Cookie Consent by Free Privacy Policy website CENTRO PECCI | Il museo acquisisce l'imponente archivio-biblioteca di Lara-Vinca Masini
giugno 04, 2021 - Centro Pecci

CENTRO PECCI | Il museo acquisisce l'imponente archivio-biblioteca di Lara-Vinca Masini

Sede del CID Centro di Informazione e Documentazione Arti Visive con i suoi 66.000 volumi e un'emeroteca con oltre 300 riviste, in occasione di Archivissima 2021, il #museo annuncia l'acquisizione dell'imponente archivio-biblioteca di Lara-Vinca Masini 

Nel 2022 grazie a una ristrutturazione dei suoi spazi il #museo riaprirà 700 mq di sale di lettura e consultazione per studenti e studiosi consolidando il suo ruolo nel network internazionale di istituzioni culturali fondate sulla ricerca

Prato, 4 giugno 2021. In occasione di Archivissima 2021 il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato annuncia il trasferimento nei suoi spazi dell'imponente archivio-biblioteca di #laravincamasini, nota storica d'arte e critica militante fiorentina scomparsa il 9 gennaio scorso a Firenze.

Con questo trasferimento il #museo pratese incrementa notevolmente il proprio patrimonio documentale e amplia la sua vocazione scientifica e la sua natura d'istituzione per lo studio, la ricerca e la produzione culturale. 

Questa importante acquisizione si inserisce in un contesto di grande attenzione e valorizzazione del patrimonio archivistico, parte fondamentale del programma della Direttrice Cristiana Perrella, come dimostrano iniziative di successo come il webinar pubblico dal titolo ARCHIVI E CENTRI DI DOCUMENTAZIONE D'ARTE CONTEMPORANEA. Pratiche e progetti a confronto tra musei e istituzioni in Italia promosso lo scorso 28 aprile dall'istituzione insieme all'Università degli Studi di Firenze e che ha visto la partecipazione di tutte le più importanti istituzioni italiane attive nel campo della conservazione e dello studio dei materiali di documentazione sull'arte contemporanea. Gli archivi e i materiali da loro conservati, collocabili fra lo statuto del documento e quello dell'opera d'arte, saranno inoltre i protagonisti della mostra Musei di carta, curata da Stefano Pezzato e Andrea Viliani, Curatore e Responsabile del CRRI (Centro di Ricerca Castello di Rivoli) che il #centropecci inaugurerà il prossimo autunno. 

Un contributo fondamentale all'acquisizione dell'archivio-biblioteca di #laravincamasini è stato offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, alla cui collaborazione con la studiosa, sostenuta negli ultimi dieci anni attraverso un vitalizio, si deve la conservazione e sistemazione della sua cospicua raccolta di materiali di studio in vista della destinazione finale al #centropecci, secondo quanto da lei stabilito nel 2010 con un atto di donazione.

Questo prevedeva infatti che l'archivio rimanesse in suo possesso vita natural durante e che venisse da lei inventariato e ordinato. "Ho scelto il Pecci – dichiarò la Masini al momento della donazione - perché credo che sia, sia stato e sarà l'unico centro regionale toscano per l'arte contemporanea. Il CID del #museo è una realtà importantissima e desidero che dopo la mia morte i miei libri vi trovino casa". 

Nato nel 1984 in seno al Comune di Prato e successivamente confluito nel #centropecci, il CID/Arti Visive è una risorsa unica e preziosa in Toscana, che conta circa 66.000 volumi e un'emeroteca con oltre 300 riviste, grazie ai Fondi acquisiti nel corso degli anni (da quello di Ferruccio Marchi, editore del Centro Di a quello di Francesco Vincitorio, direttore della rivista NAC, dall'archivio dell'artista Mario Mariotti fino a quello dell'architetto Leonardo Savioli e di sua moglie Flora Wiechmann, per citarne alcuni). 

L'arrivo dell'archivio Masini sarà occasione per una ristrutturazione dei suoi spazi, con 700 mq di sale di lettura e consultazione che verranno riaperte al pubblico di studenti e studiosi italiani e internazionali nel prossimo anno, con la finalità di rendere sempre più accessibili i materiali raccolti e conservati, facendone materia viva, origine di nuove idee e nuovo pensiero sull'arte, e di consolidare il ruolo del #centropecci all'interno di un network di istituzioni culturali fondate sulla ricerca, secondo le linee programmatiche della direttrice Cristiana Perrella. 

In attesa di essere collocato all'interno dello spazio rinnovato del CID/Arti Visive, l'archivio-biblioteca di #laravincamasini, è attualmente conservato nel nuovo piano seminterrato del #museo, dove 800 mq sono riservati proprio ai depositi e agli archivi. La sua sistemazione definitiva e il suo riordino saranno coordinati dal responsabile di collezioni e archivi del #centropecci, Stefano Pezzato, che ha seguito il processo di acquisizione sin dall'atto della donazione. 

I materiali del lascito Masini seguono l'ordine concepito dalla studiosa fiorentina e sono articolati in sezioni tematiche, movimenti artistici, critica e pubblicistica d'arte e d'architettura.

Sono incluse le mostre d'arte con pubblicazioni e documenti di oltre 8000 artisti e più di 2000 titoli di collettive e le grandi rassegne; architettura e arti applicate, con materiali di oltre 700 architetti, materiali e titoli di design; movimenti artistici con titoli di Art Nouveau, Futurismo, #arte Programmata, Poesia Visiva e Concreta; centinaia di pubblicazioni di storia e critica dell'arte, #arte e politica; riviste d'arte con circa 1200 numeri periodici; volumi, manifesti e documenti a corredo di mostre e pubblicazioni della stessa Masini; un migliaio di grafiche, 300 manifesti, 180 piccole opere e oggetti d'autore.

Un patrimonio artistico e culturale di grande interesse che non solo sarà messo a disposizione degli studiosi ma, attraverso particolari iniziative, sarà fatto conoscere anche a un pubblico sempre più vasto, sia per approfondire e valorizzare ulteriormente questa importante figura all'interno del panorama dell'arte contemporanea nazionale sia per generare un nuovo pensiero sul presente ed il futuro raccontando l'affascinante percorso di studio di #laravincamasini.