Cookie Consent by Free Privacy Policy website Alexander Romanovsky interpreta Beethoven e Chopin al Varignana Music Festival
luglio 14, 2015 - Varignana Music Festival

Alexander Romanovsky interpreta Beethoven e Chopin al Varignana Music Festival

Mercoledì 15 luglio 2015 Palazzo di Varignana Resort & SPA Via Ca’ Masino 611A – Varignana BO – ore 20.00   ALEXANDER ROMANOVSKY pianoforte   Musiche di Beethoven, Chopin   Mercoledì 15 luglio, ore 20, torna sul palcoscenico del Varignana Music Festival il pianista Alexander Romanovsky, già protagonista della serata inaugurale dello scorso 10 luglio insieme a Mario Brunello. Il pianista ucraino, balzato agli onori delle cronache internazionali appena diciassettenne, in seguito alla vittoria del Premio “Busoni” 2001, ed oggi tra gli interpreti più apprezzati della sua generazione, proporrà, per il Festival organizzato da Musica Insieme nello splendido scenario di Palazzo di Varignana Resort & SPA, alcune delle pagine più amate ed appassionanti di Ludwig van Beethoven e Fryderyk Chopin, a partire dalla celeberrima Sonata “Al chiaro di luna” del compositore tedesco.   Nato in Ucraina nel 1984, Alexander Romanovsky a tredici anni si trasferisce in Italia per studiare all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola con Leonid Margarius. L’affermazione a livello internazionale avviene nel 2001 con la vittoria al prestigioso Concorso “Busoni” di Bolzano. Da quel momento si è esibito come solista al fianco di compagini come l’Orchestra del Mariinskij, la Royal Philharmonic Orchestra, la English Chamber Orchestra, ed è stato invitato dai principali festival, tra i quali il Festival delle Notti Bianche di San Pietroburgo, il Festival Chopin in Polonia ed il Festival di Stresa. Nel 2009 ha conseguito l’Artist Diploma presso il Royal College of Music di Londra. Recentemente ha inaugurato le “Master Pianists Series” al Concertgebouw di Amsterdam, e ha debuttato con la New York Philharmonic Orchestra, con la Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano e con la Chicago Symphony Orchestra diretta da James Conlon al Ravinia Festival. Tra gli impegni del 2015, le collaborazioni con l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida di Antonio Pappano, e con Gianandrea Noseda e Vladimir Ashkenazy.   Nel suo recital solistico per la seconda edizione del Varignana Music Festival, Alexander Romanovsky propone un ‘quartetto’ di grandi capolavori, a cominciare dalla Sonata n. 14 in do diesis minore “Quasi una fantasia” op. 27 n. 2 di Ludwig van Beethoven (celebre in tutto il mondo con il titolo apocrifo di Chiaro di luna), composta nel 1801 e dedicata a Giulietta Guicciardi, un’allieva di cui era innamorato e che sperava di sposare. Romanovsky allineerà poi tre lavori emblematici di Fryderyk Chopin: il Notturno in si bemolle minore op. 9 n. 1, sorta di ‘atto costitutivo’ di un genere che – per quanto la cronaca ne attribuisca la paternità all’irlandese John Field – con lui assumerà toni e sviluppi del tutto inauditi; la Ballata n. 2 in fa maggiore op. 38, esempio dell’altro genere musicale chopiniano per eccellenza, tra epica popolare e pathos; e in chiusura la Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 35, opera che racchiude in sé una pagina dal fascino intramontabile quale la Marcia funebre.   Per informazioni sul festival e acquisto biglietti: Segreteria Musica Insieme  | Tel. +39 051 271932 info@varignanamusicfestival.it Per acquistare i biglietti online: www.vivaticket.it   Mercoledì 15 luglio 2015     ALEXANDER ROMANOVSKY pianoforte   Ludwig van Beethoven  Sonata n. 14 in do diesis minore “Quasi una fantasia” op. 27 n. 2    Fryderyk Chopin  Notturno in si bemolle minore op. 9 n. 1   Ballata n. 2 in fa maggiore op. 38    Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 35              Alexander Romanovsky pianoforte   Nato in Ucraina nel 1984, intraprende lo studio del pianoforte all’età di cinque anni. A tredici si trasferisce in Italia per studiare all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola con Leonid Margarius. L’affermazione a livello internazionale avviene nel 2001 con la vittoria al prestigioso Concorso “Busoni” di Bolzano. Da quel momento, Romanovsky si è esibito come solista al fianco di compagini come l’Orchestra del Mariinskij, la Royal Philharmonic Orchestra, la English Chamber Orchestra, ed è stato invitato dai principali festival, tra i quali La Roque d’Anthéron in Francia, il Festival delle Notti Bianche di San Pietroburgo, il Festival Chopin in Polonia ed il Festival di Stresa. Nel 2009 ha conseguito l’Artist Diploma presso il Royal College of Music di Londra. Recentemente ha inaugurato le “Master Pianists Series” al Concertgebouw di Amsterdam, e ha debuttato con la New York Philharmonic Orchestra, con la Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano e con la Chicago Symphony Orchestra diretta da James Conlon al Ravinia Festival. Nel 2015 si esibirà con l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida di Antonio Pappano, e sarà diretto fra gli altri da Gianandrea Noseda e da Vladimir Ashkenazy.