Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il cortometraggio "As I Lay Dead" di Vitruvio Virtual Reality è l'unico progetto italiano di cinema immersivo selezionato dalla Biennale di Venezia al Venice Gap Financing Market
luglio 24, 2023 - Biennale di Venezia

Il cortometraggio "As I Lay Dead" di Vitruvio Virtual Reality è l'unico progetto italiano di cinema immersivo selezionato dalla Biennale di Venezia al Venice Gap Financing Market

Il cortometraggio "As I Lay Dead" di Vitruvio Virtual Reality si è guadagnato un onorevole posto come unico progetto italiano selezionato nella categoria “Storie immersive” per la decima edizione del Venice Gap Financing Market al Festival del #cinema di #venezia 2023, un'iniziativa promossa dalla Biennale di Venezia che mira a ridurre le distanze tra registi, creativi e case di produzione con l’obiettivo di sostenere produttori europei e internazionali nell’assicurare il completo finanziamento dei loro progetti.

Durante le tre giornate del Venice Gap Financing Market, programmate dall’1 al 3 settembre 2023, verranno presentati i 62 progetti selezionati dei 280 arrivati, provenienti da tutto il mondo; tra questi sono 14 quelli della categoria “Storie immersive”, dove Vitruvio Virtual Reality rappresenta l’eccellenza per l’Italia.

As I Lay Dead: il concept

As I Lay Dead” è un cortometraggio in realtà virtuale di circa dieci minuti scritto e diretto da Simone Salomoni - scrittore, regista e sceneggiatore - e prodotto da Vitruvio Virtual Reality, società bolognese specializzata nella produzione di video e film immersivi in computer grafica.

L’idea del soggetto è nata dall’unione di due immagini particolari: quelle che passavano in televisione durante i primi giorni del conflitto in Ucraina e quella del Compianto di Niccolò Dell’Arca, un gruppo scultoreo in terracotta che ha lungamente ossessionato il regista.

La morte non è nulla per chi la vive: siamo vivi e poi siamo morti. Il dolore è un carico che sopporta chi resta. Da questa intuizione semplice ho alzato la sguardo, ho pensato all’Antigone di Sofocle, al romanzo Mentre Morivo di Faulkner - il titolo è un esplicito omaggio al premio Nobel americano - e ho pensato di mettere in scena una macchina teatrale di 6 personaggi, ai quali ho assegnato il compito di raccontare diversi modi di esprimere il dolore. La storia di ‘As I Lay Dead’ è questa: come esprimiamo il dolore per la morte di una persona amata?” – spiega l’ideatore Simone Salomoni.

As I Lay Dead” affronta il tema del lutto da una prospettiva del tutto diversa, portandoci letteralmente nella mente del defunto grazie alla realtà virtuale. Attraverso una narrazione suggestiva e poetica, il cortometraggio ci invita a esplorare il mondo interiore di colui che non è più con noi. L’ambientazione e il tempo della narrazione sono eterei, sospesi, sognanti e l’idea è indagare, attraverso le possibilità date dalla realtà virtuale immersiva, gli istanti successivi alla sola esperienza che accomuna ogni essere umano: la morte. La storia si sviluppa senza dialoghi con una serie di immagini oniriche e suggestioni intense che creano una connessione profonda tra lo spettatore e il protagonista defunto.

"As I Lay Dead" si distingue per la sua straordinaria capacità di farci riflettere sul significato della vita e sulla complessità del processo di lutto. Il cortometraggio invita a meditare su cosa significhi veramente essere vivi e su come il ricordo di una persona possa influenzare e plasmare coloro che sono ancora in vita. Il cortometraggio vuole parlare sia a coloro che nelle produzioni immersive cercano una grafica 3D originale sia a coloro che cercano le emozioni.

Il nostro non è un prodotto di solo intrattenimento, sonda le possibilità della realtà virtuale raccontando una storia universale: vogliamo pertanto rivolgerci sia agli appassionati di immersività sia a un pubblico generalista in cerca di emozioni” – dice Alessandro Agostini, produttore e titolare di Vitruvio Virtual Reality.

Tre sono gli elementi peculiari di questa pellicola:

  • l’esperienza si vive stando supini, soluzione inedita o quasi per la realtà virtuale;
  • l’assenza di dialoghi che garantisce l’universalità del messaggio;
  • il finale: ma qui non vorremmo guastare la sorpresa agli spettatori.

Attualmente sono coperti circa il 30% dei costi e vige un pre-accordo con un distributore canadese. L’obiettivo di Vitruvio Virtual Reality è quello, attraverso il Venice Gap Financing Market, di riuscire a completare il lavoro per poi partecipare ai Festival del 2024.

Il cinema immersivo in Italia è ancora un settore in crescita e sono necessari maggiori investimenti e riconoscimenti per favorirne lo sviluppo. Tuttavia, il lavoro svolto da società come Vitruvio Virtual Reality e l’impegno da parte del Festival del #cinema di Venezia e della Biennale di Venezia di promuovere questo settore, dimostra che c'è un interesse e un potenziale significativo per il #cinema immersivo nel nostro Paese. Vitruvio Virtual Reality si sta facendo strada nel panorama italiano come una delle realtà all'avanguardia in questo campo. Attraverso la produzione di contenuti coinvolgenti e di alta qualità, la società sta contribuendo a portare il #cinema immersivo al pubblico italiano, aprendo nuove possibilità per l'industria cinematografica.

INFORMAZIONI UTILI

Qui l’elenco completo dei selezionati: https://www.labiennale.org/it/news/i-progetti-selezionati-il-venice-gap-financing-market-0

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