tutti artisti che utilizzano il mezzo pittorico e vantano una produzione di altissimo livello, con presenze in alcune importanti collezioni pubbliche e private, nonché rilevanti partecipazioni a importanti esposizioni.

Sì, perché il #premio #osvaldolicini by Fainplast ha proprio l’obiettivo di portare all’attenzione del grande pubblico lo stato attuale della #pittura italiana e vede lavorare in sinergia nella promozione dei linguaggi del contemporaneo l’Associazione Arte Contemporanea Picena, il Comune di #ascolipiceno con la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea #osvaldolicini e la Fainplast, azienda del capoluogo piceno specializzata in compound e sponsor unico della rassegna.

A conferma del prestigio subito raggiunto dal #premio, seppur solo alla seconda edizione, è il pool di esperti del mondo dell'arte contemporanea, che ha contribuito alla selezione dei finalisti dello stesso, composto da: Luca Beatrice, Michele Bonuomo, Andrea Bruciati, Christian Caliandro, Stefano Castelli, Stefano Chiodi, Cristiana Collu, Alberto Dambruoso, Valerio Dehò, Massimiliano Fabbri , Roberta Faraotti, Giorgio Fasol, Giuseppe Frangi, Pietro Gaglianò, Marco Ghigi, Francesca Guerisoli, Damiano Gullì, Giuseppe Iannaccone, Lorenzo Madaro, Osvaldo Menegaz, Fabiola Naldi, Santa Nastro, Umberto Palestini, Demetrio Paparoni, Ludovico Pratesi, Caterina Riva, Fabio Sargentini, Daniela Simoni, Marcello Smarrelli, Lucia Spadano, Valentina Tanni, Francesco Taurisano, Arianna Testino, Vincenzo Tini D’Ignazio, Riccardo Tondi Bandini, Marco Tonelli, Massimiliano Tonelli, Giorgio Valentini, Elvira Vannini, Carlo Vanoni, Marianna Vecellio, Antongiulio Vergine, Angela Vettese.

La novità dell’edizione del 2022 è rappresentata dall’ingresso di un nuovo partner, #arte Fiera, una delle rassegne espositive più prestigiose a livello nazionale, che attraverso una giuria dedicata ha selezionato uno dei cinque finalisti.

I criteri che hanno consentito di individuare la cinquina sono: l’artista deve essere di nazionalità italiana; il suo lavoro deve essere essenzialmente pittorico; non deve aver compiuto più di 64 anni (gli anni di #osvaldolicini alla sua morte); deve aver partecipato almeno ad un grande evento (biennali, quadriennale o manifestazioni dipari livello, oppure, deve aver partecipato ad una grande mostra in Italia o all’estero) e infine non deve mai aver vinto il #premio #osvaldolicini by Fainplast.

Nei prossimi mesi verrà decretato il vincitore della seconda edizione del #premio #osvaldolicini by Fainplast che, oltre ad ottenere un compenso in denaro, avrà l’opportunità di vedere realizzata una sua personale, a cura di #alessandrozechini, con relativo catalogo, nei suggestivi spazi della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Osvaldo Licini” di #ascolipiceno.

Ad organizzare, curare e coordinare il #premio #osvaldolicini by Fainplast è l’Associazione #arte Contemporanea Picena che, sin dalla sua costituzione, nel 2007, si è impegnata nella realizzazione di progetti culturali, di respiro nazionale e internazionale, per lo più legati al mondo dell’arte contemporanea al fine di ampliare l’offerta del territorio di riferimento e contribuire a collocare #ascolipiceno al centro del dibattito artistico corrente.

Dopo anni di intenso lavoro e numerose esposizioni, l’Associazione, dallo scorso anno, ha voluto dedicare un #premio al celebre artista montevidonese #osvaldolicini, uno dei maggiori protagonisti dell’arte italiana del XX secolo, con capolavori conservati in prestigiose raccolte pubbliche e private e che ad #ascolipiceno ha la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea a lui intitolata con un pregevole nucleo di opere.

https://galleriartecontemporanea.it 

Paola Angelini nata a San Benedetto del Tronto, Italia (1983) si diploma in #pittura nel 2010 presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 2011 frequenta il workshop in Arti Visive presso lo IUAV Università di Venezia tenuto da Bjarne Melgaard, e nello stesso anno espone nel Padiglione Norvegese della 54esima Biennale di Venezia nella mostra intitolata Baton Sinister. Nel 2017 ottiene il Master in Belle Arti presso KASK Conservatorium a Gent (BE). Nel 2014 e nel 2016 partecipa al programma di residenza d’artista presso Nordic Artists Centre Dale (NKD), Norvegia, e nello stesso anno partecipa al programma di residenze presso Bevilacqua La Masa a Venezia. Ha partecipato a diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero, tra cui: Forme del tempo, Museo Palazzo Pretorio, Prato, 2017; La conquista dello spazio, Spazio K, Galleria Nazionale delle Marche, Urbino, 2017; Iconoclash, Museo di Castelvecchio, Verona, 2017; Rethinking MediaBrandstrup Galleri, Oslo, Norvegia, 2018; Babel of Bric a Bràc, BGE Gallery, Stavanger, Norvegia, 2019; Splendor Solis, Museo Cà Pesaro, Venezia, 2021 ; Black Morning, Lyles&King gallery, New York, USA, 2022; Il tuffatore, Fondazione Coppola, Vicenza. Attualmente vive e lavora a San Benedetto del Tronto.

Riccardo Baruzzi nato a Lugo nel 1976, dipinge disegni e disegna dipinti per rivelare l'origine delle immagini, risalire alla loro essenza segnica. In questo lavoro di analisi e successiva sintesi della struttura nascosta delle cose, capita che #riccardobaruzzi coinvolga l'umano: le opere performative dell'artista vedono la partecipazione di studenti d'arte, collezionisti, galleristi, incaricati di interagire con il display della #pittura o con il momento stesso della sua creazione.

Fiori, Madonne, cavalli, divinità, tutto trova la propria sublimazione segnica e pittorica in un universo di tele semitrasparenti, pennelli d'invenzione, matite lunghe cinque metri, cacofonie perfette e ingannevoli eufonie, scatole che tremano, giradischi e ventole di raffreddamento che tramite la rotazione scandiscono poliritmie dai più svariati timbri. Baruzzi quando affronta discipline classiche è interessato al sovvertimento della tradizione, a un gioco gentile di cui possa sottilmente cambiare le regole.

La ricerca dell’artista si struttura intorno ai principi fisici e poetici del disegno e del suono. Il ritmo e il moto di un tratto, la resistenza di una superficie, il dolore di un muscolo, il suono e il segno provocati dalla caduta di un corpo: ogni elemento che collega gli arti e gli strumenti dell'artista alla tela o alla carta, trova valore nell'opera di #riccardobaruzzi.

Andrea Barzaghi (1988) vive e lavora a Milano.
I suoi lavori sono stati presentati in occasione di varie mostre, collettive e personali, in Italia come
all’estero. Ricordiamo, tra le altre: Assolo#2, Francesca Antonini #arte Contemporanea – 2022, Pietre Volanti, Lunetta 11, Mombarcaro - 2021; Milano Torino (andata) redazione Forme Uniche, Milano 2021; Milano Torino (ritorno), Société Interludio, Torino 2021;, Abitiamo il Mondo, Lunetta 11, Mombarcaro 2020, Through Unfamiliar, Tbilisi History Museum, Tbilisi 2019; Vie di Fuga, Société Interludio, Torino 2019; Superstimulus, A&O Kunsthalle, Lipsia 2019; Dozen, Rosenbaum Contemporary, Boca Raton, Florida 2018; Malerei!Malerei!, Raum für Zeitgenossische Kunst, Norimberga 2017; Mit dem Raum reden, Bistro21, Lipsia 2017; Verso nuovi lidi, Federico Rui #arte Contemporanea, Milano 2016; Punto e a capo, Kreis Galerie, Norimberga – 2015; Artsiders, Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia – 2014.
Oltre all’attività espositiva, si possono menzionare la partecipazione al workshop Q-RATED Nuoro, organizzato dalla Quadriennale di Roma 2019, il primo #premio del Nürnberger Nachrichten Kunstpreis, Norimberga 2014 e varie residenze artistiche come Italia-Georgia Prize, Tbilisi, Georgia – 2019, Villa Fontaine, Cap d’Antibes, Francia 2017 e Tyrone Guthrie Center, Annaghmakerrig, Irlanda 2016.

Matteo Montani (Roma 1972), dopo aver conseguito il diploma di Accademia di Belle Arti (Urbino e Roma) nel 1997, comincia la sua attività espositiva nel 2000 allo Studio Casoli di Milano. Nel 2001 vince il #premio Suzzara e partecipa alla Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa a Sarajevo. Dal 2005 espone regolarmente il suo lavoro in gallerie private e spazi pubblici, in particolare è di rilievo la collaborazione con la Galleria L’Attico (Roma) oltre che con Otto Gallery (Bologna), Luca Tommasi (Milano), Elkon Gallery (New York) e la Galleria Bonomo (Bari-Roma).

Partecipa alla XV Quadriennale d’Arte di Roma. Nel 2018 vince il #premio Michetti e nel 2021 realizza un’opera murale permanente al Museo Manzù di Ardea con i fondi del #premio #arte Contemporanea indetto dal Ministero dei Beni culturali e la Direzione generale #arte Contemporanea.

Tra le sue esposizioni museali: Museo D’Arte, Ravenna (2008), Museum Am Dom, Würzburg (2011), Museo Hendrick C. Andersen, Roma (2013), Museo d’Arte Contemporanea Lissone (2017), Reggia di Caserta (2018).
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private tra le quali: Cattedrale di Würzburg (Germania), Galleria Nazionale di #artemoderna e Contemporanea (Roma), Museo H.C.Andersen (Roma), Fondazione La Quadriennale (Roma) Museo Michetti (Francavilla al Mare), Collezione Unicredit (Milano), collezione Artefiera (Bologna), VAF Stiftung (Francoforte), Musei Vaticani, (Città del Vaticano), Serlachius Museum, Mantta-Vippula (Finlandia).

Maria Morganti nasce a Milano nel 1965. È un'artista che ha messo al centro della propria pratica l'esperienza del colore inteso come materia e traccia dell'esistenza. Le sue opere sono sedimentazioni di tempo che portano in sé il senso di una continua trasformazione. Ciò che si genera nella solitudine dello studio attraverso un andamento fluido, quotidiano viene successivamente accolto e conservato all’interno di un preciso sistema di archiviazione e messosuccessivamente in relazione con altre realtà nel tentativo di innescare un contatto tra la propria interiorità e lo spazio esterno condiviso. Per la stessa ragione, la volontà di connettere il dentro con il fuori, di aprirsi all’interpretazione e allo scambio con gli altri, le opere vengono raccolte, registrate, catalogate, descritte e rese accessibili in un lavoro, un sito web dal titolo #mariamorganti. Un archivio del tempo, che spinge ulteriormente il processo in questa direzione.

La prima mostra personale importante in un’istituzione pubblica è stata curata da Marco Ferraris e Angela Vettese alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia nel 2006. Da allora ha avuto diverse mostre in musei e istituzioni quali Via Farini, Leporelli, a cura di Milovan Farronato, Milano, 2007; Diario cromatico, a cura di Chiara Bertola, Fondazione Querini Stampalia, Venezia 2008; Museo di Castelvecchio, L’unità di misura è il colore, a cura di Chiara Bertola, Verona, 2010; Casa Testori, Giardini squisiti con Massimo Kaufmann, Novate Milanese, Milano, 2014; Il Sostituto: lo studio itinerante, a cura di Elena Volpato, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino, 2019. Nel 2017 ha inaugurato Svolgimento di un quadro, un’installazione permanente, a cura di Chiara Bertola, nella caffetteria di Mario Botta per la Fondazione Querini Stampalia di Venezia.

Hanno scritto di lei: Stefano Arienti, Cristina Baldacci, Chiara Bertola, Riccardo Caldura, Cecilia Canziani, Davide Ferri, Ilaria Gianni, Mel Gooding, Susan Harris, Paul Hills, Caoimhìn Mac Giolla Léith, Francesca Pasini, Lucio Pozzi, Rosella Prezzo, Raphael Rubinstein, Gabi Scardi, Barry Schwabsky, Marco Tagliafierro, Angela Vettese, Giorgio Verzotti, Elena Volpato.

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