Domani mercoledì 29 marzo 2023, alle ore 20.30, nella consueta sede del DAMSLab Auditorium di Piazzetta Pier Paolo Pasolini, avrà luogo l'appuntamento finale di MIA - Musica Insieme in Ateneo 2023, che vedrà protagonista il pianoforte a quattro mani, con le Rising Stars Elia e Betsabea Faccini. Il loro Faccini Piano Duo si forma sotto la guida di Riccardo Peruzzi e si perfeziona con il Trio di Parma e con Pierpaolo Maurizzi presso il Conservatorio "Arrigo Boito" di Parma, per sbaragliare le scene nell'ultimo biennio con la vittoria assoluta a una decina di concorsi internazionali, da Cracovia ad Abu Dhabi, dal Premio "Abbado" ad "AMUR per i nuovi talenti".
Interpreti e compositori, i fratelli Faccini propongono nei loro concerti anche lavori propri e trascrizioni originali, riscuotendo grande interesse sulle scene nazionali e internazionali. A conclusione del viaggio musicale intorno alla figura e alle partiture di Sergej Rachmaninov, al quale è dedicata quest'edizione di MIA - #musica Insieme in Ateneo 2023 in occasione dei centocinquanta anni dalla nascita, il programma prevede in apertura uno dei capolavori del grande compositore e pianista russo, i Sei Morceaux op. 11. Composti nel 1894, i brani attraversano tutte le sfumature dell'animo umano: si aprono con una Barcarolle e uno Scherzo dai toni energici e allegri, attraversano le sonorità e i ritmi popolari del Thème russe e del Valse, per finire con una intimistica Romance, prima di un ultimo e trionfale Gloria (Slava in russo). Accanto a questo brano scritto originariamente per pianoforte a quattro mani, ascolteremo alcune trascrizioni originali del Faccini Piano Duo: il Passo a due dal celebre balletto Lo schiaccianoci di Pëtr Il'ič Čajkovskij, e le Danze polovesiane dall'opera incompiuta Il principe Igor' di un geniale professore di chimica e "compositore della domenica", Aleksandr Borodin. Le danze polovesiane sono un gruppo di quattro danze, accompagnate da un coro, eseguite durante il secondo atto dell'opera, e prendono il nome da una popolazione dell'antica Rus', i Polovesi, più noti come Cumani. Conclude il programma un brano nato invece originariamente al pianoforte, la Rapsodie espagnole di Maurice Ravel, composta tra il 1907 e il 1908, e poi divenuta una delle prime grandi partiture orchestrali di Ravel. Il pezzo attinge all'eredità spagnola del compositore e presenta quattro movimenti: si apre con le calde sonorità del Prélude à la nuit, prima di cedere il passo alla Malagueña, il più breve dei quattro movimenti, annotato assez vif ("abbastanza vivace"), il cui titolo fa riferimento a una danza della provincia spagnola meridionale di Malaga. A questa seguono le seduzioni della Habanera, annotata assez lent et d'un rythme las ("piuttosto lento e con un ritmo stanco"), per concludere con la gioiosa atmosfera della Feria, assez animé ("piuttosto vivace").
Nell'ambito del progetto di collaborazione didattica fra #musica Insieme e l'Ateneo cittadino, che prevede la partecipazione attiva degli studenti di discipline musicali anche in veste di "divulgatori", il #concerto sarà introdotto da Leonardo Vita, studente del Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna.
Posto unico 7 euro. Ingresso gratuito per tutti gli studenti e per il personale docente e tecnico-amministrativo dell'Università di Bologna, su presentazione del proprio badge. I biglietti sono disponibili online su Vivaticket e domani sera a partire dalle 19,30 nel foyer del DAMSLab / Auditorium.
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