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Era il 1989, quando un nutrito gruppo di creativi italiani si trovò ad Aspen (Colorado) per una serie di conferenze dal titolo The Italian Manifesto. L'argomento principale era il design italiano e la sua promozione negli Stati Uniti, benché fosse in parte già noto. Fra i partecipanti, molti di cui milanesi, figurano i designer Bellini, Branzi, Castiglioni, De Lucchi e Sottsass, gli storici dell'arte Bertelli e Zeri, lo stilista Ferré, artisti come Clemente, lo storico dell'economia Cipolla e gli architetti Gregotti e Valle. Testimoni di questo incontro sono i giovanissimi Michele Lupi e Francesco Dondina, e Antonio Colombo tra gli speaker. Tutti e tre cultori di grafica e design, che ancora oggi continuano a sostenere e arricchire. L'occasione per parlarne è la #mostra attualmente in corso alla Galleria Antonio Colombo, intitolata Now and Ever. Pattern and Decoration, che tra gli altri espone opere di Andy Cruz, fondatore nel 1993 assieme a Rich Roat di House Industries. Rinomata "fonderia di caratteri" di fama internazionale, House Industries è tra gli esponenti di spicco dell'arte del lettering e della grafica contemporanea americana, con un curriculum che conta produzioni e collaborazioni con importanti personalità e brand come Shepard Fairey (Obey), Ed "Big Daddy" Roth, Hèrmes, Tom Sachs, Jimmy Kimmel e Alexander Girard tra i tanti. Ne parleremo assieme a Antonio Colombo, Francesco Dondina e Michele Lupi con Massimo Giacon, uno dei maggiori esponenti della grafica novel. |
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