È lo studio preparatorio del grande dipinto esposto in Palazzo Pitti. La raffigurazione dell’impresa del valoroso condottiero, padre di Cosimo I de’ Medici, fu l’ultimo importante lavoro del celebre pittore ottocentesco fiorentino
Acquistato dalle #galleriedegliuffizi il bozzetto preparatorio del pittore romantico ottocentesco Giuseppe Bezzuoliper il dipinto‘Giovanni dalle Bande Nere al passaggio dell'Adda’, esposto nella Galleria d’Arte moderna di Palazzo Pitti.
Come emerge dalla biografia del Bezzuoli scritta dai suoi stessi allievi, il dipinto rappresentò una importante sfida nella carriera artistica dell’anziano maestro: quando lo realizzò, nel 1852, aveva già più di 60 anni, e morirà di lì a poco, nel 1855. Il bozzetto, di altissima qualità, costituisce una preziosa testimonianza del metodo operativo di Bezzuoli e permette di confrontare le fasi di elaborazione del ‘Giovanni dalle Bande Nere’ poiché presenta numerose differenze rispetto al dipinto finito: ad esempio, vi manca ancora la figura di Leone X, evidentemente aggiunta solo in un secondo momento.
"Il soggetto storico prescelto, tratto dalla vita di Giovanni de’ Medici scritta da Gian Girolamo Rossi, è affrontato con un pathos e un costrutto narrativo degni della migliore tradizione romantica, che a quella data, tuttavia, indugiava sul viale del tramonto - commenta il direttore delle #galleriedegliuffizi Eike Schmidt–Di lì a poco iniziarono infatti le sperimentazioni della nuova generazione di pittori macchiaioli, che rifiutarono la pittura di storia e si dedicarono a temitratti dall’esperienza quotidiana".
Il bozzetto viene ora sottoposto ad indagini diagnostiche in vista della grande #mostra monografica Giuseppe Bezzuoli (1789-1855). Un grande protagonista della pittura romantica (Uffizi, 2 aprile-31 luglio 2020). Nella Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, a partire dalla settimana prossima, sarà inoltre possibile ammirare la modernissima e conturbante Eva tentata dal serpente,grande tela dell’artista acquistata nel 2018.
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