L'arte del dono a più voci - Culture del dono e vita sociale degli oggetti d'arte: prospettive antropologiche

Il terzo appuntamento, dal titolo Culture del dono e vita sociale degli oggetti d'arte: prospettive antropologiche, si terrà giovedì 23 febbraio alle ore 18.00, a cura della dottoressa Amalia Rossi, PhD in Antropologia della contemporaneità.

Il tema del dono rappresenta una delle questioni classiche affrontate dai primi antropologi culturali tra la fine dell' XIX e l'inizio del XX secolo – ovvero proprio nei decenni successivi all'istituzione del #museopoldipezzoli. A partire dal lavoro di Franz Boas,  fino al celeberrimo Saggio sul dono edito da Marcel Mauss, le cosiddette economie del dono nei contesti extra-occidentali, anche in virtù del valore "sacro" degli scambi di doni presso le popolazioni cosiddette "primitive", sono state presentate come alternative storiche, culturali e morali all'economia capitalista e ai suoi tratti più controversi.

In questo intervento, oltre a ripercorrere le traiettorie della teoria antropologica sulle forme culturali del dono, sottolineando gli scarti tra formazioni culturali occidentali e contesti coloniali e post-coloniali, si cercherà di estendere la riflessione al "qui e ora", provando a descrivere la vita sociale degli oggetti d'arte "donati" e accennando alle dinamiche della loro circolazione e scambio apparentemente disinteressati. Si mostrerà , in buona sostanza, come la logica del dono sia tutt'ora presente nel mondo contemporaneo con modalità non dissimili da quelle descritte dagli antropologi classici. Lungi dal rappresentare un contraltare alle dinamiche di accumulazione del privilegio, l'arte del dono costituisce un imprescindibile dispositivo di accrescimento del capitale sociale e culturale per le élites del presente come per quelle del passato.