MAPS
aus der Sammlung Museion
dalla Collezione Museion
from the #Museion Collection
Museion Passage e Cubo Garutti
Durata mostra: 11.06-22.08.2021
Ingresso libero
E’ una collaborazione sul filo delle mappe quella attivata dalla mostra “MAPS”, ospitata dall’11 giugno prossimo a #Museion Passage e al Cubo Garutti. Le mappe poetiche, politiche, reali e fittizie degli artisti contemporanei dalla Collezione #Museion tracciano infatti un dialogo sul territorio, attivando una collaborazione con Castel Tirolo - #museo storico culturale della Provincia di Bolzano. La presentazione al Cubo Garutti ispirerà, invece, una serie di iniziative in cooperazione con Bolzanism Museum.
La mostra MAPS a #Museion Passage e la collaborazione con Castel Tirolo
La mostra “MAPS” è parte del nuovo concetto di #Museion Passage, che da novembre scorso ospita un nuovo formato sperimentale: attraverso la presentazione di opere della collezione, lo spazio al piano terra del #museo si collega agli eventi culturali del territorio. In questo appuntamento lo sguardo storico e quello contemporaneo si incontrano: le mappe presentate nella mostra a #Museion entrano infatti idealmente in dialogo con le mappe storiche presentate a Castel Tirolo nella mostra “Simbolo, potere, mobilità. Il Tirolo nelle mappe storiche”, sullo sviluppo della cartografia in Tirolo dal XVI secolo (dal 3 luglio al 21 novembre 2021).
Da sempre, le mappe sono l'espressione della registrazione e trascrizione scientifica del paesaggio e degli spazi geografici. Le mappe convenzionali - come anche la scrittura e gli spartiti musicali- rappresentano un sistema di segni organizzato secondo convenzioni prestabilite. Dalla mostra a #Museion emerge invece come gli artisti contemporanei abbiano utilizzato le mappe -reali o fittizie- per affrontare preoccupazioni politiche, spirituali, poetiche, psicologiche o concettuali. Possiamo così parlare di mappe poetiche nel caso degli artisti Dick Higgins e Luciano Caruso; di mappe politiche per Joseph Beuys e Öyvind Fahlström, mentre le mappe di Stephan Huber possono essere lette come registri di stati psicologici. Una visione spirituale della natura e del paesaggio emerge nelle opere di Gianpietro Fazion. Piero Manzoni, Gianni Pettena e Stalker hanno invece un approccio concettuale alle mappe. La mostra presenta anche una selezione di libri d’artista dalla Collezione #Museion.
Artisti in mostra: Terry Atkinson e Michael Baldwin; Joseph Beuys; Luciano Caruso; Öyvind Fahlström; Gianpietro Fazion; Dick Higgins; Stephan Huber; Piero Manzoni; Gianni Pettena; Stalker.
Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare
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