Cookie Consent by Free Privacy Policy website Alle OGR Torino, dal 6 al 17 settembre 2023, arriva mutating bodies, imploding stars - mutanti, sotto un cielo che implode
luglio 20, 2023 - ORG Torino

Alle OGR Torino, dal 6 al 17 settembre 2023, arriva mutating bodies, imploding stars - mutanti, sotto un cielo che implode

con opere di Alex Baczyński-Jenkins, Eglė Budvytytė, Guglielmo Castelli, Raúl de Nieves e una Sound Performance di Ramona Ponzini

 Eco-femminismi e teorie degli affetti nel nuovo progetto di #ogrtorino a cura di Samuele Piazza

 OPENING | mercoledì 6 settembre 2023, dalle 19 alle 22

h 19 Oroshi • Asobi • Okuri Sound Performance di Ramona Ponzini

OGR Torino

Corso Castelfidardo 22, Torino

ingresso gratuito | maggiori informazioni su ogrtorino.it

  

Torino, 20 luglio 2023 – Essere corpi in trasformazione #sottouncielocheimplode, riflettere sulla mutazione dell’essere umano all’interno di ecologie complesse, a partire da concetti cari all’eco-femminismo e alla teoria degli affetti.

La #mostra collettiva mutating bodies, imploding stars, a cura di Samuele Piazza, dal 6 al 17 settembre 2023 nel Binario 2 delle OGR Torino mette in dialogo opere che spaziano dalla pittura alla performance, dalla #scultura alla video #installazione, realizzate da Alex Baczyński-Jenkins (Polonia/Regno Unito/Germania), Eglė Budvytytė (Lituania/Paesi Bassi), Guglielmo Castelli (Italia) e Raúl de Nieves (Messico/Stati Uniti): media diversi e prospettive originali per realizzare un accostamento tra umano e geologico, in una collisione tra tempo astronomico e tempo biologico.

Traendo ispirazione per il titolo da Songs from the Compost di #eglbudvytyt, la #mostra considera desiderio e vulnerabilità come fattori centrali delle relazioni, e incarna alcune ricerche che indagano la simbiosi e l’evoluzione interdipendente come fondamenti di nuove soggettività e di riscrittura dei corpi.


Raúl de Nieves

I visitatori saranno accolti da una serie di opere scultoree di Raúl de Nieves: creature che abitano la mitologia personale dell’artista e che affondano le radici in un immaginario capace di reinterpretare il folklore messicano ibridandolo con motivi eterogenei, derivati dalla tradizione cattolica quanto dalla nightlife queer.

Queste sculture coloratissime ci trasportano in una dimensione dove è possibile ridisegnare la propria identità e immaginare un futuro diverso, riconnettendosi al proprio passato personale e ancestrale.

 

Guglielmo Castelli

I quadri di Guglielmo Castelli sono caratterizzati da eleganti quanto claustrofobiche composizioni abitate da personaggi i cui corpi sembrano negoziare la propria presenza con i bordi del dipinto e con gli oggetti che saturano le ambientazioni rappresentate. Ispirate a suggestioni letterarie, queste figure ricordano illustrazioni di storie per bambini o disfunzionali marionette di carta: sono corpi ibridi mappati dalla pittura, costretti a contorcersi, raggrupparsi o spostarsi secondo una crescita quasi vegetale.

 

Eglė Budvytytė

Songs from the Compost. Mutanting Bodies Imploding Stars – il video di Eglė Budvytytė realizzato in collaborazione con Marija Olšauskaitė e Julija Steponaitytė, tra le foreste e le dune sabbiose della penisola di Neringa in Lituania – segue i movimenti di un gruppo di performer in un paesaggio incontaminato. I corpi dei protagonisti sono in continuo movimento: strisciano a terra, si immergono in acqua, si intrecciano. “Ciao, sono un cyborg, un simbionte, un alieno non binario… sono un confine tra pietra e intelligenza animale” recita la canzone che accompagna i loro movimenti. Ispirato agli scritti della biologa Lynn Margulis e della scrittrice Octavia E. Butler, i versi di questo testo esplorano idee legate ai concetti di simbiosi e ibridazione.

Opening

Mercoledì 6 settembre la #mostra sarà inaugurata con una sound performance di Ramona Ponzini negli spazi del Duomo delle OGR: Oroshi • Asobi • Okuri è un live ispirato alla tripartizione delle feste nipponiche tradizionali. Come un moderno rito sciamanico sonoro, affonda le radici nel mito giapponese della Caverna Celeste e risponde a un sentimento di insofferenza, invitandoci a “disertare” un sistema fondato su sopraffazione, distruzione, violazione e contaminazione. L’impianto sonoro basato sull’utilizzo di voce, piccole percussioni e vinile è costruito sulla ripetizione come azione rituale, per la creazione di una comunità che condivide un “sentire” profondo, dove l’indugio è uno strumento per recuperare l’intensità della percezione delle cose.


Performance di Alex Baczyński-Jenkins

Venerdì 15 settembre dalle 18 alle 20 e sabato 16 e domenica 17 settembre dalle 15 alle 17 la #mostra accoglierà negli spazi del Binario 1 Us Swerve, performance di Alex Baczyński-Jenkins.

In Us Swerve, performer sui pattini orbitano l'uno intorno all'altro mentre recitano, remixano e riformulano frammenti di poesia che meditano sul tema del desiderio. Questa "partitura" coreografica polifonica è perennemente alterata dai movimenti, dagli atteggiamenti e dagli affetti dei performer. Man mano che questi circolano, iniziano a canalizzare un archivio queer di versi e citazioni, includendo riferimenti a poesie di scrittori come Essex Hemphill, Eileen Myles e Langston Hughes. Queste articolazioni del desiderio e la sensualità della ripetizione danno il via all’azione dei pattinatori, creando un tableau nel quale muoversi.

 

 

mutating bodies, imploding stars

Eglė Budvytytė, #guglielmocastelli, #rauldenieves + performance di Alex Baczyński-Jenkins

a cura di Samuele Piazza

6-17 settembre 2023

OGR Torino – Binari 1 e 2, Duomo
INGRESSO GRATUITO
Giovedì e venerdì, H 18 - 22

Sabato e domenica, H 10 - 20

 

 

Performance:

 

Mercoledì 6 settembre dalle 19 alle 19.30

OROSHI • ASOBI • OKURI

sound performance di Ramona Ponzini



Venerdì 15 settembre dalle 18 alle 20,
sabato 16 e domenica 17 settembre dalle 15 alle 17

US SWERVE
performance
di Alex Baczyński-Jenkins

 OGR Torino     
Le #ogrtorino sono un centro di cultura e innovazione unico in Europa, dedicato alla sperimentazione: artistica, musicale, scientifica, tecnologica e imprenditoriale.

Ex officine per la riparazione dei treni nell’Ottocento, sorgono nel cuore di Torino su un’area di 35.000 mq interamente riqualificata da Fondazione CRT e restituita alla città, per aprire a tutti nuovi orizzonti di collaborazione, creazione e convivialità.

Dal 2017 le OGR Cult accolgono i visitatori con mostre d’arte site-specific – nate grazie alla collaborazione con partner internazionali quali Serpentine, MoMA PS1 e la Caixa Collection – e concerti di grandi musicisti e band nazionali come Moroder, Ezio Bosso, Baustelle, Motta, IOSONOUNCANE e Manuel Agnelli, e internazionali tra cui Pixies, Yan Tiersen, Kraftwerk, Apparat, New Order e Tom Walker. Le OGR firmano inoltre produzioni originali come OGR Talks – momenti di approfondimento per esplorare la contemporaneità, live e in diretta streaming, insieme a filosofi, artisti, scrittori e pensatori da Tlon a Francesco Costa, da Zerocalcare a Luciano Ligabue – e OGR Club. Quest’ultima iniziativa è organizzata dalle ex Officine per accogliere in città nomi del panorama musicale nazionale e internazionale: per OGR Club si sono esibiti Lorenzo Lemme aka Lepre, Galea, Edda con Gianni Maroccolo, Niccolò Bosio, Amalfitano e Elephant Brain, Jeremiah Fraites e i Casino Royale.

 

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