Cookie Consent by Free Privacy Policy website Man Ray, le opere di un genio del Novecento in mostra a Palazzo Ducale
marzo 03, 2023 - Palazzo Ducale Genova

Man Ray, le opere di un genio del Novecento in mostra a Palazzo Ducale

Fotografie, disegni, dipinti, sculture e #film: oltre trecento opere esposte a Palazzo Ducale raccontano il lavoro e la vita di un genio del Novecento, Emmanuel Radnitzky, in #arte #manray.

Passato alla storia come uno dei più grandi fotografi del secolo scorso, #manray è stato anche uno straordinario pittore, scultore e regista d’avanguardia, la cui poetica è stata caratterizzata fin dagli esordi dall’ironia, dalla sensualità e dalla volontà di sperimentare, di rompere gli schemi e creare nuove estetiche.

La #mostra monografica, articolata in sette sezioni, ripercorre cronologicamente la biografia dell’artista evidenziano gli aspetti innovativi e originali della sua opera all’interno dei contesti culturali in cui ha operato.

Nato nel 1890 a Filadelfia, #manray esordisce a New York con la prima #mostra personale nel 1915 ed è uno dei protagonisti del DADA americano insieme a Marcel Duchamp, amico e complice artistico di una vita: dal loro incontro nascono autentiche icone dell’arte del XX secolo come La tonsure e Elevage de poussiére(entrambe esposte in mostra), fotografie che rimettono in discussione l’idea stessa di ritratto e di realtà, dove la superficie impolverata di un vetro diventa un paesaggio alieno, futuribile.

Quando #manray si trasferisce a Parigi, all’inizio degli anni Venti, si concentra interamente sulla #fotografia e pubblica i primi Rayographs, immagini fotografiche ottenute senza la macchina fotografica, accolte con entusiasmo dalla comunità artistica parigina. Una comunità che in quel momento vive la sua stagione d’oro tra Dadaismo e Surrealismo, di cui #manray è al tempo stesso protagonista e testimone.

I temi ricorrenti nella poetica di #manray sono quelli del corpo e della sensualità, che nel periodo surrealista diventano il centro dell’ispirazione: a questi anni risalgono le immagini più note dell’artista, fotografie come Larmes, La Prière. Blanche et noire, dipinti e grafiche come A l’heure de l’observatoire – Les Amoureux, una #scultura come Venus restaurée, ironica e geniale riflessione sulla classicità, tutte opere esposte in #mostra.

Il 1940 segna l’anno del ritorno di #manray negli Stati Uniti, a causa della Seconda Guerra Mondiale, e segna anche un ritorno alla #pittura, in solitudine. Negli anni successivi farà ritorno spesso in Europa e a Parigi – dove muore nel 1976 – creando nuovi ready-made e splendidi dipinti, nati dalla volontà di reinventare il mondo attraverso l’arte e contraddistinti dalla consueta ironia e intelligenza.

La #mostra offre lo spazio anche per apprezzare l’attività di #manray nel cinema d’avanguardia, con la proiezione di pellicole storiche come Le Retour à la raison(1923), Emak Bakia (1926), L’Étoile de mer (1928) e Les Mystères du château du dé (1929).

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