Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il violoncello di Christine Walewska duetta con Romanovsky al Varignana Music Festival
luglio 15, 2015 - Varignana Music Festival

Il violoncello di Christine Walewska duetta con Romanovsky al Varignana Music Festival

Giovedì 16 luglio, ore 20, un nuovo appuntamento con il Varignana Music Festival,la rassegna realizzata da Musica Insieme e Palazzo di Varignana Resort & SPA: sul palco saliranno il pianista ucraino Alexander Romanovsky,graditissima riconferma di questa seconda edizione, e la violoncellista statunitense Christine Walewska, di cui il leggendarioArthur Rubinstein ha detto: «Ha il suono più sensuale che io abbia mai udito in un violoncello… Lei è la sola violoncellista capace di togliermi il respiro». Per il duo un programma incentrato sulle pagine di Bach e Chopin, ma anche su tanghi e milonghe di Piazzolla, Bragato e Bolognini.

Christine Walewska appartiene al novero dei violoncellisti più acclamati al mondo: apprezzata dai grandi maestri del Novecento, quali Jascha Heifetz, Arthur Grumiaux, Claudio Arrau, le hanno dedicato le loro opere molti compositori, fra cui Aram Khačaturjan ed Ennio Bolognini. Per la sua incisione del Concerto di Dvořák con la London Philharmonic è stata celebrata quale «massima interprete al mondo» di quel concerto. Balzato agli onori delle cronache internazionali appena diciassettenne, in seguito alla vittoria del Premio “Busoni” 2001, oggi Alexander Romanovsky è invitato dalla Royal Philharmonic Orchestra di Londra come dalla Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, e dall’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano, esibendosi fra l’altro sotto la guida di Gianandrea Noseda e Vladimir Ashkenazy.

Il programma rende omaggio alle due ‘anime’ di Christine Walewska, con le pagine classiche di Johann Bach (Adagio BWV 564) e Fryderyk Chopin. Del compositore polacco il duo eseguirà la Sonata in sol minore op. 65, l’unica da lui scritta per violoncello e pianoforte, oggi fra le più eseguite del repertorio. Scritta nel 1847, era dedicata al violoncello virtuoso dell’amico Auguste-Joseph Franchomme, e proprio insieme a lui Chopin eseguì la Sonata nel suo ultimo concerto pubblico. Accanto al repertorio classico, ecco le struggenti note delle musiche ispirate alla tradizione sudamericana, con le pagine firmate da Astor Piazzolla (l’amatissimo Adiós Nonino), José Bragato (Milontan) ed Ennio Bolognini (Cello’s Prayer, Serenata del Eco), il grande interprete e compositore argentino che designò proprio Christine Walewska quale unica violoncellista autorizzata a eseguire i propri lavori.