Auditorium del MAXXI, Roma
Via Guido Reni, 4a 8 Novembre 2023, ore 18
con ingresso libero fino a esaurimento posti RSVP at info@galleriaminini.it
introduce: Francesco Stocchi
intervengono: Massimo Minini, Manuela Teatini e Angela Vettese
Dal 9 al 12 novembre la proiezione del documentario prosegue in videogallery con ingresso libero negli orari di apertura del museo.
Negli anni Settanta proponeva il Concettuale, il Minimalismo e l'Arte Povera con Sol LeWitt, Dan Graham, Robert Barry e Luciano Fabro. Oggi, dopo cinquant'anni di carriera, Massimo Minini è fra i principali punti di riferimento per l'arte contemporanea internazionale e la sua galleria, nata a Brescia nel 1973 è nota ovunque nel mondo. Ma MASSIMO MININI - The Story of a Gallerist non è semplicemente la storia di una galleria d'arte. Né di un gallerista: è la vicenda, professionale e umana, di una figura di spicco nel panorama artistico mondiale, con la sua idea originale della vita e dell'arte, del collezionismo e del mercato internazionale. Ma anche della famiglia e dell'amicizia. Strizzando sempre l'occhio al nuovo, all'inconsueto e all'emergente.
Dalle riflessioni con gli amici artisti come Roger Ballen, Daniel Buren e Anish Kapoor all'impegno personale con importanti musei e istituzioni culturali, il film offre uno sguardo sulla figura di Massimo Minini, zigzagando fra le sue sfaccettate attività. Tra lavoro, yoga, scrittura e fotografia.
da non perdere al MAXXI, Roma
ALBERTO GARUTTI-TEMPORALI
installazione permanente
lato Via Masaccio
Queste luci vibreranno quando in Italia un fulmine cadrà durante i temporali.
Quest'opera è dedicata a chi passando di qui penserà al cielo.
Progettata da Alberto Garutti per essere installata sul tetto del Museo, l'opera Temporali è una grande scritta luminosa prodotta utilizzando la grafia dell'artista, le cui luci aumentano d'intensità ogni volta che un fulmine cade sul territorio italiano. Temporali è didascalia al paesaggio celeste tra città e natura, una soglia luminosa tra cielo e terra che invita lo spettatore e il passante a soffermarsi su ciò che esiste – qui ed ora, davanti ai propri occhi – con l'intento di responsabilizzarne criticamente lo sguardo.
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